Formula 1
George Russell, l’occasione di una vita per riportare Mercedes in alto
Mercedes si è cresciuta in casa George Russell, per portarlo in alto e fare la storia insieme. Dopo molta gavetta ora è il suo momento.
Dopo Hamilton è George Russell il pilota destinato a prendere le redini del team in casa Mercedes. Cresciuto sotto l’ala di Toto Wolff come il suo prossimo compagno di squadra, ora per l’inglese è arrivato il momento di ergersi a punta di diamante delle frecce d’argento e dimostrare di essere un campione completo.
Campione nelle vene
George è considerato uno dei migliori talenti della sua generazione, insieme a Lando Norris, Charles Leclerc e Alexander Albon. Piloti cresciuti insieme nelle formule minori prima di arrivare ai vertici della F1. Il pilota con il #63 si è fatto tutta la gavetta necessaria prima che Toto gli affidasse una delle sue frecce d’argento accanto al campione inglese per eccellenza: Lewis Hamilton.
Non ha mai mollato, sapeva che ad attenderlo ci sarebbe stata la sua occasione; quella opportunità per entrare tra i grandi e lottare per traguardi ambiziosi. Fin dai suoi esordi nelle competizioni Russell ha dimostrato talento e tenacia. Al suo esordio nel 2014 nella F4 britannica, ha vinto il titolo, per poi proseguire il suo percorso nella F3 Europea dove ha raccolto un terzo posto.
Il 2017 è stato il suo primo grande anno. La stagione si aprì con la notizia che George avrebbe fatto parte del programma junior della Mercedes. Wolff lo aveva già notato e messo nel mirino come possibile futuro pilota della Casa con la stella a tre punte, per la Formula 1. Inutile dire che anche in questo caso il buon Toto ci aveva visto lunghissimo.
Nello stesso anno prese parte alle GP3 Series con ART Grand Prix, vincendo il titolo al suo debutto assoluto nella categoria. Nel corso del 2017 ottenne anche le sue prime esperienza come collaudatore Mercede e Force India in F1. Russell nel 2018 proseguì il suo percorso di crescita in Formula 2, sempre con ART GP.
Nuova categoria, ma stesso campione. George ha trionfato anche in F2 e ha così dimostrato a tutti di essere pronto per correre in F1. Nel 2018 l’inglese si è giocato il campionato contro Norris e Albon, arrivando all’ultima gara con il titolo ancora da assegnare. Ad Abu Dhabi un trionfo incredibile gli ha poi regalato anche il terzo successo nelle categorie minori.
Apprendistato
Dal 2019 Russell è salito sulla Williams, team in cui poteva crescere e fare esperienza. La vettura non ha mai goduto di grande velocità, eppure con George la scuderia inglese è risucita a togliersi qualche soddisfazione anche nei momenti più bui. Dopo anni nelle retrovie quello che serviva al pilota di King’s Lynn era solo un’occasione per mostrare che poteva stare in cima alla classifica.
Quell’opportunità è arrivata nel 2020 nel GP di Sakhir, in Bahrain. Dopo esser risultato positivo al Covid, Hamilton dovette lasciare la sua W11 a Russell che dimostrò subito la sua velocità naturale di adattamento. In qualifica segnò il secondo tempo a soli 26 millesimi da Bottas e in gara condusse per gran parte il GP. Sfortunato al pit stop e dopo una foratura, ha terminato in nona posizione; portando comunque a casa i suoi primi punti.
Tornato alla Williams, è tornato anche alla realtà. Il GP del Belgio 2021 però gli ha riservato una lieta sorpresa. Dopo il secondo tempo ottenuto al sabato sul bagnato, la pioggia scesa alla domenica non permise di completare la gara, ma di svolgere solo due giri dietro la Safety Car. Russell ottenne così il suo primo podio in carriera, figlio del meteo e del risultato del giorno prima.
Finalmente per lui si spalancarono le porte della sua squadra dei sogni. Toto aveva scelto: George al posto di Bottas, individuandolo come il giusto compagno di squadra per Hamilton e poi il suo successore. Nel 2022 è divenuto pilota Mercedes e contro ogni aspettativa è riuscito a stare davanti al sette volte campione del mondo.
Alla pari
Dopo il 2021 la Casa tedesca ha pagato il cambio regolamentare, al quale non si è saputa adattare subito. La W13 non era competitiva come le sue precedenti versioni e questo ha limitato il talento dei due piloti. Russell è comunque salito con costanza sul podio per sette volte (un secondo posto e sei terzi posti, ndr) ed in Brasile le frecce d’argento sono tornate a brillare. Con il calore del popolo verde oro le Mercedes sono tornate a vita e la Scuderia tedesca a ottenuto la vittoria nella Sprint Race e nella gara, entrambe con Russell che ha potuto così festeggiare il primo trionfo in F1.
Dopo un 2023 difficile, quest’anno Mercedes è tornata più competitiva permettendo al pilota #63 di vincere in Austria e a Las Vegas, oltre che arrivare primo al traguardo in Belgio, salvo poi essere squalificato.
George Russell, il presente e futuro di Mercedes
Dopo l’annuncio a inizio anno, in cui Hamilton ha deciso di lasciare Mercedes per approdare in Ferrari, ora George è il pilota di riferimento per la squadra di Brackley e il lavoro dei prossimi anni dipenderà molto da lui. Nel 2025, ma anche in futuro, avrà accanto un giovane talento che sta seguendo le sue orme; Kimi Antonelli. Pilota scoperto e fortemente voluto da Toto Wolff nella sua Academy. Cresciuto con i colori Mercedes addosso e una promessa tricolore del motorsport.
Kimi potrà imparare moltissimo da George, ma un giorno potrebbe impensierire il ruolo dell’inglese. Ci vorrà il giusto tempo per crescere e maturare, ma vedendo il percorso di Oscar Piastri per i giovanissimi non sembra così difficile arrivare ad alti livelli in Formula 1. George era destinato a prendere quello che per moltissimi anni è stato di Lewis e ora è arrivato il momento per riportare in alto, sul tetto del mondo, Mercedes. Questa missione ora tocca a lui.