Seguici su

MotoGP

Rivoluzione gomme: Michelin uscirà di scena! Dal 2027 arriverà Pirelli

Pirelli diventerà la fornitrice di gomme della MotoGP dal 2027. L’ufficialità è arrivata proprio dai canali ufficiali del motomondiale.

Pubblicato

il

Pirelli sarà il fornitore di gomme per la MotoGP dal 2027
Pirelli sarà la fornitrice di gomme per la MotoGP dal 2027 (© MotoGP)

Nell’aria questa notizia circolava già da un po’ di tempo, ma ora è arrivata la definitiva conferma. Michelin non sarà più la fornitrice della MotoGP al termine dell’attuale contratto con Dorna, che scadrà nel 2026. Terminerà, quindi, una collaborazione della durata di 11 anni, da quando la casa gommistica francese, nel 2016, subentrò a Bridgestone come fornitrice unica della categoria. Al suo posto, dal 2027, ci sarà Pirelli, l’accordo è stato ufficializzato in mattinata e durerà fino al 2031.

Michelin out dal 2027: ci sarà Pirelli

Dorna spingeva per avere un unico fornitore. Motivo per cui il posto che lascerà libero Michelin verrà preso da Pirelli, già fornitrice delle categorie minori. Una decisione che permetterà alla casa italiana di avere il totale monopolio su tutte le principali categorie del motorsport. Pirelli, infatti, è già fornitrice delle gomme di F1 (comprese le categorie minori), del mondiale SBK e, dalla passata stagione, anche di Moto2 e Moto3.

Pirelli verso la fornitura della MotoGP dal 2027. Qui le MotoGP a Barcellona sotto i cartelloni Pirelli (© Red Bull Content Pool)

Pirelli sarà fornitrice unica della MotoGP dal 2027 (© Red Bull Content Pool)

Ecco la prima parte del comunicato con cui la MotoGP ha ufficializzato la partnership con Pirelli: «Pirelli diventerà il fornitore unico e ufficiale degli pneumatici della MotoGP a partire dal 2027. Attraverso un contratto di cinque anni che si svilupperà fino al 2031 compreso, attualmente in fase di finalizzazione, farà coincidere il proprio ingresso con la stagione nella quale il campionato entrerà in una nuova era, visto il debutto delle nuove moto frutto dei regolamenti tecnici previsti proprio dal 2027».

Proseguendo, ecco la conferma sulle motivazioni della scelta: «Si afferma così la strategia di un unico fornitore per tutto il paddock, per fornire una scala di sviluppo ideale ai campioni di domani, impegnati nel proprio percorso verso i vertici di questo sport». 

Le motivazioni di Taramasso sull’uscita di Michelin dalla MotoGP

A margine della notizia, Piero Taramasso ha rilasciato a Motorsport.com un’intervista in cui ha spiegato il ragionamento fatto. Alla base ci sarebbe proprio la ferma volontà di Dorna al fornitore unico per tutte le categorie. Una sfida che Michelin non ha voluto accettare, aprendo così a Pirelli anche le porte della MotoGP e della MotoE dal 2027. Ecco le motivazioni della dipartita:

Foto dalla presentazione che si è svolta ieri a Buriram, sede dei prossimi test e dell'inizio di mondiale 2025

Foto dalla presentazione che si è svolta a Buriram (© MotoGP)

«Sono semplici e logiche: la MotoGP è il top per quanto riguarda le competizioni motociclistiche, con i migliori piloti del mondo e con moto capaci di fare oltre 300 km/h, che hanno delle potenze enormi. E’ una categoria che ti permette di fare esperienza e di acquisire tanti dati, che permettono di costruire dei modelli e possono essere molto utili per portare avanti anche lo sviluppo delle gomme commerciali. La MotoE invece rappresentava la nostra piattaforma per lavorare sui materiali sostenibili e aveva senso farlo con delle moto elettriche, in un campionato pensato all’insegna della sostenibilità. Da quando siamo entrati in MotoE, siamo arrivati ad integrare più del 50% di materiali sostenibili nelle gomme».

Ampliare il proprio raggio d’azione, avrebbe invece portato al possibile avvento di alcune problematiche. Il servizio rischiava di diventare non all’altezza: «Concentrarci solamente due campionati ci garantiva la possibilità di offrire un servizio migliore ai piloti ed ai team. Se tu invece disperdi le tue risorse, rischi di ridurre la qualità del servizio e delle gomme. Anche questa è una ragione che ci ha fatto decidere di uscire».

Resta il grande orgoglio per il lavoro svolto a partire dal 2016: «C’è la soddisfazione di aver fatto un buon lavoro in questo lasso di tempo. Proponendo delle costanti evoluzioni sia in termini di grip che di costanza di rendimento, cercando di accompagnare anche le evoluzioni delle moto. Ogni hanno abbiamo battuto dei record, dimostrando le nostre capacità e la nostra leadership tecnologica».

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *