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Dakar

Tiphanie Isnard, una donna al timone di The Dacia Sandriders

La manager scelta dalla casa rumena per guidare la squadra della Dakar 2025 ha un compito difficile da portare a termine. Ma con la sua esperienza e la sua determinazione cercherà di raggiungere il miglior traguardo possibile.

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Tiphanie Isnard, la Team Principal del Team The Dacia Sandriders
Tiphanie Isnard, la Team Principal del Team The Dacia Sandriders (© Dacia)

Per quanto duro e difficile il mondo del fuoristrada e in questo caso la gara più dura al mondo non ammette spazi per i pregiudizi. Uno dei team protagonista alla Dakar 2025 ha tra i suoi leader tre donne che si stanno rivelando fondamentali. Nel ruolo di Team Principal c’è Tiphanie Isnard, con l’ambizione di portare la Dacia in alto.

Chi è Tiphanie Isnard, la donna alla guida di The Dacia Sandriders

La manager francese vanta tantissima esperienza nel mondo dei rally e ora è attesa alla sua sfida più importante. Una donna che conosce molto bene il mondo dei fuoristrada, avendo speso gran parte, se non interamente, la sua carriera in diversi team del mondo off road.

La sua parentesi più importante con Citroen e Sébastien Loeb, con i quali ha i vinto nove titoli consecutivi WRC che hanno incoronato il pilota francese come uno dei più vincenti della storia. Con la casa transalpina Tiphanie ha vinto anche otto mondiali costruttori.

Oltre a questo nel suo palmares si aggiunge Hyundai e due anni, dal 2016 al 2018 con Peugeot, quando la Dakar si correva in Sudamerica. Oggi Isnard è a capo della spedizione Dacia. Una sfida a cui non si poteva dire di no, nonostante le difficoltà e le insidie che una gara come questa presenti.

La chiamata di Bruno Famin l’ha colta di sorpresa, ma questo non l’ha scalfita e si è preparata al meglio per ottenere il miglior risultato possibile alla prima Dakar della casa rumena.

La Dacia Sandriders di Cristina Gutierrez alla Dakar 2025

La Dacia Sandriders di Cristina Gutierrez alla Dakar 2025 (© Dacia)

Già dalla scelta degli equipaggi si poteva evincere le ambizioni con cui Dacia e Tiphanie Isnard si presentavano al via della gara regina dei rally raid. Sébastien Loeb, Cristina Gutierrez Herrero e Nasser Al-Attiyah. Tre nomi che sono tre garanzie per i rally.

Con il primo li unisce un rapporto speciale, vincolato ai titoli vinti nel Mondiale Rally e da un legame che si forgia nella comprensione perfetta l’uno dell’altra, anche attraverso un solo sguardo. Non poteva poi non puntare su una vincente come Gutierrez Herrero, unica donna dopo Jutta Kleinschimdt ad aver vinto una tappa della Dakar.

Per Al-Attiyah invece non occorrono troppe presentazioni, considerate le sue cinque vittorie nella competizione che apre il Mondiale Rally Raid. É stato proprio il qatariota a portare a Dacia la prima vittoria assoluta alla Dakar, nella decima tappa Solo una persona con la conoscenza giusta e il la determinazione perfetta poteva assemblare un equipaggio così solido e competitivo.

Dacia, una casa per le quote rosa

Tiphanie Isnard non è però l’unica donna ad avere un ruolo di rilievo nel team Dacia. Virginie Soulaire, sport manager, Linda Martins, nella comunicazione e Carla Rau, responsabile coordinamento equipaggi.

Questo è il team in rosa che guida le Sandriders e tutti gli uomini e le donne della squadra. Il compito più delicato è sicuramente quello di Virginie che oltre a conoscere perfettamente il regolamento della Dakar, è sempre una delle prime a muoversi per arrivare per prima al bivacco.

Piccola menzione per la già citata Cristina Gutierrez, l’unica donna nella categoria regina della Dakar. La spagnola ha preso parte a cinque edizioni consecutive della competizione riuscendo a scrivere la storia con una vittoria di tappa.

Un casa che ha puntato sulle quote rosa e che sicuramente nel tempo potrà ottenere i risultati a cui ambisce.

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