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24 Ore di Daytona 2025, Acura in testa al termine della seconda ora. Lamborghini SC63 già ritirata

È iniziata la 24 Ore di Daytona 2025. Acura #93 in testa al termine della seconda ora. AO Racing prima in LMP2 e GTD Pro, Lamborghini in lotta nella GTD

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La partenza della 24 Ore di Daytona 2025 (© Michelin USA)
La partenza della 24 Ore di Daytona 2025 (© Michelin USA)

24 Ore di Daytona 2025, si è chiusa la seconda ora di gara. In GTP prima la Acura Meyer Shank Racing #93, tra le LMP2 ha chiuso le prime due ore in testa la ORECA 07 #99 di AO Racing. Anche in GTD Pro è AO Racing a guidare le operazioni con la #99 Porsche, mentre in GTD guida la corsa la #57 Mercedes-AMG di Winward Racing. La gara è visibile in diretta su YouTube al canale ufficiale IMSA.

GTP, Acura #93 davanti su Cadillac. Già ritirata la Lamborghini SC63

Vanthoor, sulla #24 BMW, è rimasto in testa per tutta la sua prima frazione di gara al volante e, dopo il primo giro di pit stop, ha mantenuto la leadership dopo la prima ora di gara.

Nick Yelloly è in seconda posizione con l’Acura ARX-06 #93 del team Meyer Shank Racing, a 13 secondi dal giovane Vanthoor, mentre Jack Aitken è terzo con la Cadillac Whelen V-Series.R #31. Tom Blomqvist è risalito in quarta posizione con l’Acura MSR #60.

Nella seconda ora, Vanthoor aveva un vantaggio di 25 secondi quando un errore durante l’ingresso ai box gli è costato la leadership.
Vanthoor ha commesso un errore calcolando male l’ingresso nel box, finendo con la parte anteriore sinistra del muso contro il muro dei box. A peggiorare la situazione, la #24 BMW M Hybrid V8 ha ricevuto una penalità drive-through per aver fatto rifornimento con l’auto ancora sollevata sui cric. Questo ha relegato Philipp Eng in decima posizione nella classe GTP.

Grazie a una chiamata strategica ai box del team Acura Meyer Shank Racing, il debuttante Kakunoshin Ohta si è portato al comando della classe GTP con l’Acura ARX-06 #93, nonostante un testacoda con gomme fredde nel giro d’uscita durante il suo primo stint negli Stati Uniti.

Al termine della seconda ora Ohta precede Frederik Vesti al volante della Cadillac Whelen V-Series.R #31 e Nick Tandy con la Porsche Penske Motorsport 963. Julien Andlauer è quarto con la Porsche #5 del team Proton Competition.

Si è già concluso invece il debutto della Lamborghini SC63: Mirko Bortolotti ha riportato l’auto ai box, ma è poi stata ritirata ufficialmente a causa di un problema al sistema di raffreddamento. Un peccato per una vettura che sembrava poter fare dell’affidabilità un’arma decisiva.

La BMW #24 in testa per la prima ora di gara (© BMW)

La BMW #24 in testa per la prima ora di gara (© BMW)

LMP2, la #99 “Spike” davanti a tutti. Errore per Keating mentre era in testa

PJ Hyett ha preso il comando nella classe LMP2, approfittando di un errore di Ben Keating per portare la ORECA 07 #99 del team AO Racing in testa.

Keating ha bloccato le ruote in frenata alla West Horseshoe per due giri consecutivi, perdendo non solo la leadership ma anche la seconda posizione. Tuttavia, è riuscito a recuperare e ha consegnato la PR1 Mathiasen Motorsports #52 al compagno di squadra Rodrigo Sales al secondo posto.

Al termine della seconda ora Rasmus Lindh, pilota Silver, ha portato la United Autosports USA #22 in seconda posizione. Terzo Garnet Patterson, l’altro pilota Silver di United, terzo con la #2, nonostante un testacoda in partenza di Nick Boulle. Da registrare una buona prima frazione della #88 di AF Corse con Luis Perez Companc, che nelle prime fasi di gara era anche in seconda posizione.

GTD Pro, spunta la #77 Porsche Rexy, ma è in difficoltà. Ford #65 prima “virtuale”

La classe GTD PRO ha visto diversi cambi di leadership – dal poleman Mike Rockenfeller a Dan Harper e infine ad Andrea Caldarelli. Dopo la prima ora il vantaggio era tornato nelle mani di Harper con la BMW #48 del team Paul Miller Racing, con le Ford di Mike Rockenfeller e Frederic Vervisch in seconda e terza posizione. Alexander Sims era quarto con la Corvette #3 di Pratt Miller.

Caldarelli era al comando con la #9 Lamborghini del team Pfaff Motorsports, ma durante il suo primo pit stop il dado della ruota anteriore sinistra non si è svitato. I meccanici hanno dovuto usare le maniere forti per rimuoverlo, facendolo scivolare in fondo alla classifica.

Dopo l’ultimo round di pit stop in GTD PRO, Laurin Heinrich si è portato in testa la Porsche 911 GT3 R “Rexy” #77 di AO Racing. È però fuori sequenza nei pit a causa di una sosta non programmata nell’ultima ora. Un disallineamento tra i dati energetici di IMSA e del team ha costretto AO Racing a fermarsi per risolvere il problema, mettendo Heinrich in difficoltà.

La Ford Mustang GT3 #65 del team Multimatic Motorsports, guidata da Frederic Vervisch, ha preso il comando dalla BMW di Dan Harper. È attualmente in testa “virtuale” (seconda in pista) in GTD PRO. Antonio Garcia ha chiuso la seconda ora terzo con la Corvette #3, mentre Augusto Farfus è ora al volante della BMW M4 GT3 EVO #48 del team Paul Miller Racing dopo aver sostituito Harper.

La Ford Mustang #64 (© Ford Performance)

La Ford Mustang #64 (© Ford Performance)

24 Ore di Daytona 2025 seconda ora GTD, prima la Mercedes-AMG #57 Winward Racing

Elliott Skeer aveva guidato la classe GTD partendo dalla pole con la Porsche #120 del team Wright Motorsports, ma dopo i pit stop e i cambi di pilota, ora è la Mercedes-AMG #57 del team Winward Racing a guidare, con Russell Ward che ha preso il volante da Ellis, mentre Adam Adelson è subentrato sulla Porsche #120.

In GTD, Russell Ward mantiene la Mercedes-AMG #57 del team Winward Racing in testa al termine della seconda ora della 24 Ore di Daytona 2025. Secondo Adam Adelson sulla Porsche #120 del team Wright Motorsports e da Misha Goikhberg, terzo con la Lamborghini #78 del team Forte Racing. L’altra Lamborghini, la #45 del team WTR, nella prima ora si è trovata anche terza, per poi scivolare indietro in classifica dopo le prime soste.

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