Formula 1
GP Messico | Norris domina, podio per Leclerc e Verstappen. Un grande Bearman 4°
Norris domina il GP del Messico. Leclerc di nuovo 2°, poi Verstappen. Gran gara per Bearman davanti a Piastri e Antonelli. 8° Hamilton.

Gara in solitaria per Lando Norris, che vince con enorme vantaggio il GP del Messico. Il pilota McLaren è anche il nuovo leader del mondiale 2025. Dietro di lui arriva Charles Leclerc, che riesce a gestire nel finale il ritorno di Max Verstappen. Strepitoso 4° posto per Oliver Bearman, davanti ad Oscar Piastri e alle Mercedes di Kimi Antonelli e George Russell. Solo 8° Lewis Hamilton, chiudono la zona punti Esteban Ocon e Gabriel Bortoleto.
La vittoria di Norris nel GP del Messico
Partenza da rodeo
Norris scatta bene e gira per primo, dietro di lui invece succede di tutto. Hamilton, Leclerc e Verstappen si aprono a ventaglio. L’olandese è costretto a vanificare la sua ottima partenza con un lungo e rientra alle spalle di Lewis Hamilton. Anche Charles Leclerc arriva lungo in curva 1, dopo essere rientrato in pista è costretto a restituire la prima posizione a Norris.
Tutto regolare nei primi 8 giri, poi un altro caos. Verstappen prova il sorpasso su Hamilton in curva 1, ma l’inglese risponde e lo porta sull’erba. In curva 4 Lewis, nel tentativo di difendersi, taglia a sua volta e viene investigato per non aver rispettato la via di fuga nel suo rientro in pista. La FIA decide di dargli 10 secondi di penalità. Alle sue spalle vengono clamorosamente rimescolate le carte: Oliver Bearman approfitta della confusione per salire addirittura in quarta posizione, mentre George Russell scivola addirittura 7°, alle spalle anche di Kimi Antonelli.
Con il passare dei giri Norris allunga vistosamente sul Leclerc il quale a sua volta, grazie alla grande lotta alle sue spalle, accumula più di 5 secondi di vantaggio sul compagno di squadra. Comincia a faticare Max Verstappen, unico pilota tra quelli di testa ad essere partito con la gomma gialla. Poco più indietro Oscar Piastri, dopo aver perso due posizioni al via, supera Tsunoda dopo pochi giri, ma è ancora solo in ottava posizione.
Cominciano i pit stop
Nelle prime posizioni, il primo a rientrare ai box è Kimi Antonelli. Pochi giri dopo si ferma Lewis Hamilton che, dovendo scontare la penalità, ritorna in pista quasi in fondo al gruppo. Bearman, Russell e Piastri ritornano in pista tutti davanti all’inglese. Rimangono fuori più a lungo Norris, Leclerc e le due Red Bull di Verstappen e Tsunoda. Il pilota McLaren, dopo neanche metà gara, ha già 15 secondi di vantaggio sul monegasco, a conferma dell’enorme superiorità mostrata in tutto il weekend.

Charles Leclerc in Messico (© F1)
Una volta terminati i pit stop, dietro a Leclerc si forma un interessante treno che vede in lotta Bearman, Antonelli Russell e Piastri, tutti a caccia della terza posizione, occupata momentaneamente dal pilota della Haas. Max Verstappen, come previsto, fa il pit stop per ultimo e rientra alle spalle di Lewis Hamilton. L’olandese però è l’unico tra i piloti di vertice a fare il secondo stint con la gomma rossa.
In Mercedes Russell, dopo numerose lamentele, ottiene la posizione a svantaggio di Antonelli, con l’obiettivo di andare a prendere la Haas di Bearman e di conseguenza la zona podio. Un cambio di posizione che però non giova a nessuno, visto che George non ha il ritmo per andare a prendere Oliver.
Cambia clamorosamente la gara
Dopo un’altra fase di stallo durata oltre 20 giri, ecco un altro colpo di scena. Alcuni piloti del centro gruppo fanno un secondo pit stop e cominciano a far segnare tempi molto rapidi, Carlos Sainz fa addirittura il giro veloce della gara. A quel punto, al giro 48, anche i piloti in lotta per il podio decidono di optare per la seconda sosta. Si creano una serie di duelli ai box a causa dei pit stop in contemporanea. Il primo avviene tra Antonelli e Piastri, con la McLaren che, grazie ad una sosta molto rapida, riesce a mettere l’australiano davanti a Kimi. Nello stesso giro, sosta anche per Lewis Hamilton.

Max Verstappen (© Oracle Red Bull Racing)
Situazione identica nel giro successivo, questa volta la lotta tra meccanici è per le soste di Bearman e Russell, ma le posizioni rimangono invariate. A questo punto le posizioni sul podio sono occupate dai tre piloti che non hanno effettuato la loro sosta: Lando Norris, Charles Leclerc e Max Verstappen. Nei primi giri dopo la sosta, Russell sembra avere il giusto slancio per andare a sorpassare Bearman ma, dopo aver passato qualche giro nella sua scia, perde terreno e finisce sotto attacco da parte di un Piastri in progressiva rimonta. L’australiano passa al giro 61 con un gran sorpasso in curva 1.
Finale in scioltezza per Norris, belle lotte dietro
Dopo una gara assolutamente in totale controllo, Lando Norris vince in scioltezza il GP del Messico. Con questa vittoria, l’inglese scavalca il compagno di squadra in testa alla classifica mondiale, con 1 punto di vantaggio su di lui. Alle sue spalle, arrivo in volata tra Leclerc e Verstappen. Max ha fatto uno stint pazzesco con la gomma rossa e negli ultimi giri arriva attaccato al pilota Ferrari. Tenta l’attacco al penultimo giro, ma senza successo, mentre la Virtual Safety Car dell’ultimo giro gli impedisce un ultimo tentativo.
Allo stesso modo, Oliver Bearman riesce a resistere al rientro di Oscar Piastri, mentre alle loro spalle Mercedes ordina a Russell di restituire ad Antonelli la posizione. La gara di Hamilton non si raddrizza più dopo la pesante penalità ricevuta ad inizio gara.
I risultati

La classifica del GP del Messico (© F1)









