MotoGP
Martin vs Bagnaia: comunque vada si riscriverà la storia
Jorge Martin potrebbe far vincere il mondiale piloti a un team privato, Pecco Bagnaia punta al tris. Ducati sempre più dominante.
La sfida mondiale tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia è arrivata agli sgoccioli. A Barcellona, nel corso dell’ultimo weekend della stagione, avremo finalmente il nome del nuovo campione del mondo della MotoGP, dopo una stagione intensissima. Comunque andrà a finire questa annata, entrambi i possibili vincitori hanno la possibilità di riscrivere, ognuno per un motivo diverso, la storia del motomondiale.
Martin-Pramac come Rossi-Nastro Azzurro?
Arrivati a questo punto, il pilota spagnolo è nettamente il favorito alla vittoria. Jorge Martin ha 24 punti di vantaggio su Pecco Bagnaia, gli basterà controllare la situazione per portare a casa il secondo titolo mondiale della sua carriera, dopo quello conquistato nel 2018 in Moto3. Un titolo che, oltre a regalargli grande soddisfazione e una grande rivincita nei confronti di Ducati, aiuterebbe Pramac Racing a entrare nella storia.
Il team è privato, una sorta di “braccio destro” di Ducati, visto che per anni ha strettamente collaborato con lei. L’ultima squadra non ufficiale a conquistare un titolo nella massima serie fu la Nastro Azzurro nel 2001, grazie al mondiale vinto da Valentino Rossi in 500, all’epoca in sella ad una Honda. Sarebbe quindi il primo successo di un team privato dopo 23 anni, il primo da quando è cominciata l’era della MotoGP.
Bagnaia per il tris, quasi come i grandissimi
La rimonta del pilota torinese è molto complicata. Come detto, Bagnaia ha 24 punti da recuperare a Martin, con un bottino di soli 37 complessivi a disposizione. Un suo eventuale successo, oltre ad essere uno dei ribaltamenti dell’ultimo momento più incredibili della storia, gli permetterebbe di raggiungere quota 3 titoli mondiali consecutivi in MotoGP.
Da quando la massima categoria del motomondiale ha questa dicitura, solo Valentino Rossi e Marc Marquez sono riusciti a fare meglio. Entrambi hanno infatti ottenuto 4 titoli consecutivi. Vale inaugurò la nuova era vincendo le prime 4 edizioni, tra il 2002 e il 2005, equamente divise tra Honda e Yamaha. Marc, invece, vinse i mondiali compresi tra il 2016 e il 2019, tutti con la casa di Tokyo.
Ducati, caccia alle giapponesi
Dopo anni di dominio nipponico nel motomondiale, da qualche stagione è iniziata l’era della casa di Borgo Panigale. A prescindere da chi sarà il vincitore del mondiale 2024 tra Martin e Bagnaia, la Ducati è infatti già certa di vincere il suo terzo mondiale piloti consecutivo. Per quanto riguarda l’albo d’oro, si tratta del quarto complessivo, vista la vittoria di Casey Stoner nel 2007.
Honda e Yamaha dominano questa classifica con rispettivamente 10 e 8 titoli mondiali piloti vinti. La strada che divide Ducati da queste due super potenze del motomondiale è ancora lunga, ma con il dream team messo in piedi per il 2025 sarà di nuovo la squadra da battere.