Formula 1
F1, Squalifica per Magnussen dopo Monza: salterà il GP di Baku
Dopo l’incidente di Monza con Gasly, Magnussen sarà costretto a saltare per squalifica il GP di Baku. Pronto Bearman al suo posto.
L’incidente con Pierre Gasly causato a Monza da Kevin Magnussen costa caro al danese, che ha raggiunto così 12 punti di penalità sulla sua Superlicenza negli ultimi 12 mesi: sono abbastanza per una squalifica di una gara. Il pilota della Haas salterà dunque la gara di Baku, e tornerà in pista per il GP di Singapore.
Con ogni probabilità, verrà sostituito da Oliver Bearman, che guiderà per il team americano nel 2025.
Squalifica Magnussen: decisivo il contatto con Gasly a Monza
Il GP d’Italia di F1 ha visto Magnussen guadagnare un punto prezioso per il team Haas, chiudendo al 10° posto. Questo nonostante la penalità di 10” rifilata al #20 dopo l’incidente con Gasly. Al giro 18 il danese ha provato un ambizioso sorpasso sul francese, lanciandosi al suo interno alla frenata della Roggia.
Dopo aver bloccato le ruote della sua Haas, è finito addosso all’Alpine, che comunque è rientrata in pista senza riportare alcun danno e senza perdere troppo tempo. I commissari però hanno comunque ritenuto la mossa punibile: «Approcciando curva 4, la vettura 20 ha provato a superare la vettura 10 all’interno», recita la nota della direzione gara.
«Sebbene l’asse anteriore della vettura 20 fosse davanti allo specchietto della vettura 10, secondo le linee guida di condotta dei piloti una vettura che completa un sorpasso dev’essere “guidata in maniera sicura e controllata durante la manovra”».
«I commissari hanno determinato che questo non fosse il caso della vettura 20, il cui pilota è dunque l’unico responsabile dell’incidente, e di conseguenza la penalità standard e i punti di penalizzazione sono applicati». Gli steward hanno in particolare fatto riferimento a un’infrazione del Articolo 2, Capitolo IV, appendice L del Regolamento Sportivo.
Oltre ai 10” di penalità, Magnussen ha ricevuto anche 2 punti di penalizzazione sulla Superlicenza. Avendo raggiunto quota 12 negli ultimi 12 mesi, sarà costretto a saltare per squalifica una gara, e dunque non ci sarà in Azerbaijan: «In conformità con l’Articolo 4.2 del Regolamento Sportivo FIA F1, visto che il pilota della vettura 20 ha accumulato 12 punti di penalità, la sua Superlicenza verrà sospesa per il prossimo evento».
Gasly difende Magnussen
Magnussen non ha usato mezzi termini nel commentare la penalità di Monza che gli costerà la squalifica: «Non so cosa stia succedendo con queste penalità. Voglio dire, qual è il punto? Abbiamo avuto un piccolo contatto in curva 4, senza nessun danno per entrambi. Nessuno ha avuto conseguenze, nessuno ha perso niente. Abbiamo entrambi sbagliato la curva, ma stavamo correndo».
Ha poi continuato: «Non riesco a capire, davvero. Ho visto Nico [Hulkenberg] quasi finire contro il muro a 300 km/h sdopo un conttto con Ricciardo, e lui ha ricevuto solo 5” di penalità. Ne parlerò con i commissari? Sì, devo farlo. Questo non ha alcun senso».
Persino lo stesso Gasly, vittima dell’errore di giudizio del danese, ha difeso il suo avversario: «Mi hanno detto che ha [Magnussen] ricevuto 10” di penalità. Sono sorpreso, perché ci ha provato ma c’è stato solo un po’ di ruota a ruota e alla fine nessuno ha perso niente. Sono sorpreso. Spero che possano sovvertire questa penalità perché sarebbe sicuramente ingiusta».
Infine, il francese ha anche dichiarato che farà il possibile per aiutare il pilota della Haas: «Testimonierò in suo favore davanti ai commissari? Sarei felice di farlo. Vedrò cosa posso fare. Mi sembrerebbe veramente ingiusto per l’incidente che è stato».
Bearman pronto a subentrare
Non è ancora ufficiale, ma quasi sicuramente sarà Oliver Bearman a sostituire Magnussen a Baku. C’è da attendere solo per il benestare di Ferrari, che non avrebbe motivo di dire no. Per il pilota dell’Academy di Maranello sarebbe già la seconda uscita ufficiale in F1 quest’anno, dopo aver esordito sulla Rossa a Jeddah in sostituzione di Carlos Sainz.
Il britannico avrebbe in questo caso l’occasione di testare il feeling con la vettura del suo futuro team in ambito competitivo. Il classe 2005, che dal prossimo anno sarà pilota Haas in F1, ha già guidato per il team a stelle e strisce, ma solo in sessioni di prove libere.
Bearman viene da una splendida vittoria conquistata nella Sprint di Monza di F2. Sempre in F2, l’anno scorso a Baku fu protagonista di un weekend spettacolare, in cui conquistò la sua prima pole e la sua prima vittoria in Feature Race nella categoria. Haas non ha ovviamente ambizioni di vittoria, ma un piazzamento in top 10 sarebbe straordinario per lui e per il team.