Ugo Ugochukwu: «Rappresentare McLaren e gli USA è un onore»

Giovane promessa americana del motorsport. Ugo Ugochukwu ha bruciato le tappe e in questa intervista, fatta in occasione del Round FRECA a Imola ci ha raccontato un po’ di sé. Un ragazzo timido che sa bene cosa significa avere la responsabilità di rappresentare una Casa come McLaren e un paese con una grande tradizione motoristica come gli Stati Uniti d’America.

L’inizio sulle orme del padre

Le origini italiane del giovane talento a stelle e strisce non poteva che portarlo vicino ad uno sport in cui la passione è centrale. Suo padre originario del nostro Bel Pese è stata la sua prima ispirazione.

«Mio padre correva sui kart. Un giorno mi ha chiesto se volevo provare e da qual momento me ne sono innamorato. Ho iniziato a gareggiare e di volta in volta mi piaceva sempre di più e diventavo sempre più competitivo. Tutto è iniziato così. Il mio primo ricordo è legato alla prima volta in cui provai un go kart. Ero abbastanza piccolo; avevo circa 6 anni e mi ricordo che mi divertii molto».

Un inizio naturale, non poteva essere altrimenti. Spontaneo oseremo dire, come Ugo stesso che dai suoi 190 cm circa di altezza osserva e ascolta con pacatezza e regala risposti miti, quasi sottovoce. «Direi che sono un ragazzo molto tranquillo e riservato. Quando le persone mi conoscono faccio fatica all’inizio ma dopo poco tempo riesco ad aprirmi e a sentirmi a mio agio. Poi direi che in pista sono molto veloce (sorride, ndr)».

«Penso che uno dei miei pregi sia quello di ascoltare molto le persone che mi circondano, comprendere i consigli e gli aspetti più importanti per poi sfruttarli in pista. In pista mi piace migliorarmi continuamente e per questo ricerco sempre la perfezione. Un difetto? al momento non saprei (ride, ndr)».

Puntare sempre al meglio

Ugo nel 2023 ha vinto l’Euro 4 Championship, scrivendo la storia della competizione, come primo ufficiale vincitore della categoria. Quest’anno il salto in FRECA e una stagione di debutto con alti e bassi. «L’obiettivo per la parte restante della stagione è vedere round per round cosa possiamo fare e tirare fuori il meglio che possiamo. Approcciare ogni weekend con la giusta concentrazione e ottenere l’obiettivo migliore che si può».

Il suo idolo? Nessuno di specifico, piuttosto un’ispirazione. «Non ho mai avuto propriamente un idolo. In questo momento per un riferimento è Max Verstappen. In Formula 1 sta vincendo molto e sta facendo un gran lavoro; è sempre competitivo e non molla mai. Per questo è da ammirare».

L’orgoglio di Ugo Ugochukwu

McLaren e un paese come gli USA sono due realtà grandi da rappresentare. Ma l’orgoglio di poter far parte di un team storico e di portare in alto i colori del proprio paese va ben oltre ogni ostacolo. «Sono molto orgoglioso di far parte di un team come McLaren, nel programma Junior. É fantastico lavorare con loro e vedere che sono proiettati verso i giovani talenti come squadra. Vorrei continuare a crescere con McLaren per arrivare al top».

«Rappresentare gli USA per me è un onore. Gli sport motoristici stanno crescendo molto nel mio paese e anche l’interesse collettivo attorno al motorsport. Lo vediamo anche con la F1 che ha tre GP negli Stati Uniti; c’è molta voglia di portare il motorsport americano ad altissimi livelli».