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Formula 1

Crisi Ferrari, Leclerc guarda altrove: il 2026 sarà decisivo per la sua permanenza

I cambi regolamentari della prossima stagione devono essere una nuova alba per il Cavallino, o il pilota potrebbe a malincuore lasciare

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Charles Leclerc (© F1)

Charles Leclerc e la Ferrari non sono mai stati così vicini al divorzio: in attesa da anni di una macchina da Mondiale, il monegasco ha già cominciato a valutare altre opzioni nel paddock di F1. Il Cavallino non vuole perdere il proprio pilota: per trattenerlo, sarà fondamentale centrare appieno il progetto 678, nome in codice che indica la vettura 2026.

Ferrari: la vettura per la stagione F1 2026 sarà cruciale per trattenere Leclerc

Il GP di Singapore ha messo in mostra tutti i limiti della SF-25, nata male e afflitta da problemi irrisolvibili nel corso di una stagione. Ferrari è in poco tempo passata dal lottare per il Mondiale Costruttori a essere la quarta forza del circus: non sono segnali incoraggianti in vista del 2026, anno della tanto attesa rivoluzione tecnica.

La stagione in corso è stata ormai data per persa. Uno sconsolato Leclerc ha ammesso con amarezza che si aspetta di chiudere la stagione senza vittorie. Inoltre, dopo l’ultima gara, Charles è apparso più desolato che mai, specialmente nel descrivere i problemi ai freni che hanno tormentato entrambe le vetture.

Hamilton e Leclerc in pista a Singapore (© Ferrari)

Le Ferrari di Hamilton e Leclerc in pista a Singapore (© Ferrari)

Con questi presupposti, pensare di essere competitivi nel 2026 è utopia. Maranello ha vissuto un periodo di forte rivoluzione interna, con l’addio del Direttore Tecnico Enrico Cardile, poi sostituito da Loic Serra, arrivato dalla Mercedes, che non aveva mai ricoperto un ruolo del genere.

In questo contesto, con un organigramma ancora incerto, tra addii e nuovi arrivi, e una direzione manageriale confusionaria, Ferrari dovrà presentarsi all’appuntamento 2026. Se la nuova si rivelasse un flop, lo sgretolamento della squadra potrebbe passare al livello successivo, coinvolgendo anche il pilota di punta.

L’agente di Leclerc: «Abbiamo bisogno di una macchina vincente»

Charles Leclerc ha sempre dichiarato amore nei confronti del Cavallino, ma potrebbe aver raggiunto il punto di rottura. Il suo contratto con la Scuderia è valido fino al 2029, ma in virtù di alcune clausole sarebbe già libero di cambiare colori nel 2027. Ferrari ha solo un modo per trattenerlo: mettergli a disposizione una vettura competitiva per la prossima stagione.

Per Charles comunque non sarà una scelta semplice, non solo perché ama la Ferrari, ma anche perché cambiare squadra non è garanzia di arrivare ai vertici della griglia. È anche vero però che il monegasco è considerato uno dei piloti migliori del circus, e probabilmente non avrebbe problemi a trovare una sistemazione valida. Inoltre, dovesse lasciare a fine 2026, avrà tempo a disposizione per valutare quali team avranno interpretato al meglio il nuovo ciclo.

Nell’ultimo weekend, Nicolas Todt (manager di Leclerc) ha parlato ai microfoni del giornale di Singapore StraitsTimesIl francese non ha commentato i rumors secondo cui Leclerc avrebbe già parlato con altri team, ma ha messo in chiaro quali sono le priorità del suo pilota: «Charles è uno dei migliori talenti della sua generazione, insieme a Max e ad alcuni altri».

«Ma non è più un ragazzino, perché ha già disputato molte stagioni con la Ferrari e penso che abbiamo bisogno di una macchina vincente». Ha aggiunto: «Oggi abbiamo una buona macchina, ma non abbastanza per vincere il titolo. Speriamo che ciò possa accadere presto e che già il prossimo anno la Ferrari abbia una vettura molto competitiva con le nuove regole».

Ferrari è avvisata: «Mercato caldo nel 2027»

Infine, non ha nascosto che si aspetta di vedere molti movimenti di mercato in vista del 2027: «Molti stanno aspettando di vedere come si comporteranno le singole scuderie e quanto saranno competitive, per decidere se restare nei rispettivi team o cambiare. Mi aspetto un mercato molto caldo».

Todt ha lanciato un messaggio chiaro alla Ferrari: Leclerc ha bisogno di lottare per il Mondiale di F1. Spera di poterlo fare in Rosso, ma ora più che mai è disposto a guardarsi intorno. Perdere il pilota che ha capitanato la squadra negli ultimi sette anni sarebbe un duro colpo nella lenta risalita della Scuderia verso i vertici della Formula 1.

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