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Formula 1

F1 | Svolta sui track limits in Austria, inseriti ghiaia temporanea e AI

Dopo le polemiche degli ultimi anni per i track limits in Austria, arrivano delle novità: ghiaia temporanea e AI.

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Foto del GP d'Austria 2023, la questione track limits ne condizionò l'esito
Foto del GP d'Austria 2023, la questione track limits ne condizionò l'esito (©Red Bull Ring)

La F1 arriverà questo weekend al Red Bull Ring. In attesa di vedere come si comporteranno i vari top team, è stata annunciata una grande novità. Gli organizzatori del GP d’Austria hanno deciso di intervenire sulla questione track limits, dopo le polemiche delle ultime edizioni. L’anno scorso la classifica venne stravolta diverse ore dopo la fine della corsa.

Red Bull Ring, ghiaia e AI per limitare le polemiche

Il primo provvedimento riguarda l’inserimento di una striscia di ghiaia temporanea poco oltre la fine dei cordoli delle curve 4, 9 e 10. Il cambiamento è arrivato anche grazie ad una specifica richiesta della FIA dopo le polemiche degli ultimi anni. L’obbiettivo è quello di provocare una perdita ai piloti che non riusciranno a stare in pista in quelle tre curve.

Un altro cambiamento riguarderà l’utilizzo dell’AI come supporto. L’intelligenza artificiale debutterà già in occasione delle FP1 di venerdì mattina. Il sistema sarà collegato ad una serie di telecamere poste sul circuito. Questa novità dovrebbe aiutare a filtrare in modo immediato tutti quei casi in cui effettivamente il pilota eccede i limiti della pista procurandosi un vantaggio.

Le polemiche sui track limits in Austria

Negli anni scorsi, il tracciato austriaco è sempre stato uno dei più bersagliati dalle polemiche sui track limits. I piloti molte volte eccedevano i confini della pista senza neanche rendersene conto, soprattutto nelle curve in cui si è deciso di intervenire con la ghiaia. Spesso le numerose penalità assegnate dalla FIA hanno condizionato l’esito delle gare. Molto particolare il caso avvenuto la scorsa stagione.

Durante il GP d’Austria 2023, molti piloti hanno superato diverse volte i confini della pista e per questo motivo hanno ricevuto la canonica penalità di 5 secondi durante la corsa. Nonostante i moltissimi casi segnalati già durante il GP, Aston Martin fece ricorso, convinta ce ne fossero molti altri.

La FIA dovette quindi intervenire per revisionare oltre 1200 ulteriori possibili violazioni. L’esito di questa indagine portò ad altre penalità che vennero assegnate diverse ore dopo la fine del GP, tra i piloti coinvolti ci furono anche Sainz e Hamilton. Proprio questo episodio spinse la Federazione a dare un ultimatum agli organizzatori del Gran Premio, che si sono ritrovati costretti a intervenire.

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