Formula 1
Regolamento F1 2026: più libertà nello sviluppo dell’ERS
LA FIA nell’ultimo consiglio ha varato un’importante novità in merito alla parte elettrica del motore delle monoposto di Formula 1. Verranno tolti i limiti di ore al banco prova e questo permetterà uno sviluppo più libero dell’ERS.

Il Consiglio Mondiale FIA ha approvato a giugno l’ultima bozza del regolamento tecnico 2026 della Formula 1, introducendo un’importante novità per quanto riguarda l’ERS, delle Power Unit. Come riporta it.Motorsport.com, a partire dal prossimo anno, i costruttori potranno sviluppare liberamente la parte ibrida, grazie alla rimozione dei limiti di ore, sia operative che di occupazione, dei banchi prova dedicati.
Questa modifica riguarda esclusivamente la parte elettrica del propulsore, mentre restano invariati i vincoli relativi allo sviluppo della parte termica.
Il ruolo crescente dell’energia elettrica
Con l’ingresso in vigore del nuovo regolamento, previsto per il 2026, la componente elettrica della Power Unit assumerà un ruolo paritario rispetto a quella termica. Secondo quanto stabilito, il 50% dell’energia totale prodotta dal propulsore dovrà derivare dalla parte ibrida, modificando radicalmente l’approccio tecnico dei team.
Questa trasformazione nasce anche da un nuovo metodo di calcolo attraverso il flussometro energetico, che permetterà una lettura più precisa della quantità di energia utilizzata in gara. Tuttavia, l’incremento del peso dell’ERS nella performance complessiva ha suscitato preoccupazioni tra i costruttori, che temono un’eventuale disparità di sviluppo tra i vari team.

La power unit F1 2026 (© F1)
Misure correttive per evitare squilibri
Per evitare che la nuova era tecnica crei divari incolmabili tra i costruttori, la FIA sta valutando misure di compensazione che potrebbero consentire ai team più indietro nello sviluppo di colmare il gap tecnologico. Il rischio, infatti, è che alcune squadre si trovino subito in difficoltà nella gestione della parte elettrica, compromettendo la competitività generale del campionato.
Gestione dell’energia: un tema sempre più strategico
Dal 2026, la gestione energetica diventerà uno degli aspetti più delicati e sofisticati nella progettazione delle monoposto. Non sarà più sufficiente trovare il giusto compromesso aerodinamico: la vera sfida sarà capire quando e come utilizzare la potenza ibrida lungo l’intero giro di pista.
In quest’ottica, la FIA ha già stabilito che il supporto elettrico andrà progressivamente ridotto oltre una certa soglia di velocità, fino ad annullarsi del tutto. Questo per evitare eccessi di velocità di punta legati all’utilizzo dell’energia elettrica nei rettilinei.
Energia variabile da circuito a circuito
Un’altra novità regolamentare riguarda la quantità di energia recuperabile e utilizzabile durante il giro, che potrà variare da pista a pista. Questo principio si applicherà anche alle qualifiche, introducendo un ulteriore livello di complessità nelle strategie di gestione energetica.
Di conseguenza, i team dovranno modulare l’utilizzo della Power Unit in base alle caratteristiche specifiche di ogni tracciato, rendendo il lavoro degli ingegneri ancora più centrale nella definizione delle prestazioni.