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Formula 1GP Arabia Saudita

Jeddah Corniche Circuit, il tracciato cittadino più veloce nella storia della F1

La F1 fa visita al cittadino più veloce del calendario per il 5° Round della stagione: tutte le sfide del Jeddah Corniche Circuit

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Jeddah Corniche Circuit f1
Il velocissimo circuito cittadino di Jeddah (© F1)

Quinto Round e quinto circuito per il mondiale di F1, che nel weekend di Pasqua farà tappa al Jeddah Corniche Circuit per il GP dell’Arabia Saudita. Il tracciato saudita non lascia scampo: il margine di errore è sottilissimo. Di seguito, tutti i segreti per domare le velocissime curve di Jeddah.

F1, tutte le sfide del Jeddah Corniche Circuit

Il Jeddah Corniche Circuit è un tracciato cittadino temporaneo, seppur caratterizzato da alcune sezioni permanenti, che sorge sulla Corniche, un’area costiera di 30 km dell’antica città saudita di Jeddah. Costeggia il Mar Rosso, e ingloba al suo interno una laguna.

Come il circuito di Shaghai, è stato progettato Hermann Tilke, in collaborazione con il team Motorsport di F1. Un giro del circuito misura 6.174 km: si tratta del 3° più lungo del calendario di F1, dopo Spa (7.004) e Las Vegas (6.201). Per il Gran Premio dell’Arabia Saudita sono previsti 50 giri, per un distanza totale di gara pari a 308.45 km.

Non solo è il cittadino più rapido di sempre: è anche, in assoluto, uno dei circuiti più veloci del Mondiale. Va percorso con una velocità media di 250 km/h: in questa categoria è secondo solo a Monza. É inoltre il circuito con più curve del calendario: ben 27.

Il layout del circuito

layout jeddah corniche circuit f1

Il layout del Jeddah Corniche Circuit (© F1)

Molte delle 27 curve (16 a sinistra, 11 a destra) del circuito sono da percorrere in senso antiorario e a velocità folli, facendo però attenzioni ai muri che costeggiano l’asfalto: per questo, essere precisi non solo è importante per avere successo, ma anche per portare a casa la macchina.

Dopo aver spalancato il DRS sul rettilineo principale, il giro comincia con una chicane sinistra-destra, in cui è importante fare attenzione ai track limits e avere una buona trazione in uscita. La 3 immette su un breve rettilineo, seguito da una curva a sinistra da percorrere quasi in pieno.

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La chicane delle curve 1 e 2 (© Jeddah Circuit)

Questa ci conduce a una delle parti più spettacolari del tracciato: la sezione che porta dalla 5 alla 10 è un insieme di curve fluide ad alta velocità, in cui tecnica e ritmo sono tutto. Serve massima precisione nei cambi di direzione per non toccare i muri. Per questo, aereodinamica e stabilità fondamentali, così come la bravura del pilota.

Con la chicane molto rapida delle curve 11 e 12, seguita da un breve rettilineo, si chiude il primo settore. Il settore centrale comincia con un curvone sopraelevato (curva 13, 12° di pendenza: 7° in meno della sopraelevata di Zandvoort); per i più coraggiosi, può essere un punto di sorpasso.

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La sopraelevata di curva 13 (© Red Bull Content Pool)

Seguono due curve (destra-sinistra) da percorrere in pieno, prima di arrivare alla chicane di curva 16 e 17: estremamente tecnica e rapida; è fondamentale uscire forte, visto che segue un tratto in cui serve tanta velocità di punta.

Le curve dalla 18 alla 21 sono di fatto un rettilineo, in cui si spalanca il gas e anche il DRS. Con questo tratto, in cui il motore può fare la differenza, si conclude anche il secondo settore. Il terzo e ultimo settore si apre con un’altra chicane molto rapida, in cui ancora una volta è cruciale portare una buona velocità in uscita.

Ci attende infatti un ulteriore tratto curvilineo, da percorrere a pieno gas e a DRS aperto. Questa sezione, che porta alla staccata di curva 27, è una delle più gettonate per i sorpassi. Attenzione però: sorpassare qui può rendere vulnerabili sul rettilineo del traguardo, in cui è ancora una volta possibile aprire il flap mobile.

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Il rettilineo del traguardo di Jeddah (© Red Bull Content Pool)

L’albo d’oro di Jeddah

Il Jeddah Corniche Circuit si prepara ad ospitare il suo quinto GP dell’Arabia Saudita di F1. L’edizione inaugurale del 2021 è sicuramente la più memorabile delle 4 fin qui disputate: in essa infatti è stato raggiunto uno dei punti di massima tensione della rivalità Hamilton-Verstappen.

hamilton verstappen gp arabia saudita

Hamilton e Verstappen in lotta a Jeddah nel 2021 (© F1)

La gara venne poi vinta dal britannico allora in forza a Mercedes, che firmò anche il giro record del tracciato in 1:30.734. Red Bull però ha dominato le successive tre edizioni, vincendo con Max Verstappen nel 2022 e nel 2024, e con Sergio Perez nel 2023.

Ferrari, che a Jeddah ha centrato un 2° e 3° posto nel 2022 (Leclerc davanti a Sainz) e un’altra P3 nel 2024 (Leclerc), spera di conquistare il primo podio della sua stagione.

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