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24 Ore Daytona 2025, 16ª ora | Porsche Penske #6 e #7 davanti, insegue la #60 Acura
La 24 Ore di Daytona 2025 entra nel vivo: al termine della 16ª ora Porsche guida le GTP. Duelli accesi in LMP2, GTD Pro e GTD.
La notte è sta volgendo la termine a Daytona, dove si è chiusa, ancora nell’oscurità, la 16ª ora della 24 Ore di Daytona 2025. La situazione è in continuo movimento, considerando le soste ai box. Con otto ore al termine le Porsche Penske #6 e #7 sono in prima e seconda posizione in classe GTP.
Nella LMP2 è battaglia tra la #8 Tower Motorsports e la #04 Crowdstrike Racing, mentre in GTD Pro la Porsche-Rexy #77 di AO Racing è in prima posizione. In GTD è in testa la Mercedes #57.
GTP, è un discorso tra le Porsche Penske e la #60 Acura Meyer Shank
Tra i prototipi di classe GTP, la corsa si conferma serratissima. Le Porsche ufficiali del Team Penske hanno conquistato la vetta della categoria grazie a Mathieu Jaminet e Laurens Vanthoor, che con le 963 #6 e #7 hanno consolidato il comando nelle ultime ore di gara, superando la Acura #60 di Meyer Shank Racing, ora affidata a Felix Rosenqvist.
Più attardate troviamo la Cadillac #10 di Wayne Taylor Racing e la Porsche #85 di JDC-Miller Motorsports, rispettivamente quarta e quinta. La BMW #24 del Team RLL è risalita in sesta posizione, mentre la gemella #25 si trova settima, staccata di due giri dai leader. Chiude il gruppo la Acura #93, ottava e in fase di rimonta, seguita dalla Cadillac #31 di Action Express Racing, rientrata in gara dopo una lunga riparazione e attualmente ultima tra le GTP.
Nel corso della notte, diversi episodi hanno scosso la categoria. Alla quinta ora, Alex Palou, al volante della Acura #93 di Meyer Shank Racing, ha subito un cedimento della sospensione posteriore sinistra in curva 6, causando una Full Course Yellow e costringendo lo spagnolo a tornare lentamente ai box, perdendo numerosi giri. Poco dopo, alla quindicesima ora, un’altra FCY è stato provocato dall’incendio della Corvette #36 di DXDT, fermatasi all’ingresso della corsia box.
LMP2, è battaglia tra la #04 Crowdstrike e la #8 Tower
In LMP2, la competizione è altrettanto combattuta. La Oreca #43 di Inter Europol Competition ha mantenuto la leadership per buona parte della notte, ma un’uscita di pista di Tom Dillmann al termine della quattordicesima ora ha rimescolato le carte in tavola. La #04 Crowdstrike Racing by APR è al comando, seguita da vicino dalla Tower #8 e dalla United #22, comunque più attardata.
Gli incidenti e le penalità non sono mancati nemmeno in questa classe. La Oreca #22 di United Autosports ha perso un copertone alla tredicesima ora, costringendo Rasmus Lindh a rientrare lentamente ai box. Inoltre, diverse vetture, tra cui la Inter Europol #43 e la APR #04, sono state penalizzate con Drive Through per infrazioni ai box.
GTD Pro, Porsche-Rexy #77 in testa al termine della 16ª ora della 24 Ore di Daytona 2025
La battaglia in GTD Pro è avvincente. La Porsche-Rexy #77 di AO Racing ha riconquistato il comando della categoria, seguita da vicino dalla BMW #1 di Paul Miller Racing, dalla Corvette #3 . Più staccata è la Mustang #65, quarta, che sta cercando di recuperare terreno. La Corvette #91 di Trackhouse-TF Sport e la Porsche-Proton #20 sono ora distanziate di un giro; entrambe hanno perso tempo prezioso durante la notte a causa di soste ai box e penalità.
La notte ha visto anche alcuni incidenti significativi, come il tamponamento tra la Lamborghini #9 di Pfaff Motorsports e la BMW #48 di Paul Miller Racing, che ha causato il ritiro della Huracán e penalizzato la leadership della BMW.
GTD, Mercedes #57 davanti sulla Porsche #120. KO la Ferrari #70 mentre era in lotta
Infine, nella classe GTD, la Porsche-Wright #120 e la Ferrari-Inception #70 hanno duellato a lungo per la leadership, ma problemi tecnici hanno costretto Ollie Millroy, al volante della Ferrari #70, a ritirarsi nella quattordicesima ora. Al termine ella 16ª ora, in testa c’era la Mercedes-Winward #57, seguita dalla Lamborghini Huracán #78 del Forte Racing. Terza la Porsche #120 davanti alla Mercedes-AMG #80. A cavallo del termine dell’ora è iniziato però il valzer delle soste, che sta rimescolando la classifica.
Anche qui, gli incidenti non sono mancati. La Aston Martin-HoR #27, in lotta per la vetta, è finita in testacoda dopo un contatto con la Porsche-Wright #120, mentre la Mercedes-Winward #57 ha recuperato ben cinque giri sfruttando le neutralizzazioni, rimettendosi in corsa per le posizioni di vertice. Anche la Ferrari #47 di Cetilar Racing ha dovuto ritirarsi a causa di un problema tecnico, che ha impedito a Roberto Lacorte di raggiungere il proprio box.