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La giustizia britannica dà ragione a Massa sul 2008, ma la FIA è tranquilla

Massa esulta per la sentenza odierna arrivata dalla Gran Bretagna sul mondiale 2008, ma anche la FIA! Chi la spunterà?

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Il sofferto festeggiamento di Felipe Massa per la vittoria nel GP del Brasile 2008, in cui perse il mondiale (© Ferrari)
Il sofferto festeggiamento di Felipe Massa per la vittoria nel GP del Brasile 2008, in cui perse il mondiale (© Ferrari)

Una diatriba che va avanti dal crashgate 2008. Felipe Massa sta cercando in tutti i modi di vedersi riconosciuto quel titolo mondiale, spingendo sul condizionamento del risultato finale a causa dell’esito di quella corsa. La FIA però sembra essere tranquilla.

Nel pomeriggio di oggi, Felipe Massa sembrava aver ottenuto un’importante vittoria dalla giustizia britannica, ma la FIA ha subito chiarito la sua posizione. Nonostante il via libera a procedere con la causa dalla Gran Bretagna, il comunicato dell’organizzatore del mondiale conferma la posizione difensiva, convinta che la sentenza in realtà sia andata bene per loro.

Il sofferto festeggiamento di Felipe Massa per la vittoria nel GP del Brasile 2008, in cui perse il mondiale (© Ferrari)

Il sofferto festeggiamento di Felipe Massa per la vittoria nel GP del Brasile 2008, in cui perse il mondiale (© Ferrari)

Mondiale 2008: la speranza per Massa

Nella giornata di giovedì 20 novembre, il giudice Robert Jay ha respinto il tentativo da parte degli imputati di archiviare la causa. Secondo la sua sentenza, Felipe Massa e la sua equipe possono portare avanti la loro battaglia. La questione relativa al mondiale 2008, condizionata dal crashgate, sembra non essere ancora chiusa del tutto. Questo il commento a caldo del brasiliano:

«Questa è una vittoria straordinaria, un giorno importante per me, per la giustizia e per tutti gli appassionati di Formula 1. La Corte ha riconosciuto la solidità del nostro caso e non ha consentito agli imputati di soffocare la verità sul 2008. Quell’incidente deliberato mi è costato un titolo mondiale, e le autorità dell’epoca hanno preferito insabbiare i fatti anziché difendere l’integrità dello sport».

Il brasiliano, preso dall’euforia del momento ha anche aggiunto: «Hanno tentato in ogni modo di bloccare la causa, ma la nostra battaglia è per la giustizia e oggi abbiamo compiuto un passo decisivo. La verità emergerà al processo. Indagheremo ogni dettaglio: documenti, comunicazioni, prove che dimostrino la cospirazione tra gli imputati saranno portati alla luce. Sono più determinato e fiducioso che mai. Quando tutta la verità verrà alla luce, la giustizia sarà fatta».

La FIA è tranquilla

Stranamente però, anche la controparte sembra essere soddisfatta della sentenza emessa dalla corte. Il Giudice infatti ha sottolineato che ci sono dei punti di criticità nella volontà di Felipe Massa di andare avanti nella sua battaglia. La FIA, tramite un comunicato ufficiale, li ha riassunti tutti, mettendoli in ottica positiva. Insomma, entrambe le parti in causa sono convinte di avere le loro carte da giocare.

Lewis Hamilton festeggia la sua prima vittoria in F1 nel GP del Canada 2007

Lewis Hamilton festeggia la sua prima vittoria in F1 nel GP del Canada 2007 (© Formula 1)

La Corte infatti ha respinto le richieste di risarcimento fatte da Massa e anche la possibilità che la FIA abbia agito contro i suoi stessi regolamenti, non indagando tempestivamente. Oltre a questo, il Giudice avrebbe evidenziato “una serie di ostacoli” che separerebbero il brasiliano dal raggiungimento del suo scopo.

La battaglia sembra ancora essere solo all’inizio.

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