F1 | Tsunoda in Racing Bulls nel 2025. Resterà fino al 2026?

La notizia è arrivata a ridosso delle Prove Libere 1 del GP del Canada: Yuki Tsunoda correrà con Racing Bulls nel 2025. Tuttavia, alcuni indizi suggeriscono che il contratto potrebbe essere pluriennale…

Perché Racing Bulls ha scelto di confermare Tsunoda?

La speranza di Tsunoda era di ottenere un sedile in Red Bull, ma il 4 giugno la casa austriaca ha annunciato la conferma di Pérez per altri due anni. L’alternativa era un posto in Aston Martin, motorizzata Honda dal 2026, ma il rinnovo di Alonso e il posto fisso di Stroll hanno chiuso anche questa porta. La migliore opzione per Yuki, dunque, era restare a Faenza.

D’altra parte Racing Bulls non è più un Junior Team, quindi il compito di allevare giovani piloti e sostituirli nel caso non ci siano speranze di salire in Red Bull non è più richiesto. Per questo motivo il suo rinnovo è segno che Mékies considera Tsunoda non più un pilota da allevare, ma un valore aggiunto per il team.

Nel 2023 Franz Tost aveva descritto Tsunoda «dal punto di vista della velocità naturale, davvero un top driver. Ma deve diventare ancora più disciplinato e deve lavorare un po’ di più. La prende un po’ troppo alla leggera in tutte le aree – il lato tecnico, un po’ la nutrizione, un po’ l’allenamento fisico. Sta migliorando sempre di più ovunque, ma per diventare un top driver deve impegnarsi di più in tutto».

Nel 2024 Laurent Mékies ha trovato un pilota cresciuto: «Non c’è dubbio sulla sua velocità naturale, a cui ora ha aggiunto un approccio molto più maturo: questa combinazione lo rende un atleta molto veloce e costante, oltre che un grande uomo squadra».

Il discorso sulla maturità è stato poi smentito dallo stesso giapponese al 66° giro del GP del Canada, ma la crescita dimostrata nel corso degli ultimi dodici mesi si è rivelata sufficiente per ottenere la conferma nel team.

Tsunoda resterà anche nel 2026?

L’annuncio ufficiale recita: «YUKI TSUNODA RESTA CON NOI NEL 2025». Apparentemente l’accordo Tsunoda-Racing Bulls riguarda solo il 2025, ma non è da escludere la possibilità che comprenda anche la stagione 2026. A insinuare il dubbio sono quattro indizi:

1. Interrogato da Mara Sangiorgio sul perché di un contratto fino al 2025, il Team Principal Laurant Mékies è rimasto ambiguo: «Chi ha detto che è solo per un anno?».
2. Nel 2026 entreranno in vigore i nuovi regolamenti, perciò non avrebbe senso sostituire un pilota che conosce il team dal 2021. Citando il Team Principal della Williams, James Vowles, «Quando attraversi un cambio regolamentare non c’è davvero bisogno di cambiare pilota».
3. Sergio Pérez ha rinnovato con la Red Bull fino al 2026. Questo significa che fino al 2027 entrambi i sedili della casa madre sono occupati. Yuki potrebbe guardare altrove, ma al momento non ci sono team migliori pronti ad accoglierlo.
4. Racing Bulls ha scritto nel post dell’annuncio: «NUOVA ERA. PIÙ YUKI», aggiungendo «Per lui è solo l’inizio 💪. Yuki resterà con il team per il 2025 e indosserà la divisa VCARB per molte altre gare a venire 🫶» Una frase, come quella di Mékies, che può essere letta in due modi. La nuova era si riferisce alla Racing Bulls o ai regolamenti F1 2026?

Ricciardo vs Lawson: chi avrà il secondo sedile?

Con un sedile riempito, Racing Bulls dovrà concentrarsi sulla scelta del secondo pilota. I contendenti sono solo due, Daniel Ricciardo e Liam Lawson, ma la scelta non è per niente facile.

Daniel Ricciardo è un pilota di grande esperienza, una qualità in linea con la nuova filosofia del team. Inoltre, l’avvento di un cambio regolamentare rende il suo feedback ancora più prezioso. «Le sue grandi qualità sono più sul lato tecnico» sostiene Franz Tost. Senza dimenticare che i suoi 9,2 milioni di follower su Instagram lo rendono il 4° pilota più popolare in F1.

Liam Lawson ha dimostrato di meritare la F1. Subentrato all’infortunato Ricciardo nel 2023, il neozelandese ha impressionato per la velocità e la capacità di adattamento. Il confronto con Tsunoda parla chiaro: in 4 gare disputate da entrambi, Liam ha concluso davanti a Yuki 3 volte. Un’impresa che Ricciardo non è riuscito a replicare. Classe 2002, ha il potenziale per diventare un protagonista della nuova generazione di piloti di F1.