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Yamaha, con Pramac si può ripartire

Yamaha, dall’anno prossimo, potrà contare sull’appoggio del team Pramac. Sarà l’inizio della risalita per la casa di Iwata?

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Fabio Quartararo in sella alla Yamaha. La casa dall'anno prossimo avrà il supporto di Pramac
Fabio Quartararo in sella alla Yamaha. La casa dall'anno prossimo avrà il supporto di Pramac (© Monster Energy Yamaha MotoGP)

La casa di Iwata, nei primi mesi della stagione 2024, ha compiuto due mosse molto importanti per il suo futuro. La prima è stata quella di rinnovare il contratto al proprio di punta a Fabio Quartararo, pilota di punta del team. La seconda, ancora più importante, quella di assicurarsi la collaborazione, a partire dal 2025, del team che ha appena vinto il mondiale. Yamaha infatti avrà il team Prima Pramac come satellite.

Il ritorno di un team satellite

Uno dei principali motivi per cui questa collaborazione è importante, è il fatto che Yamaha, negli ultimi due anni, un team satellite non lo aveva mai avuto. Il che sicuramente ha penalizzato molto la casa giapponese nello sviluppo dei prototipi che sono scesi in pista nelle ultime stagioni. Non a caso, anche la Yamaha, così come la Honda, è entrata in crisi di risultati, dopo il mondiale e il secondo posto conquistati da Fabio Quartararo tra 2021 e 2022.

Non è solo questo il motivo delle difficoltà, c’è dietro anche un discorso di cultura del lavoro, che tra Giappone e Europa differisce parecchio, ma questo fatto sicuramente non ha aiutato. Se prendiamo proprio Ducati, il consolidamento del suo dominio è stato accentuato anche dal fatto di aver avuto per anni 8 moto in pista. Con la possibilità di poter raccogliere molti più dati rispetto alle case concorrenti.

Adesso Yamaha avrà la possibilità di collaborare con un team che proprio questo metodo lo conosce molto bene. Pramac non è stato per anni semplicemente un team satellite di Ducati, ma quello di riferimento. Non a caso, da anni era dotato di una moto ufficiale al 100% e nell’ultima stagione è riuscita addirittura a vincere il mondiale piloti con Jorge Martin.

Yamaha-Pramac: c’è aria di ricostruzione

Non si può sicuramente pensare che basti questa mossa alla casa di Iwata per tornare immediatamente competitiva. La montagna che Yamaha dovrà scalare per ritornare ai piani alti della MotoGP è molto ripida, ma questo è un passo importante. Le scelte fatte per quanto riguarda i piloti che comporranno il team Pramac vanno nella direzione di voler far partire un progetto di rinascita.

Miguel Oliveira correrà le prossime due stagioni con il team Pramac Yamaha

Miguel Oliveira correrà le prossime due stagioni con il team Pramac Yamaha (© MotoGP)

Sia Jack Miller che Miguel Oliveira sono piloti che non vincono gare nella massima categoria da moltissimo tempo. Hanno però entrambi dalla loro una pluriennale esperienza nel mondiale. Sono due profili che, proprio partendo da questa loro caratteristica, possono dare un contributo importante nello sviluppo della moto del futuro.

D’altronde, in Yamaha, il pilota di riferimento già ce l’hanno. Quartararo, come detto, ha già ampiamente dimostrato di essere un pilota da titolo mondiale e ha dalla sua il fatto di essere ancora giovane, visto che è un ragazzo del ’99. Senza dimenticare che al suo fianco c’è Alex Rins, un altro di quei piloti che, quando ne ha avuto la possibilità, ha dimostrato di poter essere estremamente efficace.

L’impressione è quella che appunto, più che i piloti, a mancare in questi anni sia stato proprio il mezzo.

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