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F1 | Annunciato il Calendario Sprint 2025: 5 conferme su 6, torna Spa

F1 e FIA ufficializzano il calendario del Sprint del 2025. Invariato il numero, 5 su 6 le location confermate.

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La Sprint del GP della Cina del 2024; Shanghai ospiterà un evento Sprint anche nella prossima stagione (© F1.com)

Nelle scorse ore, F1 e FIA hanno reso ufficiale il calendario Sprint 2025: si completa così il palinsesto della prossima stagione. Tante conferme e un solo cambiamento, che riguarda tra l’altro l’unica tappa europea con il formato in questione. Di seguito il quadro completo.

F1, ancora 6 Sprint nel 2025: un solo cambiamento

Il comunicato rilasciato nel pomeriggio da Liberty Media ha ufficializzato il ritorno di 6 appuntamenti con formato Sprint per la prossima stagione di F1. In 5 casi su 6 si tratta di una conferma rispetto alla stagione in corso: le location in questione sono Cina (22 marzo), Miami (3 maggio), Austin (18 ottobre), San Paolo (8 novembre) e Qatar (29 novembre).

L’unico cambiamento riguarda il GP d’Austria, che tornerà al formato tradizionale per il 2025. Il vuoto verrà colmato dal circuito di Spa (26 luglio), che tornerà ad ospitare un weekend Sprint, così come era già successo nel 2023. Si tratta inoltre dell’unico Round Sprint europeo del calendario di F1.

Il commento di Domenicali e Ben Sulayem al calendario Sprint di F1

Il presidente e CEO di Formula 1 Stefano Domenicali ha commentato il ritorno delle Sprint, sottolineando come questo formato abbia portato più azione in pista, e di conseguenza più fan presso i circuiti. Un miglioramento confermato dall’aumento dei numeri nei dati di presenza, soprattutto nelle giornate di venerdì.

Il presidente FIA Mohammed Ben Sulayem ha definito il formato Sprint come l’aggiunta di un nuovo elemento di valore, fatta nel rispetto dello sport. Ha inoltre sottolineato l’importante rapporto di collaborazione con Formula 1 e tutti i team, fondamentale per migliorare nel corso degli anni il formato Sprint, che sarà presente nel calendario per la quinta volta consecutiva.

Entrambi hanno ricordato anche l’importante traguardo che il Campionato di Formula 1 taglierà nella prossima stagione. Nel 2025 infatti il Mondiale compierà 75 anni.

5 anni di Sprint, il formato che divide i fan

Da quando è stato introdotto nel 2021, il formato Sprint ha subito diverse modificazioni, causando reazioni opposte all’interno della fanbase di F1. Al suo esordio, ha visto solo 3 apparizioni (Silverstone, Monza e San Paolo), con il nome di Sprint Qualifying.

Il formato iniziale vedeva lo svolgimento delle qualifiche al venerdì e la gara Sprint al sabato: il risultato finale di quest’ultima, oltre ad assegnare punti ai primi 3 classificati, determinava l’ordine di partenza della gara della domenica. Inoltre, a livello statistico, al vincitore della Sprint veniva riconosciuto anche il titolo di poleman del weekend.

La stagione 2022, oltre all’aggiunta di 3 appuntamenti Sprint, ha visto qualche cambiamento, a partire dal nome: è stata abbandonata la dicitura Qualifying. Il range di punti iridati è stato allargato ai primi 8 della Sprint, la cui classifica finale ha continuato a determinare la griglia di partenza della gara lunga. Tuttavia, il titolo di poleman è stato riportato al più veloce delle tradizionali sessioni di qualifica.

Le modifiche più sostanziose sono arrivate nel 2023, con l’introduzione del formato Sprint Shootout. L’evento Sprint si è separato completamente dalla gara principale: è stata infatti aggiunta una sessione di qualifiche nella giornata di sabato valevoli esclusivamente per la gara corta.

Le Sprint oggi e domani

Nel 2024 non è cambiato quasi nulla, se non dal punto di vista logistico. Le qualifiche Sprint sono state anticipate al venerdì, riservando la giornata di sabato alla Sprint Race e alle qualifiche per il GP. Per il momento, non sono previsti colpi di scena per il 2025: il formato non dovrebbe subire ulteriori modifiche.

Le Sprint sono state fin dall’inizio un’aggiunta che ha generato reazioni di ogni tipo, sia tra i tifosi che tra i piloti stessi: alcuni le amano, altri le credono ridondanti. Su tutti, Max Verstappen si è sempre detto contrario a questo formato, ritenendo già troppo folto l’attuale calendario da 24 gare.

Tutti i piloti hanno invece fatto fronte comune schierandosi contro la Sprint della Cina di quest’anno. Con il GP di Shanghai che mancava dal calendario da 5 anni, non è stata considerata saggia la scelta di organizzare un weekend così particolare su un circuito con tante incognite.

Di fattuale c’è il riscontro sulle tribune: gli appuntamenti Sprint hanno portato tanta affluenza, specialmente nelle giornate di venerdì, altrimenti limitate alle sessioni di prove libere. Continueranno a generare reazioni contrastanti, ma è difficile pensare di vederli sparire dal calendario nel prossimo futuro.

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