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Formula 1

Ufficiale: Città del Messico rimarrà in calendario fino al 2028

Il circuito Hermanos Rodriguez di Città del Messico resterà in F1 almeno fino al 2028. L’annuncio è arrivato oggi.

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Il circuito di Città del Messico resterà in F1 fino al 2028
Il circuito di Città del Messico resterà in F1 fino al 2028 (© F1)

Nella giornata di oggi è arrivata la conferma: il GP di Città del Messico rimarrà nel calendario di F1 fino al 2028. Il precedente accordo era in vigore fino a questa stagione, ma è stato deciso per un prolungamento triennale. La tappa messicana è una delle più gradite, soprattutto per l’avvolgente atmosfera creata annualmente dai tifosi. Sia Stefano Domenicali che Alejandro Soberon Kuri, organizzatore dell’evento, hanno espresso la loro soddisfazione per l’accordo raggiunto.

Domenicali: «Non vediamo l’ora di proseguire questa straordinaria collaborazione»

Il Presidente della F1 ha sottolineato l’importanza di questo prolungamento. Anche lui ha riconosciuto come il GP di Città del Messico sia, fin dal suo ritorno in calendario nel 2015, un GP molto spettacolare:

«Siamo entusiasti di annunciare che il Gran Premio di Città del Messico continuerà a far parte del nostro calendario fino alla stagione 2028 – ha detto – La Formula 1 è energia, passione ed emozione, e ogni anno l’atmosfera unica creata dai nostri tifosi a Città del Messico è una delle esperienze più incredibili e coinvolgenti del nostro campionato».

Stefano Domenicali (© F1)

Stefano Domenicali (© F1)

Inoltre, sono arrivati i dovuti ringraziamenti a chi ha contribuito all’accordo: «Desidero esprimere i miei più sinceri ringraziamenti alla Presidente Claudia Sheinbaum per il suo forte impegno nei confronti della Formula 1, al Capo del Governo Clara Brugada per il suo continuo supporto e ad Alejandro Soberón Kuri, la cui leadership è stata fondamentale per il successo di questo evento e non soloDesidero inoltre ringraziare gli addetti ai lavori e le aziende locali che condividono la nostra visione e che rendono questo evento così speciale».

Le parole del Presidente della CIE

Alejandro Soberon Kuri è il Presidente della CIE, l’organizzazione che ha in mano la gestione del GP di Città del Messico. Questo è stato il suo commento: «Siamo entusiasti di annunciare che il GP del Messico si terrà per altri tre anni. Siamo profondamente grati per il prezioso supporto del Governo di Città del Messico, dal Capo del Governo di Città del Messico, Clara Brugada, alla nostra Presidente, Claudia Sheinbaum, così come a Stefano Domenicali della Formula 1, che hanno reso possibile continuare a portare la Formula 1 nel nostro Paese».

Kuri ha anche sottolineato l’importanza di un evento importante come il GP di Formula 1 per il territorio: «Promuove anche la nostra città, così come il nostro Paese, in modo significativo a livello mondiale. Insieme, continueremo a lavorare sodo per garantire che i fan possano godere al meglio di un evento che offre un’esperienza di intrattenimento dal vivo unica».

Il “caliente” GP di Città del Messico in calendario fino al 2028

Quella che si svolgerà ad ottobre 2025 sarà la decima edizione del GP messicano. Dal 2015, tolto lo sciagurato 2020, è sempre stato una tappa fissa del calendario di F1. Lo scenario in cui si svolge è molto coinvolgente, presente anche un suggestivo passaggio all’interno dello stadio, zona in cui si posizionano le tre macchine dei piloti destinati a salire sul podio al termine della gara. Dal punto di vista tecnico, la particolarità del circuito Hermanos Rodriguez è che è situato a oltre 2000 metri di altitudine. Una situazione che mette spesso in difficoltà i team nella ricerca del giusto assetto.

Sergio Perez ai box Red Bull prima dell'addio alla squadra anglo-austriaca (© Red Bull Content Pool)

Sergio Perez (© Red Bull Content Pool)

I tifosi hanno sempre contribuito a creare un clima molto avvolgente. Nell’ultima edizione, si è raggiunta la cifra record di spettatori: 405.000. Un clima reso ancora più avvincente, negli anni scorsi, quando nelle prime posizioni c’era Sergio Perez, l’idolo locale. Iconiche in tal senso anche le stravaganti esultanze del papà di “Checo” quando quest’ultimo riusciva a salire sul podio.

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