F1 Sprint Race rookie a fine anno?

F1 Sprint Race rookie ad Abu Dhabi? È questa l’idea che da alcune settimane sta balenando in mente alla FOM, controllata dagli americani di Liberty Media. Stefano Domenicali, Amministratore Delegato della F1, ha infatti anticipato quest’idea durante l’estate, per dare la possibilità ai giovani piloti di cimentarsi con le dinamiche di gara. I team, al momento, sembrano essere favorevoli a questa soluzione.

F1 Sprint Race rookie, come funzionerebbe?

La Sprint Race per i debuttanti prevederebbe una vettura per ogni scuderia come svelato nei giorni scorsi a Baku dal team principal Red Bull Chris Horner, che si è palesato come il promotore di questa soluzione. Sarebbero solo dieci le monoposto in pista quindi, con qualifiche e gara che verrebbero svolte nello stesso giorno.

Quando? In occasione dei test di fine anno ad Abu Dhabi, dopo l’ultima gara della stagione. Più precisamente, fonti estere come Racingnews365.com indicano martedì 10 dicembre come data di svolgimento della gara. L’orario di inizio sarebbe fissato per le 17, stessa ora di partenza dell’ultima gara stagionale di due giorni prima.

Naturalmente il format delle qualifiche sprint dovrebbe subire delle modifiche, dal momento che, con soli dieci piloti in pista, SQ1 e SQ2 sarebbero abbondantemente inutili.

Perchè quest’idea?

Chris Horner ha spiegato anche i motivi di questa idea: «Il problema dei test per esordienti è che vengono tutti usati per i test, non si sa mai se si usano 50 kg, 70 kg, 30 kg di carburante, in che modalità di motore vanno. Non si sa davvero come si comportano gli avversari.

È un’opportunità fantastica. Arriva alla fine di una stagione impegnativa, ma non si tratta di correre in giro bruciando carburante e pneumatici, e solo i team che gestiscono i piloti sanno se stanno facendo un buon lavoro o meno. Dare la possibilità a 10 esordienti di salire sulle auto attuali e di disputare l’equivalente di una gara sprint è fantastico e credo che sarà un evento molto popolare».

L’entusiasmo di Komatsu (Haas) e le conferme di Mario Isola (Pirelli)

Il supporto è arrivato anche da Ayao Komatsu, il team principal della Haas: «Se non facciamo cose del genere, ci limitiamo a fare un test di pneumatici. Penso che aggiunga valore alla giornata e la renda più eccitante e un’altra opportunità di far salire un giovane pilota in macchina. Al giorno d’oggi, è un’opportunità così rara per i giovani piloti di salire sull’attuale vettura di Formula 1, quindi penso che sia davvero una mossa interessante».

Una conferma in tal senso è arrivata, sempre da Baku, anche da Mario Isola di Pirelli Motorsport, che ha detto che, per come si sta organizzando la giornata di test post-season, ci sarebbe spazio sia per questa Sprint Race non valida per il campionato, sia per i tradizionali test gomme di fine stagione.

F1 Sprint Race rookie, quali sarebbero i piloti eleggibili?

Non è chiaro quali sarebbero i rookie chiamati in causa. Per partecipare alle FP1 dedicate ai debuttanti, un pilota non deve aver partecipato a più di due GP. Dando per scontato che la definizione di rookie venga mantenuta, Oliver Bearman potrebbe partecipare, mentre Liam Lawson non è più un rookie.

Dalla partecipazione al GP di Singapore, anche Franco Colapinto non risponderebbe più a questa definizione. Ecco chi sarebbero i possibili partecipanti.

Alla fine del 2024 della F1 mancano poco più di due mesi, quindi siamo certi che una conferma definitiva arriverà a breve. Domenicali, a Monza, aveva infatti dato appuntamento per fine settembre per avere un quadro più chiaro. Se non a Singapore, sapremo di più a Austin nella seconda metà di ottobre, quando si disputerà il quarto dei sei Sprint Weekend stagionali.