Il dottor Charte ad AS su Dettwiler: «È stabile ma grave. Ci sono state complicazioni»

In un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo AS, il dottor Charte ha parlato delle condizioni dei due piloti dopo il brutto incidente di Sepang, soffermandosi soprattutto su Noah Dettwiler. Le sue condizioni sono ancora piuttosto gravi, nonostante i primi interventi chirurgici effettuati per provare a migliorare il quadro. Lo svizzero rimane in terapia intensiva, in attesa di ulteriori sviluppi.

Il fatto

L’incidente è avvenuto durante il sighting lap della Moto3. All’uscita di curva 3, Noah Dettwiler ha accusato un problema tecnico alla sua moto mentre era in piena traiettoria. Pochi istanti dopo, alle sue spalle, è arrivato a tutta velocità il neo campione della categoria, Josè Antonio Rueda. Lo spagnolo non ha avuto tempo di reagire all’imprevisto, l’impatto è stato devastante.

Rueda in azione a Sepang (© MotoGP)

La situazione è sembrata subito molto grave. Bandiera rossa immediata e soccorsi subito sollecitati per entrambi i piloti coinvolti. La severità delle condizioni di Dettwiler hanno suggerito un immediato trasporto all’ospedale di Kuala Lumpur con l’elisoccorso. Rueda invece, prima dell’approdo in ospedale, è stato fatto passare dal centro medico del circuito.

Le parole del dottor Charte su Rueda e Dettwiler

Nella giornata di ieri, è stato il medico del motomondiale a fare personalmente il punto della situazione sulle condizioni dei due piloti coinvolti. Per quanto riguarda Rueda, non ci sono grosse complicazioni: «Ha un trauma cranico lieve, un trauma toracico e la frattura di una mano. Sarà operato nel mio ospedale e rimarrà in osservazione per 24-48 ore».

Molto più preoccupante invece la situazione di Dettwiler. Un primo aggiornamento non felice era arrivato da parte del padre del pilota, che aveva elencato tutte le problematiche di suo figlio, che pare abbia addirittura avuto arresti cardiaci multipli. Le parole di Charte non fanno altro che confermare il quadro: «È stabile, ma ancora grave ci sono state complicazione durante l’operazione. Hanno dovuto eseguire una splenectomia (asportazione della milza)».

I problemi purtroppo non sono finiti qui. Il brutto colpo subito ha procurato un’altra serie di complicazioni: «Attualmente è in ventilazione meccanica in terapia intensiva, con regolazioni basse. Il problema è la pressione intracranica, che varia. Continua ad avere tachicardia a circa 110-115 battiti al minuto».

Fonte: AS