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MotoGP

Il 2025 di… Honda! Una crescita da applausi, ma è solo l’inizio

Tanta costanza e qualche ottimo risultato, su tutti la vittoria di Zarco a Le Mans. Il duro lavoro dello scorso inverno ha ripagato, la strada è quella giusta.

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Il 2025 di Honda, fatto di tanta continuità
Il 2025 di Honda, fatto di tanta continuità (© HRC)

Da una giapponese all’altra. Detto delle difficoltà di Yamaha, il 2025 di Honda è stato sicuramente più positivo. La casa di Tokyo ha saputo rimboccarsi le macchine e rimettersi in carreggiata, tornando ad essere una squadra di livello. Il percorso però è appena cominciato, nell’immediato futuro ci si aspetta ulteriori passi in avanti.

Il 2025 di Honda

Risultati di rilievo assoluto

A differenza di tante altre case, alla Honda manca la punta di diamante, ovvero il pilota in grado di fare la differenza in modo importante. Il punto di forza infatti è stato la continuità. Guardando alle gare, solo in tre occasioni non troviamo una HRC o una LCR nelle prime 10 posizioni: Mugello, Assen e Brno. Un grandissimo passo in avanti rispetto al 2024, quando era difficile anche solo trovarne qualcuna a punti.

E poi, nel corso della stagione, sono anche arrivati picchi altissimi. I primi sono stati quelli di Johann Zarco che, nella prima parte del 2025, è stato molto competitivo. La grandissima vittoria ottenuta sotto la pioggia di Le Mans, a casa sua, e il 2° posto del GP successivo a Silverstone sono stati i risultati migliori, a cui vanno aggiunti altri piazzamenti tra i primi, come i quarti posti ottenuti in Argentina (Sprint) e in Qatar.

Johann Zarco vincitore a Le Mans

Johann Zarco vincitore a Le Mans (© Red Bull Content Pool)

Poi, dopo la pausa, sono saliti in cattedra i piloti HRC. Luca Marini, dopo il rientro dal brutto infortunio a Suzuka, ha sfiorato il podio nelle due gare ungheresi e a Mandalika. Il compagno di squadra Joan Mir, invece, li ha ottenuti nei GP di Motegi e Sepang, contribuendo a far salire a quota quattro i piazzamenti tra i primi tre della Honda nel suo 2025.

Crescita certificata…

…dalla classifica aggiornata nel ranking delle concessioni. Il 7° posto ottenuto a Valencia da Luca Marini, nell’ultimo GP della stagione, ha permesso a Honda di conquistare i punti necessari a risalire dalla fascia D alla fascia C. La stessa, per intenderci, occupata da Aprilia e KTM, due competitor che fino all’anno scorso erano nettamente superiori.

La grande festa dopo il podio di Mir in Malesia

La grande festa dopo il podio di Mir in Malesia (© HRC)

Una crescita che impedirà alla Honda di usufruire di vari vantaggi avuti nelle ultime stagioni, che le hanno permesso di crescere rapidamente dal 2024 al 2025. D’altro canto però, una squadra storica come HRC ha dalla sua la tradizione e il budget per farne a meno.

La strada è ancora lunga

Proprio per la storia che lega Honda alla MotoGP, i progressi dell’ultima stagione devono essere considerati semplicemente come un primo step. Con 285 punti conquistati, si è piazzata pur sempre al 4° posto nei costruttori, di poco davanti solamente ai rivali della Yamaha, che l’anno scorso erano arrivati abbondantemente davanti. Il margine rispetto ad Aprilia e soprattutto KTM si è però nettamente ridotto, il che fa ben sperare.

Nella classifica piloti, come successo l’anno scorso, il migliore è stato Johann Zarco, 12° con 148 punti. Appena di 6 lunghezze davanti a Luca Marini, 13°. Solo 15° con 96 invece Joan Mir, che paga i tantissimi ritiri. La vera nota dolente del 2025 di Honda invece è stata Somkiat Chantra che, nella sua stagione da rookie, ha conquistato appena 7 punti. L’anno prossimo il suo posto verrà preso da Diogo Moreira.

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