Formula 1
Le Driving Standards Guidelines saranno riviste: i piloti chiedono chiarezza per il 2026
Dopo una stagione segnata da episodi al limite del regolamento, piloti e FIA hanno avviato un confronto diretto per rivedere le linee guida e definire criteri più coerenti nell’interpretazione dei duelli e delle manovre in pista.
Dopo i molti episodi controversi avvenuti nella stagione, i piloti e la FIA si sono ritrovati per discutere le Driving Standards Guidelines con l’obiettivo di rendere più chiaro il comportamento da tenere in pista soprattutto in occasione di sorpassi e difese. Analizzando alcune vicissitudini specifiche il gruppo si è confrontato in vista della prossima stagione.
Un confronto costruttivo tra piloti e FIA
La riunione dedicata alle Driving Standards Guidelines ha confermato l’intenzione della Federazione di aggiornare le linee guida per la stagione 2026. L’incontro, avvenuto giovedì sera a Losail, ha riunito i 20 piloti di Formula 1 e i Commissari Sportivi FIA, con l’obiettivo di individuare i punti critici delle attuali procedure.
Secondo quanto emerso, i piloti hanno espresso la volontà di contribuire in modo attivo alla revisione dei passaggi più controversi, chiedendo maggiore coerenza e chiarezza nell’applicazione delle norme.
Cosa sono le Driving Standards Guidelines
Introdotte nel 2022 su richiesta degli stessi piloti, le Driving Standards Guidelines (DSG) definiscono ciò che è consentito o vietato nelle fasi di attacco e difesa. Non si tratta di un regolamento ma di linee guida utilizzate dai commissari per interpretare gli episodi in pista.
La FIA ha ricordato che le DSG hanno già subito due revisioni e che l’attuale versione è stata concordata con la GPDA. I dati degli ultimi tre anni mostrano un incremento della coerenza decisionale, grazie anche alle analisi dei team.
«Esse spiegano come le regole vengono interpretate nella pratica, con l’obiettivo di garantire parità di condizioni e un processo decisionale coerente. I dati delle ultime tre stagioni mostrano che le DSG hanno contribuito a una maggiore coerenza nelle decisioni degli steward, supportate da analisi dettagliate fornite dai team». Così recita il comunicato della FIA.
Gli episodi più discussi della stagione 2025
Durante il meeting i piloti hanno analizzato un numero ristretto di episodi, usati come riferimento per evidenziare le aree da migliorare. Tra i casi portati come esempio:
- Piastri–Antonelli (Interlagos): valutazione del sorpasso all’interno
- Sainz–Bearman (Monza): gestione del sorpasso all’esterno
- Sainz–Lawson (Zandvoort): applicazione DSG nelle curve a lungo raggio
- Norris–Leclerc (Austin): interpretazione dei track limits e definizione di sorpasso valido
- Verstappen–Leclerc (Città del Messico): uscita di pista e vantaggio ottenuto
Episodi che hanno evidenziato come alcune situazioni non siano ancora coperte con sufficiente precisione dalle linee guida.

L’incidente tra Antonelli e Piastri nel GP del Brasile 2025 (© F1)
Le richieste dei piloti: sicurezza, coerenza e tempi di giudizio
I piloti hanno indicato quattro aree prioritarie su cui intervenire:
Bandiere gialle: richiesta di maggiore enfasi e valutazione di concetti aggiuntivi per migliorare la sicurezza.
Tempistiche delle udienze: preferenza per discussioni post-gara quando gli steward non dispongono di tutti gli elementi. Caso citato: l’episodio di Piastri in Brasile.
Limiti delle DSG: consapevolezza che non coprano ogni scenario, da cui l’importanza della presenza di un Commissario Pilota esperto in ogni weekend.
Bandiere blu: necessità di chiarire cosa si aspettano i commissari dalle vetture doppiate.
La FIA ha definito la discussione «franca e collegiale», apprezzando l’approccio costruttivo del gruppo. Il tavolo di discussione nasce anche per creare un linea più decisa su come vengono applicati i regolamenti. Aspetto che molto spesso confonde non solo piloti e addetti ai lavori, ma anche i tifosi.
Trovare punti in comune per migliorare questo aspetto sarà fondamentale per accrescere anche la credibilità del regolamento gli occhi del pubblico, soprattuto per evitare le polemiche che a volte hanno sovrastato quanto successo in pista. La collaborazione tra piloti e FIA in questo senso è un lavoro che deve progredire un passo alla volta e il più possibile sulla stessa linea per creare coerenza.
Nessun cambiamento immediato: le modifiche arriveranno dal 2026
La Federazione ha confermato che i punti emersi saranno analizzati insieme a GPDA e Commissione Piloti FIA per eventuali perfezionamenti delle Driving Standards Guidelines. Non saranno invece apportati aggiornamenti per gli ultimi due Gran Premi del 2025, per garantire uniformità fino al termine della stagione.


