Formula 1GP USA
F1, weekend Sprint ad Austin: la scelta Pirelli può cambiare tutto
Pirelli ha deliberato un salto di mescola per Austin. La Hard sarà una C1, mentre la Media sarà una C3. La C4 sarà la Soft. Che cosa potrà cambiare con questa scelta nelle strategie?

Pirelli, per il GP di Austin 2025, ha deciso di rendere le cose più interessanti dal punto di vista delle strategie. La Casa milanese, infatti, ha introdotto una selezione non consecutiva di gomme per il fine settimana americano. Un salto di mescola che promette di ampliare le strategie sul Circuit of the Americas.
Perché Pirelli ha deciso il salto di mescola per Austin 2025
Per la seconda volta in stagione dopo Spa-Francorchamps, Pirelli porta un tris non lineare: C1 (Hard), C3 (Medium) e C4 (Soft). In Belgio il maltempo ha limitato la valutazione; il Texas diventa il primo vero banco di prova.
Rispetto al 2024, la Hard sarà più dura, mentre Medium e Soft restano invariate. L’aumento del delta prestazionale tra C1 e C3 può generare piani gara molto diversi tra i team.
Questa scelta di Pirelli può influenzare notevolmente le strategie. Questo perchè, in F1, nel caso di una gara asciutta è necessario utilizzare almeno due mescole differenti di pneumatici slick. Un salto di mescola può quindi sparigliare le carte.

La partenza del GP di Austin 2024 (© Red Bull Content Pool)
Strategie: una sosta vs. doppia sosta. L’incognita weekend Sprint
Con la C1 più consistente, è plausibile una gara a sosta unica completando con C3. L’alternativa è la combinazione C3 + C4: più velocità sul giro, ma quasi certamente due pit stop, nonostante i progressi della Soft nella resistenza al degrado.
Il weekend texano segue il format Sprint, con una sola sessione di libere per comprendere warm-up, graining e degrado termico. Un’incertezza in più che può allargare la forbice strategica.
Le strategie nel 2024
Nel 2024 la Medium ha fatto da protagonista: 15 piloti al via, compresi i tre del podio. In gara ha prevalso la strategia a una sosta; la Soft non è stata realmente un’opzione, utilizzata solo sul finale da Ocon per il giro più veloce.
Nonostante nella Sprint la Medium avesse mostrato un’usura marcata, la gestione e una neutralizzazione hanno permesso stint più lunghi la domenica, riducendo l’impatto del pieno di carburante.

L’infografica sulle strategie del GP di Austin 2024 (© Pirelli)
Le particolarità del COTA
Il Circuit of the Americas misura 5,513 km, si percorre 56 giri ed è composto da 20 curve. Propone sezioni ispirate a Silverstone (Maggots-Becketts), Suzuka, Hockenheim e Istanbul Park. Il dislivello di 41 metri, con la ripida salita verso curva 1, resta una firma di Austin.
Le sollecitazioni sugli pneumatici sono bilanciate tra assi, ma prevalgono quelle laterali per via dei rapidi cambi di direzione. Il degrado è prevalentemente termico e influenzato dalle temperature, spesso oltre i 30 °C in ottobre. Il parziale riasfaltamento 2024 ha reso la superficie più liscia e omogenea.

L’infografica sulle caratteristiche del COTA (© Pirelli)
Keyword tecnico-tattica: l’«evoluzione di pista»
Ad Austin è determinante la evoluzione di pista, ovvero l’aumento progressivo dell’aderenza dovuto al deposito di gomma. Con più grip, gli pneumatici slittano meno, il graining diminuisce e gli stint possono allungarsi. È anche grazie a questo fenomeno che nel 2024 la Medium ha retto sulla distanza nonostante i segnali della Sprint.
Cosa cambierà ad Austin 2025 grazie alla scelta di Pirelli?
Il salto di mescola scelto da Pirelli per il GP di Austin 2025 punta a creare strategie diversificate su una pista completa e ad alto grip evolutivo. Tra sosta unica (C1+C3) e doppia sosta (C3+C4), molto dipenderà da temperature, degrado e evoluzione di pista.

L’anteprima grafica del GP di Austin 2025 elaborata da Pirelli (© Pirelli)