Seguici su

Formula 1

Kimi Antonelli alla “Franz Hermann”: giornata sui kart a Milton Keynes con uno pseudonimo

Il pilota bolognese si è presentato al circuito inglese di Daytona Motorsport, stupendo gli altri kartisti e stabilendo un nuovo record sotto la pioggia

Pubblicato

il

kimi antonelli kart
Kimi Antonelli (© Mercedes AMG F1)

Nemmeno la pausa invernale riesce a tenere lontano Kimi Antonelli dalla pista: sabato 13 dicembre, il giovane pilota italiano è stato protagonista di una curiosa apparizione su un circuito di kart nei pressi di Milton Keynes, dove si è presentato sotto pseudonimo, senza avvisare nessuno, regalando una sorpresa inattesa agli altri partecipanti.

Kimi Antonelli, sorpresa sui kart in Inghilterra

Il circuito di Daytona Motorsport, frequentato abitualmente da piloti professionisti e celebrità, ha accolto un Antonelli in incognito. Cappellino calato sul volto, profilo basso e poche parole durante il briefing: per tutti era semplicemente Henry Shovlin, nome tutt’altro che casuale e chiaro riferimento ad Andrew Shovlin, direttore tecnico di pista Mercedes.

L’episodio è stato raccontato tramite i canali social del kartodromo:

«Questo pomeriggio, un giovane tranquillo che si faceva chiamare “Henry Shovlin” si è presentato per una sessione con un SODI D40 a Daytona Milton Keynes. Cappellino calato sul volto. Nessuna scenata. Seduto in un angolo durante il briefing. Semaforo verde. Dopo la gara, i caschi si tolgono in pit lane. Il resto della griglia realizza lentamente contro chi avevano appena corso, mentre Kimi Antonelli rientra nel paddock».

In pista, però, l’anonimato è durato poco. Sotto la pioggia, Antonelli ha imposto un ritmo impressionante, chiudendo la sessione con oltre tre secondi di vantaggio sul secondo classificato. Ha firmato il giro più veloce in 1:24.5: questo tempo non solo gli ha garantito la vittoria, ma ha anche demolito di oltre cinque secondi il precedente record del tracciato su pista umida, stabilito anni fa da Alexander Albon.

antonelli kart daytona

Kimi Antonelli al kartodromo di Daytona_Milton Keynes (© IG: @daytonamsport)

Sulle orme di Franz Hermann

L’episodio richiama inevitabilmente quanto accaduto di recente a Max Verstappen, scoperto durante alcuni test sulla Nordschleife con una Ferrari 296 GT3 sotto pseudonimo. Un parallelo curioso che sembra suggerire come anche Antonelli abbia voluto vivere il motorsport nella sua forma più pura, lontano dai riflettori.

Del resto, il Daytona Motorsport non è nuovo a presenze illustri. Prima di Antonelli, piloti come Isack Hadjar, Yuki Tsunoda, Brendon Hartley, oltre a Christian Horner e persino Tom Cruise, hanno lasciato il segno sul circuito britannico.

Kimi Antonelli ha appena completato una grande stagione da rookie in Formula 1, in cui ha raccolto tre podi e ha chiuso al 7° posto. Tuttavia, la sua passione per i kart, disciplina che ne ha forgiato il talento, non è mai scomparsa. Questa apparizione “sotto mentite spoglie” lo conferma: per il giovane bolognese la pausa è solo una questione di calendario, perché la fame di pista, evidentemente, non va mai in vacanza.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *