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Formula 1

Alpine, Franco Colapinto a un passo dalla conferma per il 2026

Il suo futuro è stato in discussione per diversi mesi, ma ora filtra fiducia: la conferma ufficiale dovrebbe arrivare a breve

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Franco Colapinto (© Alpine F1 Team)

Anche Alpine è sempre più vicina a definire la propria line-up per la stagione 2026 di F1: nelle ultime settimane sono salite esponenzialmente le quotazioni di Franco Colapinto, che adesso è il favorito per affiancare il confermato Pierre Gasly. Grazie alla sua crescita nella seconda metà di stagione, sottolineata anche da Flavio Briatore, l’argentino avrebbe battuto la concorrenza di Paul Aron.

Franco Colapinto vicino al rinnovo con Alpine per il 2026

«È migliorato molto ultimamente e ha disputato quattro gare al livello di Pierre Gasly»Così Flavio Briatore, consigliere di Alpine, ha commentato ai microfoni di Auto motor und Sport il recente periodo di forma di Franco Colapinto al termine del GP del Messico. Il 22enne argentino, dopo un inizio complicato, si è avvicinato molto alle prestazioni del compagno di squadra.

Briatore ha anche tirato le orecchie al suo pilota, ricordando il controverso episodio del GP degli USA, in cui Colapinto ha disobbedito agli ordini di scuderia e superato Gasly: «Le istruzioni del team devono sempre essere rispettate. Franco ha dovuto scusarsi con Gasly e con tutto il team».

In ogni caso il rinnovo, che fino a pochi mesi fa sembrava improbabile, sarebbe ormai cosa fatta. Sicuramente, oltre alle performance in crescita, la conferma di Colapinto è stata dettata anche dal suo grande supporto finanziario. L’ex Williams può infatti contare su sponsor di alto livello come Mercado Libre, che ha decorato la livrea della A525 per tutto il tour americano della Formula 1.

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Lo sponsor Mercado Libre sull’Alpine di Colapinto (© Alpine F1 Team)

Secondo alcune indiscrezioni, la conferma ufficiale potrebbe già arrivare nel corso del prossimo weekend in Brasile, dove una marea di tifosi argentini sarà presente in supporto del loro beniamino.

Niente da fare quindi per Paul Aron. L’estone, terzo pilota di Alpine, era il principale candidato per il secondo sedile del team francese. Per il classe 2004, che aveva convinto in una serie di test e prove libere a bordo dell’Alpine, potrebbe essere stata proprio la mancanza di sponsor a fare la differenza.

All-in per il cambio regolamentare

Nonostante la crescita mostrata, Colapinto è l’unico pilota della griglia ancora a secco di punti oltre a Jack Doohan, che ha corso in soli sei Gran Premi. Tuttavia, questo è soprattutto da imputare alle scarse prestazioni della A525, che quest’anno è stata nettamente la peggior monoposto della griglia.

Il team di Enstone concluderà la stagione all’ultimo posto della classifica costruttori. Gasly, dall’alto della sua esperienza, è riuscito a fare il massimo, sfruttando le poche chance che si sono presentate. Colapinto c’è solo andato vicino: il suo miglior risultato è stato un 11° posto a Monza. Comunque, nei dodici GP in cui entrambe le monoposto hanno tagliato il traguardo, l’argentino ha battuto il compagno in ben cinque occasioni.

Per Alpine il 2026 sarà l’anno della verità. Il team passerà ai motori Mercedes: si prospetta sulla carta come un grande upgrade, considerando lo scarso contributo dato dalle power unit prodotte in casa negli ultimi anni. Inoltre, è già da qualche mese che tutti gli sforzi della squadra sono incentrati sul nuovo ciclo tecnico.

«Lo sviluppo della vettura è stato interrotto a fine febbraio/marzo. Dopodiché, tutto si è concentrato sul 2026», aveva ammesso lo stesso Gasly ai media nel weekend di Monza. Sempre in quell’occasione, il francese si era detto piuttosto fiducioso della direzione intrapresa dal team: «Il fatto che siamo ultimi in campionato ci dà più tempo in galleria del vento. Sulla carta oggi, il motore Mercedes sembra essere il migliore».

«Poi c’è quello che vedo in fabbrica. Il personale che abbiamo, le persone che abbiamo reclutato… Ci sono spiegazioni per la mancanza di prestazioni di quest’anno. Se fossimo stati indietro di due secondi, mi preoccuperei. Ma oggi vedo che sono a soli due decimi dal ritmo e settimo in griglia», ha concluso.

La nuova era regolamentare sarà decisiva per molte squadre: per alcune potrebbero arrivare grossi scossoni, e Alpine è certamente una di queste. Le ambizioni ci sono, ma la battuta di arresto del periodo recente non è di buono auspicio: un fallimento potrebbe portare a conseguenze drammatiche.

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