Un altro anno di costruzione per Haas che ha confermato una crescita graduale ma costante. La squadra americana si è inserita con continuità nella lotta a centro gruppo, soprattutto nella parte finale del campionato, arrivando in alcune occasioni a competere anche per le prime cinque posizioni. Il prossimo passo sarà consolidarsi nel 2026. Riviviamo insieme la stagione 2025 di Haas.
Esperienza e prospettiva
Il team principal Ayao Komatsu ha puntato su due profili diversi ma complementari. Esteban Ocon, arrivato da Alpine, ha garantito esperienza e metodo. Oliver Bearman, al debutto come pilota titolare su un’intera stagione, è stato invece il rookie su cui investire in ottica futura.
Nella prima parte dell’anno le due VF-25 si sono spesso trovate in zona punti, con Ocon capace di trovare rapidamente il feeling con la monoposto. Bearman non è rimasto a guardare: ha tenuto il passo del compagno di squadra, affrontando però una fase naturale di adattamento.
Nella fase centrale del campionato, durante le gare europee estive, Bearman ha mantenuto un ritmo simile a quello di Ocon, pur risultando meno incisivo. La svolta è arrivata in Olanda, con un sesto posto che ha cambiato l’inerzia della sua stagione.

Esteban Ocon, Haas F1 Team (© Haas)
Finale in crescita
Nelle ultime sette gare, il giovane britannico, ex Ferrari Driver Academy, è andato a punti in cinque gare consecutive, centrando un quarto posto a Città del Messico. Si tratta del miglior risultato stagionale e in carriera.
Anche Ocon ha chiuso l’anno con buoni piazzamenti, confermando l’equilibrio complessivo del team e la solidità di una vettura affidabile con entrambi i piloti.
Consolidarsi nel 2026
Guardando al futuro, se Haas vorrà stabilizzarsi definitivamente a centro griglia e puntare più in alto, servirà un salto di qualità netto. Le performance restano legate anche al motore Ferrari e ai componenti forniti da Maranello, ma la responsabilità ricade sulla gestione tecnica e sulla capacità di valorizzarli.
Dal punto di vista di uomini e piloti, Haas ha scelto la continuità per il 2026. Il lavoro principale dovrà concentrarsi sul lato tecnico, per estrarre il massimo da una vettura nuova in un contesto di cambio regolamentare. La prossima stagione vedrà Toyota come Title Sponsor, un segnale ulteriore del peso crescente del marchio giapponese nel progetto guidato da Komatsu.
La stagione 2026, ripartendo da zero, imporrà di farsi trovare competitivi fin dall’inizio. Haas ha scelto la continuità e può contare su una base solida, che però dovrà essere confermata da una struttura tecnica capace di garantire prestazioni di livello superiore.

Oliver Bearman, Haas F1 Team (© Haas)