Formula 1
La griglia 2026 è quasi al completo, ma quattro sedili sono ancora in bilico tra Red Bull, Racing Bulls e Alpine
Sono stati ufficializzati i rinnovi di Russell e Antonelli, ma tanta incertezza avvolge gli ultimi quattro sedili disponibili

Con i rinnovi in casa Mercedes di George Russell e Kimi Antonelli, la griglia per la stagione 2026 di F1 è ormai quasi definita. Red Bull, Racing Bulls e Alpine non hanno ancora completato la propria coppia di piloti per l’anno del grande cambio regolamentare: quattro sedili sono ancora in bilico.
F1, gli ultimi tasselli della griglia 2026
Red Bull-Racing Bulls, è sfida interna
Nella famiglia Red Bull, Max Verstappen è per il momento l’unico pilota che sa per certo per chi guiderà l’anno prossimo. Il quattro volte iridato ha respinto le avances di Mercedes e continuerà a essere il pilota di punta di Milton Keynes. Al suo fianco ci sarà probabilmente un cambiamento: quasi sicuramente Yuki Tsunoda non verrà confermato.
Le prestazioni di Isack Hadjar nella sua stagione d’esordio con Racing Bulls non sono passate inosservate: ora è in pole per sostituire Yuki nel team austriaco. Tsunoda potrebbe comunque rimanere in orbita Red Bull, tornando a vestire i colori del team di Faenza.
Secondo alcune indiscrezioni, nel 2026 Racing Bulls accoglierà il rookie Arvid Lindblad, prodotto dell’Academy di Milton Keynes e attualmente impegnato in F2 con il team Campos. Al suo fianco ci sarà proprio uno tra Tsunoda e Liam Lawson. Quest’ultimo, dopo un’esperienza da dimenticare nel team senior durata appena due gare, è tornato a raccogliere punti con grande costanza.

Arvid Lindblad ha un accordo con Racing Bulls per il 2026 (© Red Bull Content Pool)
Le ottime prestazioni di Racing Bulls e le disavventure vissute dai compagni di Verstappen rendono il secondo sedile di Red Bull un vero tabù. Il 2026 però potrebbe essere l’anno giusto per fare il grande salto: anche Max dovrà abituarsi alla nuova generazione di monoposto; per Hadjar, il confronto con l’olandese potrebbe dunque essere meno pesante.
Tanta incertezza in casa Alpine
La situazione a Enstone è diversa ma altrettanto incerta. Alpine ha vissuto una stagione travagliata: Jack Doohan, promosso titolare a inizio stagione, è stato appiedato dopo poche gare per lasciare spazio a Franco Colapinto. L’argentino è stato protagonista di diversi incidenti, tra cui uno nella sua gara d’esordio a Imola e uno durante una sessione di test a Budapest. Inoltre, è l’unico pilota della griglia (oltre a Doohan) ancora a secco di punti nel 2025.
Nell’ultimo periodo però, Colapinto si è avvicinato molto al confermatissimo Pierre Gasly, anche se la classifica, complice la scarsa competitività della vettura, non lo riflette. Franco sembrava totalmente fuori dai giochi, ma ora le sue chance di rinnovo si sono alzate.

Franco Colapinto (© Alpine F1 Team)
«Penso che abbiamo visto la situazione riequilibrarsi e calmarsi un po’. Ora ha avuto modo di misurarsi con Pierre nelle ultime due o tre gare, quindi è alla sua pari. Questo è positivo», ha dichiarato Steve Nielsen, General Manager di Alpine, ai microfoni di F1. «Se continua così, non vedo perché non possa rimanere al volante. Questa decisione però è ancora lontana», ha aggiunto il britannico.
L’ex-Williams sarebbe in lizza con Paul Aron: il classe 2004, 3° in F2 nel 2024 con il team Hitech, è attualmente il pilota di riserva della squadra francese. Dopo un’annata da dimenticare, Alpine passerà nel 2026 alle power unit Mercedes: l’inizio del nuovo ciclo tecnico è una grande occasione per risollevarsi, e la scelta della line-up sarà molto importante.