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Formula 1

Ufficiale: General Motors e Cadillac entrano in F1 dal 2026. Andretti? Svanito nel nulla

General Motors entra in F1 dal 2026 con il marchio Cadillac. Nel comunicato F1, di Andretti non c’è più l’ombra. Scopriamo di più su quello che sta succedendo

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Un rendering di una F1 brandizzata Cadillac. Il marchio statunitense entra in F1 dal 2026 (© General Motors)
Un rendering di una F1 brandizzata Cadillac. Il marchio statunitense entra in F1 dal 2026 (© General Motors)

General Motors entra in F1 e lo farà dal 2026 con il marchio Cadillac, alla prima apparizione nel circus. Lo ha ufficializzato ieri la FOM, organizzatore del Mondiale, con un comunicato stampa che ha già fatto giustamente il giro del mondo.

General Motors entra in F1 con Cadillac, il comunicato

Andiamo a vedere nel dettaglio cosa contiene la nota stampa, accolta con entusiasmo da tantissimi appassionati in tutto il mondo. «La Formula 1 annuncia oggi di aver raggiunto un accordo di massima con General Motors (GM) per supportare l’ingresso del team GM/Cadillac come undicesima squadra nella griglia a partire dal 2026.

La Formula 1 ha mantenuto un dialogo con General Motors e i suoi partner di TWG Global per valutare la fattibilità di questo ingresso, in seguito alla valutazione commerciale e alla decisione presa dalla Formula 1 nel gennaio 2024.

Nel corso di quest’anno, sono stati raggiunti traguardi operativi significativi, dimostrando un impegno chiaro nel marchiare l’undicesimo team come GM/Cadillac, con GM che entrerà successivamente come fornitore di motori. La Formula 1 è quindi lieta di proseguire con questo processo di candidatura e fornirà ulteriori aggiornamenti a tempo debito».

Si parla quindi di un accordo di massima, ma che si tradurrà quasi sicuramente nell’ingresso di General Motors nella Formula 1. Liberty Media e FOM hanno parlato con entusiasmo di questo accordo.

Greg Maffei, CEO di Liberty Media, che uscirà dall’azienda americana a fine anno, ha dichiarato:
«Con i piani di crescita negli Stati Uniti, abbiamo sempre creduto che accogliere un marchio statunitense prestigioso come GM/Cadillac sulla griglia, e GM come futuro fornitore di power unit, potesse portare valore e interesse aggiuntivi allo sport.

Attribuiamo al management di General Motors e ai loro partner il merito per i progressi significativi fatti nella loro preparazione per entrare in Formula 1. Siamo entusiasti di proseguire con il processo di candidatura del team GM/Cadillac per entrare nel Campionato nel 2026».

Stefano Domenicali, CEO della FOM, ha detto: «L’impegno di General Motors e Cadillac in questo progetto rappresenta una dimostrazione importante e positiva dell’evoluzione del nostro sport. Attendiamo con interesse di vedere i progressi e la crescita di questa candidatura, certi della piena collaborazione e supporto di tutte le parti coinvolte».

La prima immagine di Cadillac/GM, datata 2023, per l'ingresso in F1 (© Cadillac)

La prima immagine di Cadillac/GM, datata 2023, per l’ingresso in F1 (© Cadillac)

Il nome Andretti è sparito. Perchè?

Nel comunicato non viene menzionato nemmeno una volta il nome ‘Andretti Global’, azienda di Michael Andretti, figlio del Campione del Mondo 1978 Mario, che aveva iniziato l’iter per l’ingresso in F1. Al suo posto Dan Towriss di TWG Global, che ha acquisito la maggioranza di Andretti Global quasi due mesi fa.

Towriss ha salutato così l’avanzamento della candidatura del suo team: «Siamo entusiasti di collaborare con General Motors per portare una presenza dinamica in Formula 1. Insieme, stiamo assemblando un team di livello mondiale che incarnerà l’innovazione americana e offrirà momenti indimenticabili ai fan delle corse di tutto il mondo. Apprezziamo il supporto della FIA e della FOM per la nostra candidatura e il loro riconoscimento del valore che possiamo portare al campionato».

Logico l’entusiasmo del Presidente di General Motors Mark Reuss: «Essendo l’apice del motorsport, la F1 richiede innovazione e eccellenza ai massimi livelli. È un onore per General Motors e Cadillac unirsi alla serie di corse più prestigiosa al mondo. Siamo impegnati a competere con passione e integrità per elevare lo sport agli occhi dei fan di tutto il mondo. Questo è un palcoscenico globale per dimostrare l’expertise ingegneristica e la leadership tecnologica di GM a un livello completamente nuovo».

Sembra che sia stato proprio il passo indietro di Michael Andretti a favorire il procedere della candidatura per diventare l’undicesimo team della F1. Secondo Autosport, il fatto che il marchio General Motors sia centrale nel progetto, e un approccio più ‘soft’ rispetto alla risolutezza di Andretti, hanno fatto propendere per questo cambio di idea.

Ricordiamo infatti che la Formula 1 aveva rifiutato l’ingresso di Andretti nel Mondiale. Indicando però la strada nell’apparentamento, già annunciato dal team statunitense ma che aveva più i contorni di una sponsorship, con Cadillac.

Da quello che si apprende, Mario Andretti avrà un ruolo di ambasciatore e sarà membro del Consiglio di Amministrazione del team. Mentre di Michael nessuna traccia. Anche se possiede ancora quote della struttura motoristica e un ruolo, non precisato nel suo raggio d’azione, di consulente.

Michael Andretti (© Andretti Global)

Michael Andretti (© Andretti Global)

General Motors entra in F1 con Cadillac: come si sta preparando all’ingresso?

General Motors si deve preparare molto bene per l’ingresso in una competizione così complessa come la Formula 1. Intanto si stanno reclutando ingegneri e tecnici di alto profilo, come Rob White, Nick Chester, Pat Symonds, tutti ex Renault, e Graeme Lowdon, ex team principal Marussia.

Nei primi due anni Cadillac dovrà appoggiarsi a un motorista già esistente, Ferrari o Honda, per entrare poi con una propria power unit nel 2028. Prima ancora sarà da versare una quota di ingresso ancora non definita, di certo superiore agli attuali 200 milioni di dollari, a titolo di risarcimento per gli altri team, in quanto i proventi dai diritti verranno suddivisi in più scuderie.

Le strutture ci sono già negli Stati Uniti, con sedi a Fishers, nell’Indiana, Charlotte, North Carolina, e Warren, Michigan, ma soprattutto a Silverstone, in Inghilterra, nella factory creata da Andretti Global. Il tempo però stringe. Sarà molto curioso capire chi finanzierà in maniera rilevante l’avventura in Formula 1 e il tipo di partnership che ci sarà tra General Motors e TWG Global, che possiede tutte le infrastrutture.

Un bell’interrogativo è anche quello sulla proprietà dello ‘slot’ nella griglia di partenza. Dal comunicato GM, che parla appunto di una collaborazione tra le due aziende, la logica indicherebbe che la “vera” proprietà sia di TWG Global. I contorni di questo nuovo ingresso sembrano ancora tutti nell’ombra. Da qui al 2026 manca però pochissimo. Tra qualche mese si saprà sicuramente di più.

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