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Formula 1

Leclerc meglio di Hamilton a Fiorano? Pare di sì, ma non significa nulla

Leclerc a Fiorano ha avuto un best lap di 8 decimi migliore rispetto a quello di Hamilton. Un risultato da non considerare.

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Charles Leclerc al volante della Ferrari SF-25 sul circuito di Fiorano (© F1)

Nei giorni scorsi, si è svolto il filming day della SF-25. Non trattandosi di test ufficiali, la Ferrari non ha emanato comunicati ufficiali a riguardo. Fonti che hanno seguito da vicino la giornata a Fiorano, certificano il fatto che, sul giro secco, Leclerc abbia dato 8 decimi a Hamilton. Un risultato che però non ha il minimo valore indicativo, per tante ragioni.

Leclerc 8 decimi meglio di Hamilton a Fiorano, ma…

Martedì sera si sono svolte due presentazioni che hanno coinvolto la Ferrari. La prima è stata quella organizzata dalla F1 a Londra, in cui sono state mostrate le livree di tutti i team del mondiale 2025. La seconda è stata quella andata in onda poco dopo, alle 23, organizzata dalla Ferrari stessa. Nell’occasione, oltre a far vedere nuovamente la vettura, sono arrivate anche spiegazioni più tecniche a riguardo. Oltre alle parole dei piloti sulle loro sensazioni per la stagione.

Il giorno dopo, la nuovissima SF-25 ha fatto il suo esordio assoluto in pista. L’occasione è stata il filming day di Fiorano, durato tutta la giornata. In mattinata, il primo a scendere in pista è stato Charles Leclerc, che ormai conosce a memoria il circuito di proprietà Ferrari. Nel pomeriggio, ecco la discesa in pista di Lewis Hamilton, il 7 volte campione del mondo era alla sua seconda presenza a Fiorano, dopo averci girato il mese scorso.

Già questa enorme differenza di confidenza con il circuito è un indicatore che aiuta a comprendere la differenza nei tempi tra i due piloti. E oltre a questo, ce ne sono altri da citare.

Era solo un filming day, i conti si faranno più avanti

Ok, è vero che parliamo di due piloti di F1 e che quindi, in quanto tali, vivono per la competizione. Ma probabilmente, se c’è stata una giornata in cui dei tempi non interessava nulla, né a Leclerc né a Hamilton, è stata proprio quella di mercoledì. Una sessione che, per definizione, non ha nemmeno la valenza di un test, i cui riscontri invece hanno già un pochino di valore, per quanto minimo.

Se poi vogliamo parlare dei singoli, Lewis aveva ancora meno motivazioni per spingere al massimo fin da subito. Come da lui detto in più occasioni durante il suo primo mese e mezzo in Rosso, per lui la Ferrari è un sogno che si avvera. Siamo sicuri che il pilota inglese si sia preoccupato di più di godersi ogni singolo istante della sua prima uscita con la SF-25.

Questo aspetto, guardando all’altro lato del box, apre ad un ulteriore fatto. Se Lewis Hamilton è arrivato a Maranello dopo ben 12 anni in Mercedes, Charles Leclerc inizierà nel 2025 la sua settima stagione in Ferrari. Il che significa una conoscenza ormai definibile “a memoria” del team e, di conseguenza, una maggior confidenza con gli uomini che lo compongono. Tutti aspetti che agevolano i primi approcci in pista.

Fino all’Australia è inutile fare proclami

Alla fine, come sempre, i primi risultati attendibili arriveranno al via della stagione ufficiale. Un momento che quest’anno arriverà a Melbourne, come non accadeva dall’annata 2019. I test che si svolgeranno in Bahrain la prossima settimana (26-27-28 febbraio) chiariranno già un po’ di più le idee. Tuttavia, soprattutto per i nuovi arrivati, come nel caso di Hamilton, saranno principalmente ore preziose per prendere maggior confidenza con la nuova realtà.

Tutti i risultati raccolti prima dell’Australia saranno da prendere con le pinze. Come sempre capita durante le sessioni di test, ufficiali o non, è impossibile, per chi guarda da casa, dare una completa giustificazione alle differenze cronologiche tra i vari team o tra compagni di squadra. Solo i piloti stessi e le varie case sanno alla perfezione che tipo di lavoro è stato fatto. E, di conseguenza, sono gli unici a sapere al 100% se è il caso di essere preoccupati o no.

Senza i giusti riferimenti, il rischio è sempre quello di cadere nella trappola dei giudizi frettolosi. Quelli che, già dopo le indiscrezioni uscite post test Pirelli a Barcellona, sembravano annunciare la netta predominanza di Leclerc su Hamilton.

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