Lamborghini Squadra Corse, il 2025 delle scelte: dall’addio a SC63 e Huracán alla Temerario GT3

Il 2025 è stato un anno di transizione per Lamborghini Squadra Corse, segnato da scelte chiare per il futuro e da un’incertezza nel vertice della struttura. La Huracán GT3 EVO2 ha chiuso il proprio ciclo con la vittoria assoluta alla 24 Ore di Spa, mentre Lamborghini ha deciso di mettere in pausa il progetto LMDh della SC63 dal 2026.

Nel frattempo, la presentazione della Lamborghini Temerario GT3 ha indicato la nuova direzione del reparto corse: centralità del programma GT3 e del customer racing. Un bilancio che intreccia sport, strategia e governance, in un momento chiave per il futuro racing della Casa di Sant’Agata.

Un 2025 di passaggio: Huracán al capolinea, nuove priorità

Il 2025 ha avuto un doppio significato. Da un lato, l’ultima stagione piena della Huracán GT3 EVO2. Dall’altro, la scelta di mettere in pausa il progetto LMDh della SC63 dal 2026.
In mezzo, un reparto corse chiamato a reggere una fase complessa. Sport, prodotto e struttura interna hanno viaggiato insieme. Non sempre in modo lineare.

GT3: l’ultima Huracán “totale” e il peso del customer racing

La fotografia più chiara dell’anno resta il programma GT3. Lamborghini ha chiuso l’era Huracán con risultati che certificano la maturità del progetto. La vittoria assoluta alla 24 Ore di Spa ha dato un sigillo storico alla piattaforma. È stata la prima affermazione assoluta Lamborghini nella classica belga, con Jordan Pepper, Luca Engstler e Mirko Bortolotti.
Nello stesso 2025 è arrivato anche un traguardo simbolico: la 200ª vittoria GT3 dell’era Huracán, centrata a Monza nel Campionato Italiano GT.

Questi numeri non sono solo sport. La GT3 resta il punto d’incontro tra identità del marchio e sostenibilità del programma corse. È qui che Lamborghini ha costruito una rete globale di team e clienti. Ed è qui che, nel 2025, ha scelto di concentrare il futuro.

L’esultanza di Engstler, Bortolotti e Pepper al termine della 24 Ore di Spa (© Lamborghini)

Lamborghini Squadra Corse 2025: la presentazione della Temerario GT3 come ripartenza

Nel luglio 2025, al Goodwood Festival of Speed, Lamborghini ha presentato la Lamborghini Temerario GT3. È un passaggio chiave perché racconta la direzione del reparto: nuova base tecnica e nuova impostazione di progetto.
La Temerario GT3 è la prima GT3 progettata, sviluppata e costruita interamente in casa da Lamborghini Squadra Corse. Non è una semplice conversione “stradale-pista”. Condivide le fondamenta con la Temerario di serie, ma nasce con logiche endurance: accessibilità, manutenzione e rapidità d’intervento.

Sotto la carrozzeria c’è un cambio netto. Addio V10 aspirato. Arriva un V8 biturbo 4.0, privo della parte ibrida nella configurazione da gara. La potenza attesa è intorno ai 550 cavalli secondo BoP.
Sul fronte tecnico, Lamborghini ha indicato anche un’eredità diretta dal mondo prototipi. Know-how e soluzioni, incluse aree come sospensioni e metodi di sviluppo, maturate nel percorso della SC63. Il debutto sportivo è previsto alla 12 Ore di Sebring 2026, mentre lo sviluppo della vettura ha raggiunto gli step conclusivi.

La Lamborghini Temerario GT3 a Daytona (© IMSA / Brandon Badraoui / Lumen)

SC63: fine del programma LMDh e motivazioni della pausa

L’altro grande tema del 2025 è stata la chiusura del programma LMDh. Lamborghini ha comunicato lo stop della SC63 dopo la stagione IMSA 2025, con “pausa” nel 2026 e risorse riallocate su GT3 e Super Trofeo. Il punto centrale è la sostenibilità. La complessità tecnica e i costi sono cresciuti oltre le stime. Inoltre è venuto meno un equilibrio operativo stabile, dopo il divorzio con Iron Lynx.

Il 2025 IMSA ha comunque offerto un ultimo buon risultato: il quarto posto alla Petit Le Mans di Road Atlanta con Romain Grosjean, Edoardo Mortara e Daniil Kvyat. La vettura è stata spesso davanti nei cicli di gara. Il podio è sfumato nel finale, anche per un rifornimento decisivo e un contatto che ha imposto riparazioni.

Sul fronte extra pista, pesa anche la vertenza avviata da Prema Engineering negli Stati Uniti. Al centro, il presunto utilizzo improprio di software proprietario legato ai “setups” dei volanti Hypercar. È un contenzioso che si innesta su una separazione già delicata e sul quale le bocche sono cucite da ambo le parti.

La foto di gruppo prima della Petit Le Mans a Road Atlanta, ultima gara della SC63 (© Lamborghini)

Leschiutta è durato solo una stagione. Cosa succederà?

Dentro questo 2025 di ricostruzione entra anche la governance. A dicembre, Lamborghini ha comunicato che Maurizio Leschiutta lascerà l’incarico a fine anno, dopo essere arrivato a gennaio di quest’anno. Le funzioni tornano ad interim a Rouven Mohr, CTO Lamborghini, come già accaduto dopo l’addio di Giorgio Sanna.

Il comunicato cita i risultati e i progetti impostati nel corso dell’anno: «Maurizio ha dato un contributo rilevante ai successi sportivi di Lamborghini Squadra Corse nella stagione 2025». E ancora: «Leschiutta ha inoltre guidato lo sviluppo delle nuove Lamborghini Temerario GT3 e Temerario Super Trofeo».

In pratica, il 2025 consegna un reparto che ha vinto una delle gare più importanti della propria storia GT, ma che ha anche dovuto ridimensionare definitivamente l’ambizione prototipi. La scelta di riportare Mohr a capo del reparto motorsport, seppure a tempo, potrebbe suggerire un’ulteriore centralità dell’asse tecnico, proprio nel momento in cui la Temerario GT3 deve diventare la nuova piattaforma di riferimento.

Rouven Mohr, CTO Lamborghini, e Maurizio Leschiutta, Head of Motorsports Lamborghini (© Lamborghini)

Il 2025 di Lamborghini Squadra Corse ha chiuso un’era. Ora si riparte dalle origini

Il 2025 di Lamborghini Squadra Corse non è stato un anno “di mezzo” nel senso passivo del termine. È stato un anno di scelte.
La Huracán GT3 EVO2 ha chiuso con una vittoria simbolo e con un record tondo. La SC63 ha chiuso un progetto ambizioso, troppo oneroso da sostenere e che non ha portato grandi soddisfazioni sportive.

La presentazione della Temerario GT3 ha aperto la porta alla prossima fase: meno dispersione e più concentrazione su ciò che Lamborghini sa fare meglio nel racing, cioè costruire un ecosistema globale di GT competitivi.