Formula 1
Domenicali in Thailandia, Bangkok pronta a ospitare un GP di F1?
La Thailandia potrebbe ospitare un GP di F1 a Bangkok. Stefano Domenicali ha incontrato il primo ministro asiatico Paetongtarn Shinawatra per parlarne

La Formula 1 potrebbe presto espandere il suo calendario con un nuovo GP in Thailandia, precisamente all’interno di un circuito cittadino a Bangkok. Il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, ha incontrato nelle ore scorse il Primo Ministro thailandese, Paetongtarn Shinawatra, per discutere la possibilità di organizzare una gara nello stato asiatico.
Domenicali in Thailandia per un GP di F1: progetto concreto?
Durante l’incontro in Thailandia per discutere del GP di F1, Domenicali ha definito i piani presentati dal governo thailandese come “impressionanti”, segnalando un forte interesse del circus ad aumentare la sua presenza nel mercato asiatico. Bangkok, con il suo mix di modernità e tradizione, potrebbe diventare il palcoscenico ideale per un nuovo Gran Premio cittadino, seguendo il successo di circuiti urbani come Singapore, Jeddah e Las Vegas.
«Sono rimasto colpito dai piani della Thailandia per ospitare un GP a Bangkok. Continueremo le discussioni nei prossimi mesi», ha dichiarato Stefano Domenicali in un post social sui canali della Formula 1.
L’obiettivo della Thailandia è chiaro: incrementare il turismo e rafforzare la sua posizione nel motorsport internazionale. Il paese ha già ospitato eventi di prestigio come il MotoGP al Circuito Internazionale di Buriram, confermando la sua capacità di organizzare competizioni di alto livello.
La Thailandia e il motorsport, una tradizione in crescita
La Thailandia ha una storia significativa nel motorsport. Il Principe Bira è stato il primo pilota thailandese a competere in Formula 1 negli anni ‘50, mentre oggi Alexander Albon rappresenta il paese nel campionato mondiale.
Il Circuito Internazionale di Buriram, inaugurato nel 2014, è già una tappa fissa per il MotoGP e il Campionato Mondiale Superbike, dimostrando l’interesse della Thailandia per il motorsport di livello mondiale. Un GP di Thailandia a Bangkok potrebbe essere il passo successivo per consolidare il paese come hub asiatico delle corse.

Stefano Domenicali (© F1)
Il GP in Thailandia è una minaccia per le piste storiche? Quando potrebbe entrare in calendario
L’espansione del calendario F1 ha generato dibattiti tra gli appassionati: l’introduzione di nuove gare potrebbe mettere a rischio circuiti storici, come Spa-Francorchamps, che già ha un contratto non continuativo, o Imola. Tuttavia, per la Formula 1, entrare nel mercato thailandese significherebbe attrarre nuovi sponsor e aumentare la fanbase asiatica, replicando il successo di Singapore.
L’interesse per la Formula 1 è in forte crescita in Asia, con eventi consolidati come quelli in Giappone, Cina e Singapore. Un GP di Bangkok potrebbe diventare un appuntamento chiave per il mondiale, garantendo spettacolo in una delle città più grandi del sud-est asiatico.
Le trattative sono ancora in una fase iniziale, ma il fatto che Domenicali abbia visitato la capitale thailandese subito dopo l’inizio della stagione dimostra che il progetto è concreto. Se tutto andrà secondo i piani, la Thailandia potrebbe entrare nel calendario di Formula 1 entro il 2027, affiancandosi ai circuiti più iconici della storia della F1.

Stefano Domenicali con Verstappen e Russell (© Red Bull Content Pool)