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Formula 1

John Surtees, l’eroe dei due mondi

Pilota unico e inimitabile che detiene ancora oggi un record storico e irripetibile. L’ex pilota di MV Augusta e Ferrari ha saputo conquistare la corona di campione del mondo nel motomondiale e in Formula 1. Il solo ad esserci riuscito e probabilmente questo onore rimarrà solo suo.

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John Surtees l'unico pilota ad aver conquistato il titolo mondiale nel Motomondiale e in Formula 1
John Surtees l'unico pilota ad aver conquistato il titolo mondiale nel Motomondiale e in Formula 1 (©ferrari.com)

C’è un pilota, l’unico esistito, che è riuscito a conquistare un titolo mondiale nelle due e quattro ruote. John Surtees è una leggenda del motorsport. Uno di quei piloti a cui non importava se guidasse un’auto o una moto, l’importante era vivere l’adrenalina che solo la velocità sa regalare ed essere più veloce di tutti; come il vento.

Dominatore a due ruote

L’inglese di Tatsfield ha dedicato la sua vita ai motori e alle corse. La prima parte della sua carriera l’ha trascorsa in sella alle moto, dimostrandosi veloce e competitivo fin da subito. Esordì nel 1952 nel Motomondiale, con la Norton. Approfittò delle prime apparizioni per ambientarsi e imparare a domare il motore 500cc della sua belva.

Tre anni più tardi debuttò anche nelle classi minori; la 250cc e la 350cc. In quella entrante ottenne subito una vittoria nel Gran Premio motociclistico dell’Ulster, mentre in quella di mezzo salì più di una volta a podio.

John Surtees in sella alla moto

John Surtees in sella alla moto (© motogp.com)

In poco tempo Surtees si impose come uno dei protagonisti del campionato e con il passaggio a MV Augusta nel 1956  divenne campione. John ha conquistato sette mondiali con le moto. Tre nella classe 350 (dal 1958 al 1960,ndr) e quattro nella 500 (dal1956 al 1960, ndr). Un dominatore indiscusso. Soprattutto nelle ultime stagioni in cui vinse il titolo 500cc, vincendo tutte le gare a disposizione, in calendario.

Insieme alla casa lombarda Surtees ha riscritto la storia del Motomondiale diventando un punto di riferimento per tutti gli appassionati e i giovani e una spina nel fianco per i suoi colleghi e avversari. Dopo 8 stagioni nelle due ruote ha però avvertito il bisogno di cambiare e mettersi alla prova in un ambiente diverso; la Formula 1.

John Surtees con la sua MV Augusta con il numero 1 di campione del mondo

John Surtees con la sua MV Augusta con il numero 1 di campione del mondo (©ferrari.com)

Alla ricerca della gloria

In realtà la sua prima stagione sulle auto da corsa, avvenne in contemporanea con la sua ultima motociclistica. Nel 1960 infatti John esordì nel GP di Monaco con la Lotus. Alla sua seconda apparizione nel mondiale F1 invece ottenne uno straordinario secondo posto, nel GP di casa. Dall’anno successivo decise di diventare un pilota automobilistico a tempo pieno e i risultati non tardarono ad arrivare.

Con la Yeoman Racing, a bordo di una Cooper T53, Surtees ottenne altri due secondi posti nella stagione 1962, che lo fecero notare dal Drake, Enzo Ferrari. La Ferrari lo ingaggiò nel 1963, ma l’inglese non sapeva che in quel momento avrebbe segnato la storia delle corse.

Con la Rossa di Maranello conquistò due podi e la sua prima vittoria al Nürburgring conosciuto anche come L’Inferno Verde. Un circuito dove solo piloti con estreme abilità ed esperienza potevano ottenere grandi risultati. Surtees veniva però da una disciplina motoristica e conosceva bene i rischi del mestiere.

John Surtees a bordo della Ferrari #7

John Surtees a bordo della Ferrari #7 (©ferrari.com)

In Ferrari Surtees si è consacrato come leggenda, vincendo nel 1964 il titolo F1. Con quel traguardo è divento il primo e unico pilota, ancora oggi, ad essere Campione del mondo sia nel Motomondiale che nella Formula 1. Un evento che mai più si è ripetuto nella storia e che oggi, a meno di sorprese, sarà impensabile rivedere.

La sua carriera nella classe regina delle moto proseguì con la Rossa fino al 1965 e poi decise di passare in Honda e poi in BRM, prima di mettersi in proprio e gareggiare con la sua scuderia nel  1970. Inizialmente gareggiava con la McLaren M7, ma a metà stagione diventò costruttore con la Surtees TS7. La sua avventura da pilota durò fino al 1972, quando appeso il casco al chiodo decise di ritirarsi.

Oltre la leggenda

Oltre a F1 e Motomondiale, Surtees si dedicò anche alle gare a ruote coperte, ottenendo risultati di rilievo in alcune delle competizioni più famose al mondo. Nel 1964 partecipò alla 24 Ore di Le Mans ottenendo un terzo posto sulla Ferrari 330 P insieme a Lorenzo Bandini. L’anno precedente invece vinse la 12 Ore di Sebring sulla Ferrari 250 P insieme a Scarfiotti. Nello stesso periodo ottenne anche una doppia vittoria nella prestigiosa 1000 chilometri del Nürburgring.

Un uomo che è riuscito a creare un legame tra due mondi lontani, ma che nascono sulla stessa passione. Due discipline all’interno della stessa realtà, ma profondamente diversi tra di loro. Solo un personaggio unico come John poteva compiere un’impresa del genere. Qualcosa che rimarrà unico nella storia delle competizioni motoristiche.

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