Formula 1
In Qatar i set di gomme potranno essere usati massimo per 25 giri
I continui problemi di usura, evidenziati anche nella passata stagione, hanno spinto Pirelli e FIA verso questa decisione. Il monitoraggio sarà costante, fino a poco prima della partenza del GP. I compound scelti per il weekend sono quelli più duri a disposizione.

La sicurezza è sempre più un tema centrale in F1. Per uno degli ultimi round della stagione, è stata presa una decisione che va proprio incontro a questa tendenza. Le problematiche degli ultimi anni hanno spinto verso questa scelta.
In Qatar le gomme potranno essere utilizzate per un massimo di 25 giri. Così è stato deciso da Pirelli e FIA per motivi legati all’eccessiva usura spesso riscontrata su questo circuito. Nel 2023, per ovviare a questo problema, erano stati introdotti i due pit stop obbligatori durante la gara della domenica. Questa misura sarà ancora più severa.

La partenza del GP del Qatar 2024 (© x.com F1)
In Qatar le gomme saranno usate massimo per 25 giri
«Ogni set di pneumatici consegnato ai team all’inizio della settimana di gara potrà percorrere al massimo 25 giri sul circuito di Lusail, un tracciato molto severo in termini di energie, sollecitazioni termiche e usura del battistrada i giri verranno conteggiati cumulativamente tra tutte le sessioni in pista, incluse eventuali tornate effettuate in regime di neutralizzazione.
La misura si è resa necessaria a seguito delle analisi condotte sugli pneumatici utilizzati nel 2024. Lo scorso anno, infatti, diverse gomme (in particolare sull’asse anteriore sinistro) avevano raggiunto il massimo livello di usura. Questa condizione, in combinazione con le elevate energie laterali, aveva intensificato l’affaticamento della costruzione. Le squadre per ridurre il numero di soste ai box hanno affinato la gestione del degrado degli pneumatici contenendo i cali di prestazione con il conseguente rischio talvolta di estendere lo stint oltre la vita utile della gomma».

La prima ripartenza dopo la Safety Car (x.com F1)
Questo è il comunicato con cui la Pirelli ha spiegato brevemente le motivazioni legate a questa scelta. Fin dalla sua introduzione in calendario, nel 2021, il tracciato qatariota è stato attenzionato per le continue problematiche con le gomme. Durante l’edizione 2023 del GP, era stato deciso di introdurre i due pit stop obbligatori, in modo da limitare molto i problemi legati all’eccessiva usura.
Le modifiche apportate al tracciato, altezza dei cordoli compresi, avevano convinto la FIA e Pirelli e rimuovere quella limitazione. I problemi sorti nell’edizione 2024 hanno però nuovamente portato ad un cambio di rotta. La regola dei 25 giri è leggermente diversa rispetto a quella del 2023, ma di fatto imporrà comunque alle squadre di fare almeno due soste. Questo perché per il GP del Qatar i giri previsti sono 57.
Monitoraggio costante
Ogni singolo set di gomme che verrà usato per le sessioni del weekend verrà controllato, per evitare possibili infrazioni della regola. I 25 giri infatti non riguarderanno soltanto la gara, ma l’insieme dei giri percorsi da un set fin dal venerdì. La gestione degli pneumatici da parte dei team dovrà quindi partire dalla prima sessione di prove libere. Esclusi dal conteggio solamente i giri di allineamento e quelli effettuati dopo la bandiera a scacchi, quando quindi le sessioni sono concluse.
Prima dell’inizio della gara, sarà la stessa Pirelli a comunicare ad ogni team la vita residua delle gomme ancora a disposizione. Coerentemente con questa decisione, Pirelli ha anche annunciato che per il weekend del Qatar saranno portati in pista gli pneumatici più duri della gamma. Le gomme dure saranno quindi C1, le medie C2 e le morbide C3.
La lotta al titolo avrà quindi questa ulteriore variabile da attenzionare. Nel 2023, con le due soste obbligatorie, il podio venne completato proprio dai tre piloti ancora in gioco quest’anno: Verstappen, Piastri e Norris in quest’ordine. Durante la Sprint del giorno precedente, l’olandese diventò campione del mondo per la terza volta consecutiva.









