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Formula 1

Liberty Media vuole più spettacolo. Nel 2026 potrebbe arrivare la doppia sosta obbligatoria

Una Formula 1 più imprevedibile e spettacolare: è questo l’obiettivo alla base della proposta di introdurre la doppia sosta obbligatoria a partire dal 2026. L’idea, sostenuta da Liberty Media e da alcune squadre, mira a restituire varietà tattica e azione in pista.

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Pit Stop Red Bull nel GP del Messico 2025
Pit Stop Red Bull nel GP del Messico 2025 (© Red Bull Content Pool)

La F1 nel 2026 potrebbe affrontare anche un importante cambiamento nel regolamento sportivo. L’idea, supportata da alcune squadre e da Liberty Media, riguarda l’introduzione della doppia sosta obbligatoria. Un concetto non nuovo, ma tornato d’attualità dopo che la notevole durata degli pneumatici Pirelli ha reso sempre più rare le strategie a due pit stop.

La sosta unica ha “appiattito” le strategie

Negli ultimi cinque Gran Premi, la strategia vincente è sempre stata ad una sola sosta. Solo in rare occasioni, come Zandvoort (per la safety car) o Silverstone (per il meteo variabile), si è visto qualcosa di diverso. L’ultima gara disputata su due soste naturali risale a Spielberg, a conferma di una tendenza ormai consolidata: le squadre preferiscono ridurre al minimo il tempo perso ai box.

Le simulazioni strategiche indicano tempi sul giro molto simili tra una e due soste, ma i vantaggi della strategia singola sono evidenti. Un ritmo più controllato consente di gestire meglio le temperature e riduce il rischio di problemi durante le soste o di ritrovarsi intrappolati nel traffico.

Piloti più conservativi, gare meno spettacolari

In gara, i piloti sono sempre più vincolati al target time calcolato dagli ingegneri, ovvero il ritmo ideale per ottimizzare gomme e consumo carburante. Questo approccio, però, limita la possibilità di battaglie in pista e di variazioni tattiche, elementi che diminuiscono lo spettacolo.

Da qui nasce l’idea di imporre due soste obbligatorie, un rimedio potenziale per evitare lunghe processioni di monoposto in modalità “trenino”. L’esperimento non sarebbe del tutto inedito: nel GP del Qatar 2023, la FIA aveva già imposto tre stint massimi per motivi di sicurezza, obbligando di fatto a due pit stop.

Il precedente del Qatar e le valutazioni di Liberty Media

Proprio l’esperienza di Losail 2023 ha fornito un esempio concreto: con due soste obbligatorie, i piloti hanno potuto spingere al massimo, senza preoccuparsi troppo della gestione delle gomme. È esattamente questo l’obiettivo di Liberty Media, che intende aumentare la spettacolarità delle gare.

Secondo quanto riportato da Motorsport.com, la proposta sarà discussa nella prossima riunione della Formula 1 Commission, dove si cercherà di capire se le squadre siano favorevoli o meno al cambiamento e in che forma implementarlo.

GP del Messico 2025

F1, GP del Messico 2025 (© Red Bull Content Pool)

Tutti i possibili scenari: tre mescole o due soste libere

Tra le opzioni al vaglio c’è l’obbligo di utilizzare tutti e tre i compound scelti da Pirelli per il weekend, lasciando libertà sull’ordine di impiego.

Un’altra ipotesi prevede due soste obbligatorie senza vincoli di mescola, eliminando l’attuale regola dei due compound differenti.
Infine, si valuta anche un limite massimo di chilometri percorribili per ogni set, pari al 45% della distanza di gara.

Un confronto acceso tra team e FIA

Le opinioni nel paddock sono già molto diverse. C’è chi teme che l’obbligo delle tre mescole porti a una strategia standardizzata, riducendo la varietà tattica. Altri ritengono invece che più vincoli significhino meno sorprese, con il rischio di gare fotocopia tra le varie squadre.

Dall’altro lato, la proposta di una doppia sosta libera, senza ulteriori limitazioni, sembra raccogliere maggiore interesse.
La discussione sarà quindi accesa: la Formula 1 Commission dovrà decidere se puntare sulla libertà strategica o su un format più vincolato ma potenzialmente più spettacolare.

Quel che è certo è che, tra il nuovo regolamento tecnico 2026 e la possibile rivoluzione sportiva, la Formula 1 si prepara a una fase di cambiamenti senza precedenti.

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