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Malaguti Drakon 125, un nuovo inizio

L’inizio di un nuovo corso per Malaguti: Drakon 125 è il primo prodotto originale della gestione KSR, che ha acquisito il marchio nel 2018.

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malaguti drakon 125
Malaguti Drakon 125, espressione della nuova linea stilistica del marchio (@ Malaguti)

La seconda vita di Malaguti: Drakon 125 segna l’inizio di un nuovo capitolo. Il marchio ridefinisce i propri linguaggi, senza perdere lo spirito bolognese che ha sempre contraddistinto i suoi prodotti.

Drakon 125: un nuovo inizio per Malaguti

Dopo la chiusura delle attività produttive nel 2011, il marchio Malaguti è stato preso in gestione a partire dal 2018 dal gruppo austriaco KSR. I primi modelli sono stati lanciati nel 2019, pur non essendo prodotti originali, bensì frutto di un’operazione di rebadge; si tratta di ex produzioni cinesi della Piaggio adattate al mercato europeo.

La nuova vita del marchio Malaguti è cominciata davvero due anni fa, con il lancio dei primi prodotti originali della gestione KSR. Il primo è stato proprio Drakon 125, sbarcato finalmente sul mercato nel 2022 con un paio di anni di ritardo a causa della pandemia.

Naked piccola e divertente

Malaguti Drakon 125 è una naked dal look sportivo e dinamico e dalle dimensioni compatte. Questo contribuisce a rendere la moto estremamente maneggevole e piacevole da guidare; è perfetta per districarsi nel traffico cittadino. Si tratta inoltre di una moto entry level di piccola cilindrata; è quindi accessibile anche ai possessori di patente B.

Il peso dichiarato della moto è di 145 kg; gli pneumatici con cui è equipaggiata hanno un diametro di 17 pollici. La ciclistica è di ottima qualità, e comprende una forcella telescopica rovesciata; tutto ciò, in combinazione con l’ampio manubrio, rende Malaguti Drakon 125 una moto estremamente agile e reattiva. 

Anche l’impianto di scarico del Drakon 125 contribuisce a rendere il prodotto scattante. A questo riguardo, è stata trovata una soluzione molto interessante, che vede lo scarico posizionato al di sotto del motore. Ciò consente alla moto di mantenere un baricentro molto basso, dando l’impressione che questa si sviluppi verticalmente.

Per inaugurare la nuova era del marchio, KSR ha voluto lanciare un modello dotato di forte personalità, soprattutto sotto il profilo estetico. Drakon 125 è caratterizzato da un’alternarsi di forme sinuose e linee decise. Altro tratto distintivo della moto, che contribuisce ad evidenziare il suo aspetto dinamico, è la posizione in sella quasi dritta, in pieno stile motard.

La sella ispirata allo stile motard di Malaguti Drakon 125

La sella ispirata allo stile motard di Malaguti Drakon 125 (@ Malaguti)

L’obiettivo che KSR vuole raggiungere con Drakon 125 è chiaro: il gruppo punta a una ridefinizione dello stile Malaguti, tenendo sempre in forte considerazione l’anima bolognese che ha contraddistinto gli 80 anni di vita del marchio.

Risponde a questo principio anche l’aspetto frontale della moto. Il faro anteriore, avvolto dalla carenatura del Drakon, riassume molto bene la nuova missione stilistica del brand.

il faro anteriore di Malaguti Drakon 125,

Il faro anteriore di Malaguti Drakon 125, simbolo della nuova, decisa tendenza stilistica del marchio (@Malaguti)

Monocilindrico da 125

Malaguti Drakon 125 è spinta da un motore monocilindrico a quattro tempi da 124,8 cc raffreddato a liquido, ospitato da un telaio a doppia culla in tubi di acciaio. È in grado di erogare una potenza di 13,5 cv a 9.500 giri/min, e di sviluppare una coppia di 11,4 Nm a 7.500 giri/min.

Secondo quanto dichiarato, può raggiungere una velocità massima di 99 km/h, e consuma appena 2,6 litri per ogni 100 km percorsi.

Per una moto entry level, Malaguti Drakon 125 può vantare una tecnologia di tutto rispetto, a partire dall’ABS, presente anche se non obbligatorio sulle 125. Inoltre, la dotazione di serie è comprensiva anche di un display TFT ad alta risoluzione personalizzabile con due prese USB. Per completare il quadro, Malaguti Drakon 125 dispone anche di fanaleria LED su tutto il perimetro.

 

 

 

 

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