Formula 1
Regolamento F1 2026: definita la terminologia ufficiale
Il regolamento F1 2026 entra nella fase definitiva. Svelati tutti i termini che verranno usati dall’anno prossimo. Ecco la guida con tutte le novità.
Il regolamento F1 2026, già delineato nelle sue linee guida negli ultimi anni, entra ora nella sua fase definitiva. La FIA e la Formula 1 hanno pubblicato i render finali delle nuove monoposto. Una nota ufficiale che chiarisce in modo strutturato concetti, numeri e soprattutto la terminologia definitiva con la quale gli appassionati dovranno fare i conti nei prossimi anni.
Questo processo è arrivato alla sua conclusione dopo oltre tre anni di sviluppo e affinamenti successivi. La definizione totale dei regolamenti era attesa, dal momento che manca poco più di un mese al primo test (a porte chiuse) per la stagione 2026.
Nimble Car Concept: perché le F1 2026 saranno diverse
Il punto di partenza del regolamento F1 2026 è il Nimble Car Concept, una filosofia progettuale già nota ma ora definita nei dettagli. La FIA ha scelto di intervenire per contrastare l’evoluzione che ha reso le monoposto progressivamente più grandi, pesanti e meno efficaci nei duelli ravvicinati.
Dal 2026 le auto saranno più leggere, più corte e più strette. Il peso obiettivo scende a 724 kg (vettura più pneumatici), il passo viene ridotto a 3400 mm, la larghezza cala di 100 mm e il fondo si restringe di 150 mm.
In pista, questi numeri si traducono in monoposto con meno inerzia e maggiore reattività. Auto più compatte richiedono meno compromessi aerodinamici e sono meno penalizzate quando seguono un’avversaria.
Il Nimble Car Concept spiegato semplice
“Nimble” significa agile. L’obiettivo non è solo ridurre le dimensioni, ma rendere la vettura più pronta nei cambi di direzione e meno dipendente da soluzioni aerodinamiche estreme. In gara, questo dovrebbe favorire duelli più lunghi e ravvicinati.
La monoposto definitiva frutto dei regolamenti 2026 vista dall’alto (© F1)
Aerodinamica: meno carico per correre meglio
Uno dei pilastri del regolamento definitivo è la riduzione controllata del carico aerodinamico. Le F1 2026 genereranno fino al 30% di downforce in meno e circa il 55% di resistenza aerodinamica in meno rispetto alle vetture attuali.
Questo approccio non nasce per rallentare le auto, ma per migliorare la qualità delle gare. Meno carico significa minore sensibilità all’aria sporca e quindi meno perdita di prestazione quando si segue un’altra vettura da vicino.
La FIA ha inoltre rivisto in modo rigoroso le aree che, nel ciclo regolamentare 2022–2025, erano tornate a generare turbolenze penalizzanti, intervenendo su ali, endplate e gestione del flusso attorno alle ruote.
Scia e wake: cosa cambia nel 2026
La scia, o “wake”, è l’aria disturbata lasciata da una monoposto. Se è troppo intensa, l’auto dietro perde carico e aderenza. Le regole 2026 puntano a rendere questa scia più gestibile, permettendo a chi segue di restare vicino più a lungo.
La Straight Mode (© F1)
Active Aero: il passo definitivo oltre il DRS
Con il regolamento 2026, il DRS è stato definitivamente eliminato. Al suo posto arriverà l’aerodinamica attiva su ala anteriore e posteriore, un concetto già noto nelle sue linee guida ma ora formalizzato in modo completo.
Le monoposto funzioneranno con due assetti distinti. In curva le ali resteranno in configurazione ad alto carico. Nei rettilinei i flap si apriranno per ridurre la resistenza aerodinamica. A differenza del DRS, l’Active Aero:
- non dipende dal distacco
- è disponibile per tutti i piloti
- è pensata soprattutto per aumentare l’efficienza energetica
Straight Mode e Corner Mode
Nella Corner Mode le ali privilegiano il carico per affrontare le curve. Nella Straight Mode si “appiattiscono” per ridurre la resistenza, aumentare la velocità massima e limitare il consumo energetico.
Overtake Mode: la versione definitiva del nuovo aiuto ai sorpassi
L’Overtake Mode è il principale strumento pensato per favorire i sorpassi dal 2026. Il principio è semplice, mutuato grossomodo da quello che succedeva con il DRS. Quando un pilota si trova entro un secondo dall’auto davanti al punto di rilevamento, ottiene un vantaggio energetico utilizzabile nel giro successivo.
Questo vantaggio consiste in +0,5 MJ di energia elettrica supplementare e in un profilo di potenza più spinto, arrivando a 350kW fino ai 337km/h. L’auto davanti, invece, ridurrà invece l’utilizzo dell’energia elettrica oltre i 290 km/h, creando una differenza di velocità reale.
Boost Button
Il Boost Button è il comando con cui il pilota attiva il profilo di potenza scelto dal team. Può essere usato in attacco o in difesa, ma richiede gestione: consumare tutta l’energia in un punto significa esporsi in un altro.
I bottone che saranno nei nuovi volanti delle auto di F1 dal 2026 (© F1)
Power unit 2026: equilibrio definitivo tra termico ed elettrico
Le power unit restano V6 turbo ibride da 1.6 litri, ma con una filosofia ora definitiva. La MGU-H è stata eliminata, la potenza del motore termico è scesa a circa 400 kW e quella elettrica è salita a 350 kW.
Nel 2026 la prestazione dipenderà in modo diretto da come si raccoglie, si ricarica e si utilizza l’energia. La gestione energetica diventerà una componente centrale del giro.
Questa scelta di tipologia della power unit, fatta già nel 2022, ha reso la Formula 1 più attrattiva dal punto di vista industriale. Audi infatti debutterà come motorista, Honda rientrerà ufficialmente con Aston Martin, mentre Ford supporterà la Red Bull Powertrains, alla sua prima sfida di progettazione di una Power Unit.
Cadillac entrerà come nuovo costruttore, anche se, nelle prime stagioni utilizzerà power unit Ferrari. Dal 2029 il team statunitense passerà a propulsori sviluppati internamente da General Motors dal 2029.
Recharge: perché è cruciale
La Recharge indica la ricarica della batteria tramite frenata, rilascio o fasi gestite dall’elettronica. Nel 2026, il modo in cui si ricarica influisce direttamente su prestazione, strategia e utilizzo dell’aerodinamica attiva.
La simulazione di come potrà essere lo schermo dei volanti F1 2026 (© F1)
Sostenibilità e sicurezza: i dettagli del regolamento F1 2026
Dal 2026 tutta la Formula 1 utilizzerà carburanti sostenibili avanzati, con filiera certificata e verificata da enti indipendenti. È un sistema pensato per rendere misurabile l’impatto ambientale. Vedremo se sarà effettivamente così o se rimarrà una dichiarazione d’intenti.
Sul fronte sicurezza, le monoposto adotteranno strutture d’impatto rinforzate, carichi di resistenza più elevati e nuovi sistemi visivi per indicare lo stato dei componenti elettrici.
Il regolamento F1 2026 è stato chiuso anche nella forma
Il pacchetto 2026 introduce una struttura normativa riorganizzata in sei sezioni. La nuova Section A – General armonizza regolamenti tecnici, sportivi e finanziari. Dopo oltre tre anni di sviluppo, la Formula 1 del 2026 ha ora un quadro normativo definitivo.
In sintesi: cosa definisce davvero il regolamento F1 2026
- Monoposto più compatte e leggere, con dimensioni e peso definitivi.
- Riduzione del carico aerodinamico per favorire i duelli.
- Addio DRS, sostituito dall’Active Aero.
- Overtake Mode basato su energia supplementare.
- Power unit più elettriche e semplificate.
- Nuovi costruttori e debutto Cadillac.
- Carburanti sostenibili certificati e sicurezza aggiornata.