Formula 1
La stagione 2025 di Sauber: un addio che guarda al futuro
Quindici anni dopo il ritorno in Formula 1, Sauber chiude il suo ciclo con una stagione di transizione verso il passaggio di consegne ad Audi. Tra risultati inattesi, un podio storico e scelte già orientate al futuro, il team svizzero ha posto le basi del progetto che debutterà ufficialmente nel 2026.
La stagione 2025 di Sauber ha segnato la fine di un’era per il team svizzero che, dopo 15 anni, abbandonerà la griglia di Formula 1 per fare spazio al suo acquisitore Audi. Il marchio tedesco subentrerà infatti come costruttore ufficiale. Questo è stato l’ultimo anno di transizione per Sauber, che ora lascerà il posto al brand dei quattro anelli. Una stagione tra luci e ombre, ma utile a porre alcune basi solide per il nuovo progetto Audi.
Nuova line-up: Hülkenberg e Bortoleto
L’ultima stagione di Sauber è iniziata con due nuovi piloti rispetto agli anni precedenti. Nico Hülkenberg e Gabriel Bortoleto sono stati scelti direttamente da Audi come piloti per il nuovo corso. Nel profilo del tedesco il costruttore ha individuato stabilità ed esperienza, elementi chiave per avviare una nuova realtà. Nel brasiliano, invece, è stato riconosciuto un talento giovane su cui costruire un progetto a lungo termine.
Essendo una vera e propria stagione di transizione, sulla vettura non sono stati introdotti sviluppi tecnici rilevanti né avviati programmi di crescita significativi. L’obiettivo di Mattia Binotto e dei vertici del team era chiaro: preparare al meglio il passaggio ad Audi, garantendo una base tecnica e organizzativa il più solida possibile in vista del nuovo ciclo.

Gabriel Bortoleto, Sauber F1 Team (© Sauber)
Una crescita inaspettata
Nonostante i limiti progettuali, la C45 ha permesso ai piloti di crescere nel corso della stagione. Nella prima parte dell’anno Bortoleto ha lavorato sull’adattamento alla monoposto, cercando costanza e prestazioni. La svolta è arrivata in estate. Hülkenberg ha infilato una serie di piazzamenti a punti, culminata in Gran Bretagna con il miglior risultato stagionale: il primo podio in carriera del pilota tedesco.
L’ultimo regalo per Peter Sauber
Con il terzo posto a Silverstone, Nico Hülkenberg non ha solo dimostrato velocità e solidità, ma ha anche regalato un’ultima grande soddisfazione a Peter Sauber, proprio nel suo anno di addio alla Formula 1.
Nel frattempo anche Bortoleto ha trovato la direzione giusta. Tra Austria e Italia è andato a punti quattro volte in sei Gran Premi, confermando in pista il talento già mostrato nelle formule minori e dando segnali incoraggianti in ottica futura.
Nelle ultime sei gare, Sauber è sempre entrata nella top ten con almeno uno dei due piloti, mostrando una crescita sorprendente. Team e piloti sono riusciti a massimizzare il potenziale della vettura.
L’unica eccezione è arrivata in Qatar, unico appuntamento senza punti per le C45.

Nico Hulkenberg sul podio di Silverstone 2025 (© Sauber)
Il vero inizio dell’era Audi
Ora l’attenzione si sposta completamente sul 2026. Non solo per il profondo cambio regolamentare, ma per il passaggio di consegne definitivo che segnerà l’esordio di Audi in Formula 1. Mattia Binotto, responsabile tecnico del progetto, e Jonathan Wheatley, nuovo Team Principal, mantengono un approccio prudente e realistico.
La dirigenza è consapevole che servirà tempo. Nella prima stagione sarà fondamentale estrarre progressivamente competitività, costruendo al contempo alchimia interna. L’obiettivo dichiarato di lottare per il titolo è fissato a cinque anni, ma il percorso passa anche da infrastrutture, risorse umane e organizzazione, non solo dalla pista.
La nuova Audi che farà il suo esordio in F1 (© Audi)
Audi e l’ingresso nel tempio della Formula 1
Audi si prepara al grande debutto con aspettative altissime. Il marchio di Ingolstadt ha scritto pagine fondamentali del motorsport, diventando sinonimo di vittoria nel GT e nell’endurance. L’investimento per entrare nel campionato più ambito del mondo mette il progetto sotto i riflettori di appassionati e addetti ai lavori.
Una nuova era sta per iniziare per il reparto corse di Audi, che ora punta all’Olimpo del motorsport. La missione è chiara e ambiziosa, e non contempla il fallimento.