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MotoGP | KTM: se ne va Sterlacchini, l’anima italiana del team

Pit Beirer ha annunciato che Fabiano Sterlacchini non farà più parte del progetto KTM. L’ingegnere arrivò nel 2021 dalla Ducati.

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KTM annuncia l'addio di Fabiano Sterlacchini
KTM annuncia l'addio di Fabiano Sterlacchini (©KTM)

Nella giornata odierna è arrivato un importante annuncio dal mondo KTM. Dopo 3 anni, Fabiano Sterlacchini lascia il team austriaco e il suo ruolo di direttore tecnico. L’indiscrezione è stata confermata dal patron del team, Pit Beirer. Secondo le sue dichiarazioni, la decisione è stata presa senza particolari frizioni tra le parti.

Le parole di Beirer: «Non abbiamo trovato un accordo»

L’addio di Sterlacchini non è dovuto a causa del troncamento di un contratto, ma semplicemente al suo mancato rinnovo: «Naturalmente abbiamo cercato di rinnovare, lavorando su un nuovo contratto triennale con lui, ma non siamo riusciti a trovare un accordo». Tra i motivi della decisione di Fabiano ci sarebbe anche la questione relativa alla scomodità: «La distanza da casa sua è stata determinante, ma non il motivo principale».

Pit ci ha tenuto a sottolineare che da parte sua non c’è assolutamente rancore: «Non sono contento di non poter finire quello che abbiamo iniziato, ma Fabiano se ne va da amico». Per quanto riguarda l’immediato futuro del team non ha dubbi: «Abbiamo ottimi ingegneri che prenderanno il suo posto. Il nostro progetto, anche grazie al suo lavoro, ha una base molto stabile».

Fabiano Sterlacchini: un risorsa per KTM

L’ingegnere italiano è arrivato nel team austriaco nel corso della stagione 2021. Prima di iniziare la sua esperienza in KTM, Sterlacchini aveva un importante peso nello scacchiere Ducati, dove era uno degli uomini più vicini a Dall’Igna. La sua assunzione sembrava poter essere un momento di svolta per il team.

In effetti dall’arrivo di Fabiano in KTM qualche miglioramento c’è stato, ma il team non è mai stato in lotta per il mondiale. Nella scorsa stagione la squadra austriaca ha chiuso al secondo posto nel mondiale costruttori, mentre Brad Binder è stato il primo pilota non Ducati nella classifica piloti. Il 2024 per ora invece non sorride, tolte le ottime prestazioni di Pedro Acosta con il team satellite.

Un elemento in cui Sterlacchini è stato importante riguarda le persone che ha portato nel team, come sottolineato anche da Beirer. Il riferimento del capo di KTM riguarda probabilmente figure come Francesco Guidotti, Christian Pupulin e Alberto Giribuola. Ora la squadra austriaca dovrà continuare su queste basi per provare ad avvicinare le prime posizioni.

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