Formula 1
Cosa dicono le linee guida FIA sui sorpassi?
Alla vigilia del GP d’Austria, la FIA ha reso note le linee guida sui sorpassi, oltre alle “Penalty Guidelines”. Quali sono le regole d’ingaggio in F1?

Prima del GP d’Austria, la FIA ha pubblicato le “Driving Standards Guidelines“ e le “Penalty Guidelines“. Si tratta delle “famigerate” linee guida FIA sui sorpassi in F1. Sono documenti in dotazione ai commissari sportivi e che definiscono le regole d’ingaggio durante le gare di Formula 1. Entrambe le linee guida puntano a garantire uniformità di giudizio e trasparenza.
Le “Penalty Guidelines”, in vigore da oltre dieci anni, elencano circa un centinaio di infrazioni tipiche, con le sanzioni raccomandate e il corrispondente numero di punti patente da attribuire durante le varie sessioni del weekend. Ora che entrambi i documenti sono stati resi pubblici, ogni dettaglio è accessibile anche al grande pubblico.
Cosa sono le “Driving Standards Guidelines”?
Introdotte su richiesta dei piloti nel 2022, le linee guida relative alla condotta di guida definiscono cosa è lecito fare durante le diverse fasi di una corsa: sorpassi all’interno o all’esterno, manovre in staccata, rientro in pista dopo un’uscita, comportamento sotto Safety Car e rispetto dei limiti della pista.
L’ultima revisione di questo documento è il risultato di un incontro avvenuto durante il Gran Premio del Qatar 2023 tra piloti, la FIA e il collegio dei commissari di gara.
Linee guida FIA sui sorpassi: quando è obbligatorio lasciare spazio
Nel caso di un sorpasso all’interno di una curva, il pilota che attacca ha diritto allo spazio se l’asse anteriore della sua monoposto è almeno allineato con lo specchietto dell’avversario prima e al momento dell’apice. Inoltre, la manovra deve essere eseguita in modo pienamente controllato, senza manovre disperate, seguendo una traiettoria plausibile e restando entro i limiti della pista.
Nei sorpassi all’esterno, giudicati più complessi, il diritto allo spazio si ottiene se l’asse anteriore del veicolo attaccante è davanti a quello della vettura che si difende al punto di corda. Anche in questo caso, l’azione dev’essere condotta in modo controllato e rispettando i limiti del tracciato.
Nelle chicane e nelle esse, i criteri si applicano ad ogni curva della sequenza, dando priorità solitamente alla prima.

Una manovra di sorpasso durante il GP d’Austria 2024 (© Red Bull Content Pool)
Le manovre di difesa in rettilineo e in frenata
Le “Driving Standards Guidelines” richiamano l’articolo 2 del Capitolo IV dell’Appendice L del Codice Sportivo Internazionale: non sono ammessi più di un cambio di direzione per difendere la posizione. Se un pilota rientra sulla traiettoria ideale dopo essersi difeso all’esterno, deve lasciare almeno la larghezza di una macchina tra sé e il bordo pista.
Sono vietati comportamenti che ostacolino intenzionalmente gli altri, come spingere un rivale fuori pista o effettuare cambi di direzione imprevedibili.
Le manovre per interrompere la scia dell’avversario sono tollerate solo se eseguite a debita distanza e in modo sicuro. Non è invece consentito cambiare traiettoria una volta avviata la frenata, salvo per seguire la linea ideale.
I piloti devono rientrare in pista in modo sicuro dopo un’uscita e restituire qualsiasi vantaggio ottenuto oltre i limiti del tracciato. Inoltre, devono evitare manovre pericolose o comportamenti imprevedibili dietro la Safety Car.
Linee guida FIA sui sorpassi: gli aspetti valutati dai commissari in caso di incidente
Il documento prevede che ogni incidente in gara venga analizzato tenendo conto del contesto completo. I commissari devono tenere in considerazione diversi fattori:
- Come si è arrivati al contatto (frenata ritardata, cambio traiettoria, ecc.)
- Se la manovra era tardiva o troppo ottimista
- Cosa potevano ragionevolmente vedere o prevedere i piloti
- Se la manovra poteva essere completata restando in pista
- Se si è verificato eventuale sottosterzo, sovrasterzo o bloccaggio
- Posizionamento e comportamento delle vetture
- Se il tipo di curva coinvolta (pendenza, cordoli, raggio) ha contribuito all’incidente
- Stato delle gomme, numero di giri sugli pneumatici e livello di grip

Un incidente in partenza (© Red Bull Content Pool)
I track limits nelle “Driving Standards Guidelines”
Le “Driving Standards Guidelines” hanno una parte sul rispetto dei track limits, fondamentali per l’equità e la sicurezza. I piloti devono restare entro i limiti della pista, ovvero le linee bianche. I cordoli non fanno parte della pista.
Nel caso in cui un pilota esca ripetutamente dai limiti durante la gara, è previsto il sistema dei tre avvisi, seguito da bandiera bianca/nera o penalità. Tuttavia, esistono delle eccezioni:
- Se l’uscita è causata da perdita di controllo evidente
- Se il pilota esce per evitare un incidente
- Se viene forzato fuori da un’altra macchina (a discrezione dei commissari)
- Se guadagna un vantaggio duraturo o rientra in modo pericoloso
- Se l’infrazione avviene durante un episodio già sanzionato per altro motivo

Nelle “Driving Standard Guidelines” si parla anche dei track limits (© Red Bull Content Pool)