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GTWCE, la conferenza dei piloti italiani a Monza. Fuoco: «Impossibile lottare per la vittoria»
La conferenza dei piloti italiani alla vigilia del GTWCE a Monza. Fuoco (Ferrari) laconico: «Situazione imbarazzante», mentre Marciello (BMW) è determinato: «Siamo qui per vincere». Bortolotti (Lamborghini): «Vittoria? Vediamo»

da Monza – Dopo le prove libere del GTWCE a Monza, alcuni tra gli oltre venti piloti italiani sono stati protagonisti della conferenza stampa. Hanno condiviso le sensazioni sul loro weekend di casa, speranze e riflessioni sulle proprie scelte recenti.
GTWCE, Fuoco nella conferenza degli italiani a Monza: «La nostra situazione è imbarazzante»
Gli spunti più roboanti li ha dati Antonio Fuoco (#Ferrari 50 AF Corse – Francorchamps Motors), che ha parlato delle difficoltà dell’equipaggio #50: «Se possiamo lottare per la vittoria? Onestamente… Non so se qui possiamo parlare del BOP. Penso che sia abbastanza imbarazzante come situazione. Siamo qui da due giorni e non riusciamo a ad andare nella prima pagina dei tempi. Penso sia abbastanza impossibile lottare per la vittoria, ma dal punto di vista dei del pilota si possa anche assicurare anche abbastanza imbarazzante essere qui con questa posizione».
Nel GTWCE, il Balance of Performance può cambiare di sessione in sessione, quindi nulla è ancora perduto. Anche se in realtà, Arthur Leclerc è stato protagonista di un incidente nelle pre-qualifiche, pare a causa di una foratura, e i meccanici dovranno lavorare per mettere in sesto la #50 in vista di domani.
Il calabrese ha parlato anche del suo ruolo di chioccia rispetto ai suoi compagni Donno e Leclerc: «Sono più esperto rispetto a loro, ma non gli devo insegnare nulla, hanno dimostrato di essere molto veloci. Sono ragazzi giovani che stanno crescendo molto bene. Ogni tanto ci confrontiamo per migliorare insieme. Anche io miglioro vedendo quello che fanno loro, quindi anche per me è un’opportunità, una possibilità di imparare. Insieme cerchiamo di crescere. Mi godo il momento, anche se sfortunatamente vuol dire che sto invecchiando.
Sappiamo che ora non è molto facile, sia al Paul Ricard che qui, ma cerchiamo di fare del nostro meglio ottimizzando quello che abbiamo. Nella nostra gara di casa cercheremo di ottenere buoni risultati».
Il suo compagno di equipaggio Eliseo Donno ha parlato delle sensazioni di essere un pilota ufficiale in un equipaggio così importante: «Le emozioni di correre in Ferrari sono comunque tante, ho sempre sognato di correre per Ferrari. L’anno scorso abbiamo fatto molto bene nella Sprint Cup e sono stato premiato, andando in un equipaggio Pro con due nomi ben conosciuti come quello di Fuoco e Leclerc. Sono orgoglioso di lavorare insieme a loro, che hanno molta esperienza su questa macchina. Cercheremo di ottimizzare il nostro pacchetto, anche se non è il nostro weekend».

In primo piano Eliseo Donno, dietro di lui Arthur Leclerc e Antonio Fuoco (© SRO)
Marciello, BMW: «Siamo qui per vincere». Bortolotti, Lamborghini: «Qui a Monza non si sa mai cosa può succedere»
Raffaele Marciello (#98 BMW Rowe Racing) non le ha mandate a dire, con l’alfiere BMW che ha messo in chiaro l’obiettivo del weekend: «Siamo qua per vincere, non è mai facile soprattutto qua. Però vediamo come andranno le qualifiche. Anche in merito a Spa, ho lottato spesso con Rowe e sono molto forti. Essere in questo team è molto bello, con Augusto Farfus e Jesse Krohn. Poi dipende sempre da noi».
Un po’ più cauto Mirko Bortolotti (#63 Lamborghini GRT), che correrà per l’ultima volta con la Lamborghini Huracán a Monza: «Vincere un’ultima gara con la Huracán qui? Non lo so, vediamo. È una gara nella quale non sai mai mai cosa succederà fino a domenica pomeriggio. Vedremo dove saremo domani, ma è fantastico essere qui a Monza. Non solo perchè è l’ultima gara che faremo qui nel GT World Challenge con la Huracán ma anche perchè è sempre bello vincere qui. Però oggi dobbiamo lavorare duro e vedremo a che punto saremo domani.
Ormai è l’undicesima stagione che corro nel GT World Challenge, è un piacere venire qua, ci sono i brand principali e tutti i piloti più forti. Le gare sono molto interessanti, soprattutto quella di casa, Monza, ma anche la 24 Ore di Spa».

Il parterre dei piloti italiani nella conferenza per il GTWCE a Monza (© 1000 Cuori Motori)
Drudi: «Spero di rimanere tanti anni con Aston Martin». Cairoli: «Sono vicino allo stile Mercedes»
Il romagnolo-sammarinese Mattia Drudi (#7 Aston Martin Comtoyou) ha parlato del suo trasferimento, dall’anno scorso, da Audi a Aston Martin: «Il cambio dopo 5 anni con Audi è stato drastico, dovuto alle scelte di Audi fatte per il futuro. Non dico che sia stata una scommessa andare con Aston Martin. È un grande marchio nel motorsport endurance, ma hanno sempre puntato tanto sul WEC. In più la versione EVO è stata un grosso cambiamento rispetto alla vettura vecchia.
Il risultato di Spa del 2024 ha ripagato la scelta. Spero di rimanere tanti anni con loro perchè abbiamo una base solida e possiamo solo migliorare. È un onore rappresentare questo brand».
Come Drudi, anche Matteo Cairoli (#48 Mercedes-AMG Winward Racing) è alle prese con un cambio di costruttore, il terzo in tre anni: «Sto ancora imparando. Ho fatto diversi cambi di macchine negli ultimi tre anni, quindi ho iniziato ancora da zero. Mi avvicino molto allo stile Mercedes, nel senso che il mio stile di guida si presta discretamente bene alla macchina. Ogni volta che vado sempre qualche cosa di nuovo che è fondamentale, soprattutto in un campionato così.
C’è ancora tanto da fare e da studiare, da guardare tanti dettagli. Fortunatamente sono in equipaggio con due piloti molto forti e esperti, Maro Engel e Lucas Auer, abbiamo le carte in regola per fare bene».