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FIA: approvate nuove regole di governance, dubbi su trasparenza e controllo

Approvate le nuove regole FIA di governance. Accentrato il potere sul Presidente FIA e sul Presidente del Senato. Critiche su trasparenza e limiti al controllo interno.

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La FIA ha modificato le regole della sua governance (© FIA)
La FIA ha modificato le regole della sua governance (© FIA)

Sono state approvate ieri le modifiche alle regole di governance FIA. L’organo di governo del motorsport, la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), ha apportato cambiamenti sui ruoli del comitato etico e del comitato di revisione dei conti. La votazione si è tenuta nel corso dell’Assemblea Generale convocata in Ruanda.

Queste modifiche limitano le modalità con cui la leadership può essere chiamata a rispondere per cattiva gestione. I cambiamenti stanno generando un acceso dibattito tra i membri dell’organizzazione e gli osservatori del settore, come riportato ieri da BBC Sport.

Le nuove regole di governance FIA approvate e le loro implicazioni

Le revisioni agli statuti riguardano i comitati di revisione dei conti e di etica, introducendo cambiamenti significativi:

  • Supervisione delle denunce etiche: saranno gestite dal presidente della FIA e dal presidente del senato FIA, invece che dall’intero senato FIA.
  • Limitazioni al comitato di revisione: Questo non potrà più indagare autonomamente su questioni finanziarie, a meno che non richiesto dal presidente del senato FIA.
  • Nomine controllate dal presidente della FIA: Il presidente avrà il controllo sulla nomina del capo del comitato etico, eliminando il ruolo del senato e del compliance officer.

Secondo la FIA, che ha parlato alla BBC tramite un suo portavoce, queste modifiche mirano a «preservare e migliorare l’indipendenza» del comitato etico e a proteggere informazioni riservate. Tuttavia, i critici sostengono che queste misure riducano la trasparenza, neutralizzando la possibilità di denunce e indagini indipendenti.

Un momento dei lavori del FIA World Motorsport Council 2024 (© FIA)

Un momento dei lavori del FIA World Motorsport Council 2024 (© FIA)

Un anno di tensioni e accuse

Le modifiche arrivano dopo un anno turbolento per la FIA, durante il quale i comitati etici e di revisione hanno indagato su diverse accuse nei confronti del presidente Mohammed Ben Sulayem.

Tra queste, i dubbi sui fondi dell’ufficio privato del presidente e la creazione di un fondo del presidente da 1,5 milioni di dollari per sostenere i club membri. Inoltre, è stata avviata anche un’indagine su presunte interferenze nei Gran Premi del 2023, accuse successivamente archiviate.

Le tensioni interne hanno portato a cambiamenti significativi nel personale, con le dimissioni di Natalie Robyn, ex amministratore delegato, che aveva sollevato dubbi sulla governance generale della FIA, i licenziamenti di Bertrand Badre, capo del comitato di revisione e del membro Tom Purves.

A queste uscite si aggiunge la rimozione di Paolo Basarri, compliance officer che aveva riferito le accuse al comitato etico. Oltre a queste uscite negli organi di governance federali, ci sono stati anche notevoli cambiamenti.

Tra questi il licenziamento di Niels Wittich, direttore di gara F1, e di Jannette Tan, che avrebbe dovuto prendere il posto di Rui Marques in Formula 2 dal Qatar. Anche Tim Mayer, delegato FIA per gli USA e steward a rotazione in alcuni GP, è stato allontanato.

Niels Wittich (© F1.com)

Niels Wittich (© F1.com)

Le critiche sulle nuove regole di governance FIA approvate

Thierry Willemarck, capo del Royal Touring Club del Belgio, sentito dalla BBC, ha definito le modifiche una «concentrazione di potere che deve preoccuparci». Il presidente belga ha spiegato che queste misure mettono di fatto il presidente della FIA e il presidente del senato FIA, Carmelo Sanz De Barros, «in controllo dei comitati di etica e di revisione dei conti».

David Richards, presidente di Motorsport UK, ha espresso riserve simili, affermando: «Non è una questione di cosa potrebbero o non potrebbero essere le modifiche alle regole, ma di come la governance dovrebbe funzionare all’interno della FIA e della necessità di un dibattito aperto su queste questioni».

Willemarck ha aggiunto: «Con una buona governance, normalmente avresti un comitato di revisione che riferisce al senato e la cui denominazione dovrebbe essere approvata dall’assemblea generale».

Il presidente di Motorsport UK David Richards (© Motorsport UK)

Il presidente di Motorsport UK David Richards (© Motorsport UK)

Una crescente opposizione in Europa

I rappresentanti di Belgio, Regno Unito e Austria hanno pubblicamente criticato il processo di approvazione delle modifiche, sottolineando la mancanza di trasparenza.

Secondo Willemarck, il processo ha bypassato la commissione di revisione degli statuti, portando a un voto elettronico dei membri del consiglio mondiale senza discussione preliminare.

Ha chiarito che «nulla di illegale è accaduto nel processo», promettendo di confrontare i nuovi statuti FIA con quelli di altre organizzazioni per evidenziare eventuali differenze significative.

Le modifiche sono state approvate con circa il 75% dei voti favorevoli, ma con una significativa opposizione del 24,51% sulle modifiche etiche e del 23,83% sul comitato di revisione.

Approvate le nuove regole di governance: le risposte della FIA

A BBC Sports la FIA ha fornito una spiegazione sulle motivazioni che hanno portato alle modifiche. La prima è stata quella di «preservare e rafforzare la sua indipendenza riducendo il coinvolgimento dell’amministrazione FIA nelle sue operazioni». Il comitato «ora ha il potere di valutare in modo indipendente se avviare o meno un’indagine». Tuttavia, i critici sottolineano che i nuovi statuti impediscono al comitato di agire senza l’approvazione del presidente della FIA.

Il portavoce ha aggiunto che «a causa di continue fughe di notizie sui media di materiale confidenziale» è stato «proposto di limitare la distribuzione di qualsiasi rapporto del comitato etico». Secondo la FIA, questa decisione «non impedisce» ai due presidenti di «coinvolgere il senato o i membri del senato o altri membri della FIA o del suo staff per discutere o implementare eventuali raccomandazioni del comitato etico». I critici, però, evidenziano che questo elimina l’obbligo di farlo, obbligo che in precedenza esisteva.

Il Presidente FIA Mohammed Ben Sulayem sotto accusa per le nuove regole di governance approvate (© FIA)

Il Presidente FIA Mohammed Ben Sulayem durante l’Assemblea Generale 2023 a Baku (© FIA)

Il portavoce FIA ha inoltre dichiarato che era «necessario limitare la condivisione automatica delle informazioni con più membri» poiché i rapporti del comitato etico «spesso contengono materiale di natura confidenziale». Tuttavia, gli oppositori affermano che le modifiche limitano la supervisione esclusivamente al presidente della FIA e al presidente del senato FIA.

Riguardo al comitato di revisione dei conti, la FIA ha spiegato che le modifiche mirano a chiarire che esso è un organo consultivo del senato e che «mantiene il potere di assistere e indagare se richiesto dal presidente del senato».

Secondo chi osteggia queste modifiche, il fatto che il comitato di revisione non possa agire senza richiesta rappresenta una preoccupazione significativa in termini di trasparenza e buona governance.

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