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Formula 1GP Abu Dhabi

Lando sul tetto del mondo: ecco come Norris ha conquistato il suo primo titolo

Lando ha gestito con freddezza la pressione nell’ultima gara dell’anno: gli è bastato il terzo posto per conquistare il suo primo titolo piloti. Non è stata una stagione semplice, ma ora può gioire

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I festeggiamenti di Norris dopo la conquista del Mondiale (© F1)

La F1 ha un nuovo campione: il 2025 è stato l’anno di Lando Norris, che ha conquistato il suo primo Mondiale. È stata una stagione memorabile anche per la McLaren, che si è confermata in vetta alla classifica costruttori per il secondo anno di fila e ha finalmente riportato a Woking il titolo piloti, che mancava dal 2008.

Norris è l’undicesimo Re britannico della Formula 1: il primo a inaugurare questa gloriosa tradizione fu Mike Hawthorn nel 1958. Passando per leggende del calibrio di Garaham Hill, Jim Clark e Jackie Stewart, si arriva ai giorni nostri con i recenti successi di Lewis Hamilton. Ora anche Lando fa parte di questo esclusivo club.

Norris di ghiaccio ad Abu Dhabi: la gara perfetta per chiudere il Mondiale F1

Quello del GP di Abu Dhabi è stato il terzo posto più dolce della carriera di Lando Norris. Non ha mai lottato pr la vittoria del GP, ma non aveva interesse a farlo: sapeva che un piazzamento sul podio sarebbe stato sufficiente. Anche per questo si spiega la sua difesa molto leggera su Oscar Piastri al primo giro, e la sua rinuncia ad attaccare Max Verstappen allo spegnimento dei semafori.

McLaren veniva dalla gara del Qatar, in cui una strategia completamente sbagliata aveva regalato la vittoria a Verstappen. Questa volta il muretto Papaya ha fatto tutto giusto: la vera lotta di Norris era con Charles Leclerc e George Russell, unici possibili rivali per la P3. Per questo le chiamate strategiche sono state fatte per marcare la Ferrari e la Mercedes.

Lando ci ha comunque messo del suo. Innanzitutto non ha tremato quando Leclerc, inaspettatamente veloce sulla SF-25, l’ha messo sotto pressione nelle prime fasi di gara. Poi, quando dopo il pit stop si è trovato nel traffico, ha effettuato in maniera rapida e pulita i sorpassi sulle vetture più lente.

Il momento di massima tensione è stato sicuramente quello del sorpasso su Yuki Tsunoda, compagno di Max. Il giapponese ha provato a opporsi con una difesa al limite della sportività, per cui è stato infatti penalizzato. Norris ha mantenuto i nervi saldi, anche se qualcosa ha rischiato. È infatti finito sotto investigazione per aver completato il sorpasso fuori dai track limits sul rettilineo, ma è stato poi scagionato dalla direzione gara.

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Il sorpasso di Norris su Tsunoda (© F1)

È stato l’ultimo brivido della sua gara. Da lì in poi ha gestito, senza neanche pensare di avvicinarsi ai primi due, ma allo stesso tempo tenendo a bada un arrembante Leclerc e copiando la strategia del muretto Ferrari. Non è neanche stato necessario chiedere lo scambio di posizioni con Piastri di cui si era tanto discusso in settimana, rendendo ancora più tranquillo l’arrivo al traguardo.

Come è arrivato il primo titolo di Lando

Non è di certo stata una stagione semplice per Norris. Partito come favorito ai blocchi partenza, anche per via della superiorità della MCL39, il #4 ha dovuto fare i conti con il suo compagno di team Piastri, che è stato eccezionale nella prima parte di stagione.

La parte conclusiva del campionato è stata poi segnata dalla rinascita della Red Bull: Max Verstappen sembrava ormai tagliato fuori dalla lotta iridata, ma grazie a una serie di gare strepitose e alla crescita della RB21 è rientrato pienamente in corsa. Nonostante il grande momento di difficoltà vissuto dal team nella parte centrale di stagione, l’olandese ha chiuso a soli due punti dal campione, sfiorando un quinto titolo che sarebbe entrato nella storia.

I tre contendenti al titolo piloti di F1 (© Red Bull Content Pool)

Norris, Verstappen e Piastri hanno lottato per il titolo fino all’ultima gara (© Red Bull Content Pool)

Il più grande merito di Lando è stato non abbattersi dopo aver toccato il fondo in Olanda. Con la vittoria di Piastri e il ritiro per guasto tecnico dell’inglese, il Mondiale sembrava aver preso una direzione ben precisa. Norris però ha mostrato una grande crescita e ha approfittato dei passaggi a vuoto del compagno di squadra per riportarsi in testa.

Il talento di Norris non è mai stato messo in dubbio, ma alcune sue fragilità mentali e caratteriali sono state spesso criticate. Il pilota che abbiamo visto nel finale di stagione però è sembrato aver superato tutte queste difficoltà: ha dominato quando era più forte, come in Brasile e in Messico, e ha gestito con freddezza quando non poteva vincere come oggi o in Texas.

L’emozione di Norris: «Lo sognavo da tanto»

Dopo la bandiera a scacchi, Norris è esploso in un pianto liberatorio: «Non piango da un po’. Non pensavo che avrei pianto, ma l’ho fatto», ha detto il 26enne a Formula 1. «È un lungo viaggio. Prima di tutto voglio ringraziare di cuore i miei ragazzi, tutti alla McLaren. Mia mamma, mio ​​papà, sono stati loro a sostenermi fin dall’inizio».

«È una sensazione incredibile. Ora so un po’ cosa prova Max, e voglio congratularmi con Max e Oscar, i miei due più grandi avversari per tutta la stagione. È stato un piacere gareggiare contro entrambi, e ho imparato molto anche da entrambi. Mi sono divertito, è stato un anno lungo, ma ce l’abbiamo fatta e sono così orgoglioso di tutti».

Un pensiero speciale è andato al suo team, con cui ha esordito in F1 nel 2019: «Lo sognavo da tempo, come tutti. Una stagione come questa è piena di impegni, tanti alti e bassi, ma niente di tutto ciò conta finché si cerca di uscirne vincitori, ed è quello che siamo riusciti a fare con una squadra incredibile».

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Andrea Stella e Lando Norris (© F1)

«Tutti i ragazzi e le ragazze con cui ho trascorso così tanti momenti. Non solo quest’anno, ma negli ultimi sette, otto anni in cui sono stato con la McLaren. Negli ultimi 16, 17 anni della mia vita ho cercato di inseguire questo sogno e oggi ci siamo riusciti tutti, quindi sono molto felice».

Con la gioia di Lando Norris, nuovo detentore del titolo Mondiale di F1, si è chiusa la stagione 2025. L’appuntamento ora è al 2026, anno di grandi cambiamenti: c’è ancora tanta incertezza attorno alle monoposto del nuovo ciclo tecnico, ma ora tutti sanno chi è l’uomo da battere.

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