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Formula 1GP Las Vegas

Ferrari, notte da incubo a Las Vegas: Leclerc boccia la SF-25, Hamilton ultimo

Le dichiarazioni dei piloti Ferrari dopo la figuraccia nelle qualifiche di Las Vegas. Leclerc: «Sono sette anni che andiamo male sul bagnato». Hamilton: «Non sono riuscito a mettere insieme il giro»

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Charles Leclerc e Lewis Hamilton a Las Vegas (© Ferrari)
Charles Leclerc e Lewis Hamilton a Las Vegas (© Ferrari)

Le qualifiche del GP di Las Vegas 2025 hanno evidenziato ancora una volta i limiti della Ferrari sul bagnato, con Charles Leclerc e Lewis Hamilton protagonisti di una sessione complicata. I due piloti di Maranello sono stati soprattutto condizionati dall’impossibilità di mettere in temperatura le gomme. Il risultato è stato che Leclerc ha chiuso 9°, mentre Hamilton partirà addirittura 20°.

Ferrari in difficoltà nelle qualifiche sul bagnato a Las Vegas

Dopo le indicazioni incoraggianti delle prove libere, la qualifica ha riportato a galla una fragilità nota: la SF-25 fatica a generare grip quando l’asfalto è bagnato e le temperature sono basse. Il nono posto di Leclerc e l’ultimo tempo di Hamilton raccontano una giornata in cui la Rossa non è mai riuscita a entrare davvero nella finestra ideale di funzionamento degli pneumatici.

Leclerc, dal team radio alla delusione per il distacco

Al traguardo Leclerc ha lasciato subito trasparire tutta la sua frustrazione via radio: «È imbarazzante, non capisco come possiamo essere così distanti». Il distacco di quasi due secondi dalla pole in Q3, a parità di condizioni di pista, ha confermato una difficoltà strutturale che il monegasco vede ripetersi stagione dopo stagione.

Leclerc dopo le disastrose qualifiche Ferrari a Las Vegas «Sette anni di problemi sul bagnato»

Nell’analisi a caldo, Leclerc ha allargato il discorso oltre il singolo sabato di Las Vegas, puntando il dito su una debolezza cronica: «È da sette anni che abbiamo questo problema. È sempre stato uno dei miei punti di forza nelle serie propedeutiche, ma quando sono arrivato in Ferrari, non ho mai trovato il feeling sotto la pioggia. E ogni volta è così. Proviamo cose diverse ogni volta, ma non c’è nulla da fare. Non ho spiegazioni, però inizia a essere un po’ lunga… Ogni volta che c’è un po’ di pioggia sappiamo già cosa aspettarci».

Leclerc: «So cosa mi servirebbe per andare veloce»

Leclerc ha sottolineato come la SF-25 diventi ancora più complicata da interpretare in condizioni intermedie, nonostante una scelta di carico aerodinamico teoricamente favorevole al bagnato. Una complessità che si riflette anche sulla guida: «E sì, è chiaro che dobbiamo fare dei passi avanti in quelle condizioni. Per noi è estremamente difficile guidare. Dal mio lato posso solo dire che è incredibilmente difficile da guidare. So esattamente cosa mi servirebbe per andare più veloce. Tuttavia, è molto difficile riuscire a ottenerlo. Ma ci proveremo».

Charles Leclerc durante le qualifiche a Las Vegas (© Ferrari)

Charles Leclerc durante le qualifiche a Las Vegas (© Ferrari)

Leclerc smentisce Elkann: «La SF-25 non ci mancherà»

Partire così indietro complica ulteriormente la corsa al secondo posto nel mondiale costruttori, con una Red Bull ancora costante e una Ferrari vulnerabile nelle condizioni più delicate. Leclerc non si è nascosto: «Onestamente credo sarà difficile fare secondi nel costruttori».

Il monegasco, senza nominare nessuno, ha poi smentito il suo presidente, John Elkann, che recentemente ha dichiarato che l’auto è senza dubbio migliorata. «Quello che voglio è lottare per le vittorie, quindi sicuramente la SF-25 non è una macchina che ci mancherà. Cercherò comunque di fare qualcosa di speciale. Abbiamo un carico aerodinamico piuttosto alto, che teoricamente avrebbe dovuto aiutarci in quelle condizioni. Penso che sarà difficile sorpassare».

Hamilton ultimo nelle prime qualifiche a Las Vegas con Ferrari: un precedente inedito

La giornata di Lewis Hamilton è stata ancora più amara. In quasi vent’anni di carriera in Formula 1 il sette volte iridato non aveva mai firmato l’ultimo tempo in qualifica. A Las Vegas è successo, complice una combinazione di scarso grip, gomme Full Wet fuori finestra e un finale di sessione caotico.

Hamilton ha spiegato come fin dai primi giri la situazione fosse critica: «Il primo set di gomme non ha funzionato per noi. Ho faticato a generare calore e a metterle in temperatura. Le gomme erano ghiacciate». Una condizione che gli ha impedito di sfruttare il potenziale visto nelle libere e che ha reso impossibile mettere insieme un giro pulito.

Hamilton: «Un vero peccato, non sono riuscito a mettere insieme il giro»

Il britannico ha poi aggiunto un dettaglio chiave sul finale di sessione, segnato da bandiere gialle e da un piccolo malinteso: «È un vero peccato, perché i ragazzi hanno fatto davvero un grandissimo lavoro e ci sembrava anche di avere un passo competitivo. Non sono riuscito a mettere insieme il giro che mi serviva». Tra l’interruzione per l’incidente di Bearman e il dubbio sulla bandiera a scacchi, Hamilton ha alzato il piede quando avrebbe ancora avuto un ultimo giro a disposizione.

Hamilton durante le qualifiche a Las Vegas (© Ferrari)

Hamilton durante le qualifiche a Las Vegas (© Ferrari)

Una domenica tutta in rimonta per Ferrari

Per la Ferrari il bilancio del sabato di Las Vegas è quindi doppio: da un lato la conferma di un limite di lunga data sul bagnato, dall’altro la necessità di costruire una gara d’attacco per difendere le ambizioni nel mondiale costruttori. Leclerc e Hamilton dovranno trasformare una qualifica difficile in una rimonta, sperando in condizioni più stabili e in una gestione migliore delle gomme.

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