Formula 1
Sprofondo rosso, la Ferrari è in crisi. Quali le ragioni, l’arrivo di Hamilton o la SF-25 è sbagliata?
In questo inizio 2025, la Ferrari è in crisi. Tanti gli azzardi di Vasseur, dall’ingaggio di Hamilton al radicale cambiamento della competitiva SF-24

Dopo il GP Miami 2025, sesta gara della stagione, si può decisamente dire una cosa: la Ferrari è in grandissima crisi. I proclami della vigilia erano importanti, si puntava a entrambi i titoli iridati. Dopo un quarto di stagione, è evidente che qualcosa sia andato storto, con la Williams che sembra essere pronta a relegare le rosse al ruolo di quinta forza. Ma cosa sta andando storto?
Inizio 2025 con la Ferrari in crisi. La scelta di Lewis Hamilton è stata un errore?
È possibile che la scelta dei piloti non sia stata quella ideale. O meglio, di un pilota: Lewis Hamilton. È altrettanto vero che il colpo messo a segno da Fred Vasseur più di un anno fa va oltre i risultati in pista. Si tratta di un’operazione unica che, per il bene della Formula 1 stessa, era giusto che si concretizzasse. Tutti gli appassionati si meritavano di vedere uno dei più grandi what if della storia. Un piantone dello sterzo ci ha negato la possibilità di vedere Ayrton Senna in Ferrari, era giusto ammirare Hamilton in rosso.
Le difficoltà del sette volte campione del mondo sono evidenti, ma comprensibili. Ambiente nuovo, power unit nuova… Cambiare dopo dodici stagioni non è semplice. Hamilton faticò anche nel 2013, nonostante due terzi posti nelle prime tre gare. L’inglese vinse una sola gara in tutta la stagione, contro le due di Nico Rosberg, e aveva in mano la seconda macchina più veloce della griglia, anni luce indietro rispetto alla Red Bull di Vettel e Webber.

Lewis Hamilton con Charles Leclerc (© Ferrari Media Center)
In questo momento la Ferrari è la terza o quarta forza, se mettiamo in dubbio la validità della Red Bull, che Max Verstappen porta oltre ogni limite.
È facile dire: «Bisognava prendere Antonelli». Ma affermarlo è essere quasi analfabeti sportivi. Ferrari si è ben guardata da prenderlo sotto la sua ala. Ha puntato invece su Oliver Bearman, classe 2005, solo nel 2022. Toto Wolff invece ha investito su Antonelli già nel 2018, quando aveva 11 anni. Ora si gode i frutti di quello che per tanti era considerato un azzardo.
Qualcuno pensava che Valtteri Bottas fosse pronto a sostituirlo, invece Kimi non gli lascia fare nemmeno gli hot laps con i clienti Mercedes.
SF-25, una monoposto incomprensibile
Nella stagione 2024, la Ferrari, anche grazie alle defaillance di Sergio Perez, si è giocata fino all’ultima corsa il mondiale con la McLaren. La SF-24 non era da titolo, ma nemmeno da buttare. A Maranello si è scelto di cambiare il progetto al 90%. Il risultato? Un’involuzione epocale. La SF-25 pare essere incomprensibile.
Vasseur dice che c’è del potenziale ancora nascosto, Leclerc afferma di stare raschiando il fondo del barile. Il team principal difende le sue scelte, come quella di dare fiducia a Loic Serra e alla nuova struttura tecnica, mentre il pilota monegasco tenta di scuotere l’ambiente con un messaggio chiaro: «Questa macchina non va».
Gli sviluppi attesi a Imola, insieme alla direttiva tecnica sulle ali anteriori in vigore dal GP di Barcellona, saranno decisivi. Se il progetto sarà da buttare o da spremere fino in fondo, lo scopriremo nelle prossime tre gare.
Di certo Fred Vasseur ha osato, direttamente con la scelta dei piloti e indirettamente con un progetto tecnico ambizioso. Il francese è vicino all’ultima chiamata. Se anche il 2025 dovesse confermarsi un anno storto, il 2026 sarà davvero l’ultima spiaggia per dimostrare di essere l’uomo giusto per riportare la Ferrari al vertice della Formula 1.

Fred Vasseur (© Ferrari Media Center)