Aliyyah Koloc, una strada da costruire tra i giganti

Nel motorsport si corre veloce e così fanno i giovani. Sempre più ragazzi riescono ad affermarsi ad alti livelli, in età sempre più precoci. Aliyyah Koloc è una diciottenne che sta stupendo nell’off road. Una passione di famiglia, che l’ha colpita dal primo momento in cui l’ha vissuta.

Dal tennis ai truck

Aliyyah Koloc è una giovanissima protagonista delle competizioni fuoristrada. Le gare fanno parte della sua vita da sempre. Suo padre, Martin Koloc è un pilota e campione europeo di truck. Un disciplina che la giovane ceca ha conosciuto molto presto.

Come lei stessa ha raccontato a Motorsport.com fino ai 15 anni la sua passione era il tennis. Uno sport che ha praticato per molti anni, ma che un infortunio le ha impedito di continuare. Così per non abbandonare i brividi che solo lo sport sa regalare, Aliyyah ha deciso di seguire il padre nelle competizioni dei camion.

Ha cominciato così a conoscere il mondo del motorsport, che già faceva parte della sua vita, ma da dentro; partecipando ai briefing della squadra di Koloc senior e imparando poco a poco tutti i meccanismi dietro alle gare. Le cose che più adora del paddock? Il lavoro di squadra, l’adrenalina e la velocità.

In un mondo in cui si inizia da bambini, Aliyyah è diventata protagonista del paddock più tardi, ma bruciando le tappe successivamente. Con il mondo dei motori è stato amore a prima vista e non poteva essere diversamente.

Aliyyah Koloc nel deserto durante la Dakar 2025 (© Aliyyah Koloc Profilo Facebook)

Deserto e asfalto

A soli 18 anni la Koloc vanta già esperienze di primi livello in diverse competizioni, nonché un palmares di presenze in gare off road e di velocità, che pochi possono avere. Le sue prime esperienze sono state proprio con quei veicoli che hanno regalato i primi titoli alla sua famiglia.

Nelle gare di truck si è distinta fin da subito, lasciando che il suo talento colmasse quella mancanza di esperienza fondamentale in queste discipline. Aliyyah ha già avuto qualche esperienza anche nelle gare endurance, conquistando podi e vittorie nelle 24 H Series nella categoria GT4.

La pilota ceca ha già esordito anche nella più ambita gara del Mondiale Rally Raid; la Dakar. L’esordio nel 2023 e poi le successive edizioni del 2024 e del 2025. Nell’ultima edizione il debutto nella classe regina la T1+. Portacolori della squadra del padre, la Buggyra Racing, guida il prototipo insieme al suo navigatore Sebastien Delaunay e lo scorso gennaio è riuscita a classificarsi 25esima.

Un onore poter competere con i più grandi al mondo come Sainz, Loeb o Al Attiyah. Campioni che Aliyyah ammira tantissimo e dai quali cerca di rubare più segreti possibili. La prossima sfida è fare bene alla Abu Dhabi Desert Challenge e continuare il suo percorso di crescita.

Essere d’ispirazione

La strada davanti a lei è ancora lunga, ma lei è già consapevole degli obiettivi che vuole raggiungere con determinazione. La passione deve rimanere però centrale nel cammino verso l’apice. La stessa passione che oggi le fa ammirare campioni come Carlos Sainz jr, Lando Norris e  Fernando Alonso, protagonisti della tanto amata F1, competizione in cui lei tifa anche la nostra Scuderia Ferrari.

Aliyyah porta con se anche la responsabilità di rappresentare il movimento femminile nel motorsport e per questo AVL Race Tech la supporta ormai da quattro anni con il suo programma di preparazione per i piloti. Un onore per la giovanissima pilota che a 18 anni non ha paura delle responsabilità che si porta sulle spalle.

Responsabilità che deriva anche dai tanti tifosi che ha tra i suoi account social. Aliyyah ha infatti 1,8 milioni di follower che la supportano. Ma lei non dice di sentire un peso rispetto a questo aspetto, vorrebbe solo essere d’ispirazione per i ragazzi della sua generazione e aiutarli a perseguire i loro sogni.