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Formula 1GP Bahrain

Hamilton e il curioso approccio con la stampa italiana dopo il GP del Bahrain

Dopo il GP del Bahrain, Hamilton ha adottato un approccio differente nelle dichiarazioni con la stampa italiana e con la stampa anglofona, evitando di lasciare spazio a scuse

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Lewis Hamilton e il suo rapporto con la stampa italiana dopo il GP del Bahrain (© Scuderia Ferrari)
Lewis Hamilton e il suo rapporto con la stampa italiana dopo il GP del Bahrain (© Scuderia Ferrari)

Il GP del Bahrain è stata la quarta gara di Lewis Hamilton alla Ferrari. Dopo il complesso debutto di Melbourne, la vittoria della Sprint Race in Cina aveva acceso le speranze dei tifosi delle rosse. Speranze sciolte come neve al sole sia nel GP di Cina della domenica, anche prima della squalifica, sia nei weekend del Giappone e del Bahrain. In queste settimane, e anche dopo il GP del Bahrain, si è però visto un differente approccio di Hamilton con la stampa italiana e quella anglofona.

Hamilton con la stampa italiana dopo il GP del Bahrain: «Non mi aspettavo andasse così male»

Queste prime gare con Hamilton vestito di rosso hanno visto un pilota in difficoltà con l’adattamento a un nuovo team e a una nuova macchina. Il sette volte campione del mondo sta anche imparando l’approccio con i media italiani. L’inglese, infatti, è sempre molto severo con sé stesso quando si rivolge alla stampa italiana, mentre è più riflessivo e ragionevole con la stampa anglofona.

Un esempio del rapporto di Hamilton con la stampa italiana c’è stato dopo il GP del Bahrain. A Sky Sport, l’inglese ha detto: «Non mi aspettavo che andasse così male, effettivamente. Non pensavo che le mie prestazioni sarebbero state queste e che la mia capacità di adattarmi a questa macchina fosse così negativa com’è stata in effetti. Però va bene così, non mollerò di sicuro e continuerò a spingere. Oggi spero di aver dimostrato di avere ancora qualcosa dentro di me, devo cercare di avvicinarmi ancora di più a quel potenziale». Queste dichiarazioni, in un certo senso, fanno il paio con quanto detto da Hamilton dopo le qualifiche, quando si è scusato con i tifosi.

Lewis Hamilton (© Scuderia Ferrari)

Lewis Hamilton (© Scuderia Ferrari)

Hamilton con la stampa anglofona: «Ho imparato molto in questo weekend, durante lo stint centrale ero in sintonia con la macchina»

Con la stampa anglofona, invece, l’inglese è stato più ricco di dettagli, evitando un eccessivo pessimismo e autocommiserazione: «Dopo le qualifiche, all’hotel ho messo ordine nei pensieri. Ho avuto una discussione con me stesso», ha ammesso Hamilton ai media, raccontando il momento in cui ha capito che qualcosa doveva cambiare. «Sapevo che il giorno dopo sarebbe stato un nuovo giorno, quindi ho cercato di iniziare con un approccio più positivo. Ovviamente, le qualifiche non sono state all’altezza. Ma se riesco a portare la macchina allo stesso livello dello stint centrale, e se comincio a fare bene anche in qualifica, dal momento che si è visto che in gara posso ancora dire la mia, allora potrò avere weekend migliori».

Una svolta che è arrivata proprio nel cuore della gara, quando la Ferrari ha richiamato ai box in sequenza Leclerc e Hamilton per montare le gomme medie. Da quel momento, il pilota britannico ha vissuto il momento più positivo della sua breve esperienza in rosso. «Durante lo stint centrale, mi sono sentito davvero in sintonia con la macchina. Il mio stile di guida sembrava funzionare in quel momento», ha spiegato. «Ho imparato molto oggi, e in generale in questo weekend. Probabilmente più che in tutti gli altri weekend messi insieme. La chiave sarà riuscire a ritrovare questa sensazione ogni weekend».

Hamilton, ancora con la stampa anglofona: «Questa macchina richiede uno stile diverso. Devo fare un lavoro migliore, so di potercela fare»

Hamilton, parlando lungamente con la stampa anglofona, ha poi approfondito le difficoltà tecniche incontrate nel processo di adattamento alla SF-25: «È chiaro che la nostra macchina richiede uno stile di guida molto diverso. Penso di starci arrivando, lentamente. Anche con il setup sono stato un po’ in confusione: ero molto lontano da Charles negli ultimi due weekend, ma mi sono avvicinato piano piano. Quindi penso che, se inizio il weekend da una base più solida e applico le tecniche che ho imparato qui, potremmo essere in una buona posizione».

L’adattamento non è solo tecnico, ma anche umano, come ha spiegato a Sky Sports F1: «È chiaro che, come esseri umani, ci fossilizziamo facilmente. Io ho guidato nello stesso modo e con lo stesso team per tantissimo tempo. Questa macchina richiede uno stile di guida e regolazioni completamente diversi. Sto usando il freno motore, cosa che non avevo mai fatto prima. Anche i freni sono molto diversi: in Ferrari usano Brembo, mentre io ho sempre usato Carbon Industries negli ultimi 15 anni».

Infine, un’autocritica lucida, ma piena di determinazione: «Devo fare un lavoro migliore durante tutto il weekend. So di potercela fare, e ce la farò. Continuerò a provarci. Ce la farò. Ce la farò, prima o poi».

Lewis Hamilton e Angela Cullen in Bahrain (© Scuderia Ferrari)

Lewis Hamilton e Angela Cullen in Bahrain (© Scuderia Ferrari)

Hamilton e la stampa italiana: non vuole dare spazio a scuse?

Mettendo in comparazione le parole di Hamilton con la stampa italiana e con quella anglofona dopo il GP del Bahrain, sembra che l’inglese voglia evitare di dare spazio a scuse. Hamilton, infatti, sta evitando accuratamente di fornire alla stampa italiana ganci per far credere che stia cercando motivazioni per il suo rendimento al di sotto delle aspettative.

Hamilton, infatti, sta addossando tutte le sue responsabilità su di sé e sulla sua incapacità di adattamento. Chiaramente, non è tutto ciò che pensa realmente, ma preferisce evitare di dare troppe spiegazioni tecniche. L’ex Mercedes non ha mai corso prima del 2024 per un team italiano, ma conosce bene la stampa dello stivale e i suoi tifosi.

Evidentemente, l’inglese pensa di avere più appoggio, nei momenti di difficoltà, a prendersi tutto il fardello sulle sue spalle. Rimane da vedere per quanto tempo dovrà andare avanti facendo da scudo alla mancanza di prestazioni sulle Ferrari.

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