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Formula 1

George Russell, una conferma che brilla nella notte di Singapore

L’inglese è il trascinatore della Mercedes: tra uno sviluppo complicato e le pressioni, quest’anno ha dimostrato di essere la certezza che a Brackley serviva.

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George Russell, Mercedes AMG Petronas F1 Team. Vincitore del GP di Singapore
George Russell, Mercedes AMG Petronas F1 Team (© Mercedes AMG)

George Russell, dopo la vittoria nel GP di Singapore 2025, ha dimostrato ancora una volta di essere la certezza di casa Mercedes. L’inglese ha trasformato le difficoltà tecniche di questa stagione e le pressioni esterne in rendimento: due successi, in Canada e Singapore, e sei podi complessivi lo incoronano come pilota di punta della casa tedesca.

Una stagione da leader vero

Il 2025 era una prova di maturità. Diventare il punto di riferimento per la Scuderia che lo ha cresciuto. Russell ha risposto con costanza e lucidità, massimizzando ogni weekend e capitalizzando quando la vettura glielo ha permesso. Dopo l’addio di Hamilton George doveva prendersi la squadra sulle spalle e ha subito fatto vedere che è un leader su cui puntare.

Nei primi due GP ha ottenuto 2 podi, portando la Mercedes ad essere la seconda o terza forza in campo, anche quando forse la W16 non aveva la velocità per ottenere quei risultati. Russell ha dimostrato di poter andare oltre le possibilità della vettura. Nelle prime sei gare non ha mai chiuso oltre il quinto posto. Poi una leggera flessione, prima di tornare sui suoi standard da top 5.

George Russell, Mercedes AMG Petronas F1 Team. Vincitore del GP di Singapore

George Russell, Mercedes AMG Petronas F1 Team (© Mercedes AMG)

Quando invece la W16 gli ha permesso di avere ritmo e velocità per vincere lui si è fatto trovare pronto. Pole e vittoria. Sia in Canada che a Singapore. Un dominio prestazionale che ha oscurato anche le McLaren, padrone assolute in questo 2025.

Nell’ultima occasione a Marina Bay George Russell ha messo insieme qualifica, partenza e strategia con una cura quasi chirurgica. Ha controllato il degrado gomme, letto i momenti chiave e chiuso senza sbavature la gara più difficile fisicamente di tutto il campionato.

Oltre le voci

Il Russell di quest’anno si potrebbe definire statuario. L’inglese è andato oltre alle voci che lo volevano lontano dalla Mercedes e al suo posto vedevano già il campione olandese Max Verstappen. George si è chiuso nella sua bolla e nelle sue sicurezze. Mentre il paddock lo dava per sostituito lui ha reagito con pole, vittorie e prestazioni solide.

Due vittorie, sei podi, tante top-5. La somma racconta un pilota completo: veloce sul giro secco, attento alla gestione gara, capace di leggere le situazioni e le finestre prestazionali delle gomme. Insomma quando il livello si alza, George Russell c’è.

Per la Casa tedesca la stagione di Russell è un mattone fondamentale: un primo pilota affidabile, capace di massimizzare, fare squadra e indicare la direzione dello sviluppo. In un campionato serrato, avere un riferimento così solido cambia il modo di lavorare al box e in fabbrica.

George Russell, Mercedes AMG Petronas F1 Team. Vincitore del GP di Singapore

George Russell, Mercedes AMG Petronas F1 Team (© Mercedes AMG)

Un pilota su cui puntare

Il 2025 consegna a Mercedes e alla Formula 1 un George Russell più rapido, efficiente di quanto non avesse già dimostrato fino ad ora. La vittoria di Singapore non è un episodio, ma l’ennesima dimostrazione di un percorso che lo vede centrale nel progetto del team di Brackley. E la sensazione è che il meglio debba ancora arrivare.

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