Formula 1
Minardi sul futuro di Imola in F1: «Ci siamo fatti trovare pronti e siamo migliorati ogni anno. Se rimarrà? Ancora meglio»
Il Presidente di Formula Imola ha elogiato il lavoro svolto in autodromo negli ultimi anni, e ha commentato la F1 di oggi, da Antonelli alle McLaren

Rombano i motori all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, teatro del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Mentre le vetture sono in pista, dietro le quinte si gioca un’altra partita: quella del rinnovo del contratto con Liberty Media. Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola, la società che gestisce il circuito, ha fatto chiarezza sulle prospettive del GP in F1.
F1, Minardi sul GP di Imola: «Abbiamo numeri importanti»
Nei giorni scorsi, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale ha confermato che le possibilità economiche per ospitare un GP ci sono. Se ci fosse bisogno, ci sarebbe anche un altro stato, ovvero San Marino. Minardi ha commentato così questa possibilità: «Accolgo con piacere queste parole, che mi hanno sorpreso».
«So che la Regione Emilia-Romagna ha un decreto-legge che comprende l’impegno economico per il 2026. Io sono solo un portatore d’acqua. Occupo questa sedia per fare il meglio del meglio con Formula Imola e mettere in difficoltà chi deve prendere delle decisioni sul calendario futuro, che ad oggi non c’è nemmeno in bozza».
Il pubblico ha risposto presente alla chiamata di Imola. Secondo Minardi, sarebbe un errore non investire sull’evento: «Tutto il resto è sopra la mia testa. Abbiamo già numeri importanti come affluenza e spero che negli ultimi giorni si movimenti ancora qualcos’altro. Sebbene si parli di cifre importanti, a mio avviso il denaro per la quota da versare a Liberty Media per un evento che promuove il Made in Italy, è speso bene».
Ha aggiunto: «E cerco di fare un ragionamento da imprenditore, non da grande appassionato da oltre cinquant’anni di questo sport».

La folla nell’invasione di pista dopo il GP di Imola 2024 (© Autodromo Imola)
Imola si è fatta trovare pronta
La F1 è tornata sul Santerno nel 2020, dopo 14 anni d’attesa. L’Autodromo ha dato un grandissimo aiuto agli organizzatori del Campionato, costretti in quel periodo a cancellare numerose tappe a causa della pandemia di Covid-19. Minardi ha spiegato come Imola ha fatto di necessità virtù: «Bisogna lavorare bene, ottimizzando il lavoro e tutte le risorse».
«Abbiamo un impianto che ci è invidiato, che è battezzato bene dai piloti e dai team, dobbiamo farci trovare pronti. Questo autodromo ha salvato il budget di Liberty Media nel 2020. Il grande merito è stato quello di mantenere tutti i requisiti per ospitare la F1», ha aggiunto.
Poi, a partire dal 2022, l’Autodromo a riaperto le porte ai tifosi, andando così incontro a un’ulteriore sfida che la città ha gestito alla perfezione: «Ci siamo messi in moto per migliorare anno dopo anno. C’è un grande rapporto con la città. Negli anni, il flusso e il deflusso degli spettatori sono stati gestiti bene. In 1500 metri si arriva dalla stazione all’Autodromo e non c’è più il caos che c’era quando correvo con la Minardi»
Ha poi concluso: «Abbiamo un bel gruppo di lavoro e dobbiamo continuare così, mantenendo l’impianto al meglio e proseguendo negli investimenti, a prescindere da cosa succederà. Se poi rimarrà la F1, sarà ancora meglio».
Minardi su Antonelli: «Ci farà divertire tanto»
Il Presidente di Formula Imola ha parlato dei giovani talenti italiani che si stanno facendo valere in diverse categorie del motorsport. In particolare, si è soffermato sul talento cristallino di Andrea Kimi Antonelli, che lui conosce bene: «Premetto che io solitamente lo chiamo Andrea. Lo conosco da tempo, mio figlio lo ha portato in Mercedes (con la Minardi Management, ndr)».
«Da presidente della Commissione Velocità ACI Sport, posso dire che il talento di Antonelli non si scopre di certo oggi. Poi posso dire che, come ACI, la Scuola Federale ha fatto un ottimo lavoro: Leonardo Fornaroli ha vinto la F3 l’anno scorso e quest’anno è in F2 con Gabriele Minì. Poi ci sono anche Nicola Lacorte e Brando Badoer in F3. Abbiamo piloti in ogni categoria top della FIA, che non accadeva da diversi anni».
Cominciare subito con un tip team ha i suoi vantaggi, ma bisogna saperli sfruttare: «Antonelli è in una squadra di primo piano ed è partito alla grande. Io non avevo nessun dubbio, ma confermo che sta percorrendo una strada che non è facile. Lo dobbiamo lasciare lavorare. Credo che ci farà divertire tanto, e molto presto».
Quello di Imola sarà il primo GP di casa per Kimi, che qui ha già gareggiato tante volte: «Viene in una pista che conosce molto bene, anche se, da osservatore, posso dire che ha fatto meglio nelle piste dove non aveva mai corso. Sono molto fiducioso di quello che può fare. Spero che il pubblico venga anche per tifare Antonelli, oltre per la Ferrari, che ci auguriamo tutti che ritorni grande».

L’accoglienza del pubblico di Imola per Kimi Antonelli (© Mercedes AMG F1)
Circuito di Imola troppo stretto per la F1: Minardi non è d’accordo
Le gare che si sono disputate a Imola negli ultimi anni sono state criticate per la mancanza d’azione in pista. Tanti appassionati hanno puntato il dito contro la natura stessa del tracciato, che non lascia tante opportunità di sorpasso. Minardi è di altro avviso: «La pista è troppo stretta? Non sono d’accordo».
«Da un punto di vista tecnico il tracciato ha tutte le omologazioni necessarie. È un tracciato storico, piace a team e piloti, poi sì, è diverso dagli altri, se sbagli rimani lì a raccontare il fatto. Sulle vie di fuga, la FIA ci ha chiesto di creare un sistema che probabilmente potrebbe essere utilizzato da altre parti, senza le chilometriche vie di fuga in asfalto», ha aggiunto.
Inoltre, con il prossimo ciclo regolamentare che entrerà in vigore dalla prossima stagione, i team schiereranno monoposto meno ingombranti. Minardi ha sottolineato proprio questo fatto: «Dal 2026 le dimensioni delle vetture diminuiranno, quindi non è una problematica».
«La F1 di oggi? Mi piace!». E sul GP di domani «McLaren favorita, ma…»
Gian Carlo Minardi ha speso belle parole nel commentare le Formula 1 attuale, rimarcando come la sottile differenza di prestazione tra le vetture favorisca lo spettacolo: «Mi piace la F1 di oggi? Beh sì! Io poi sono un “malato”, ma quando guardo le gare mi sembra ancora di essere sul muretto del mio team, come 40 anni fa. I distacchi sono molto ridotti, in una pista primeggia una vettura, in un’altra ne va meglio un’altra»
Infine, ha anche espresso un pronostico sulle Qualifiche di oggi pomeriggio e sulla gara di domani: «In questo momento c’è una vettura superiore alle altre, la McLaren. A Imola si portano molti aggiornamenti, abbiamo visto delle gare combattute e delle qualifiche sul filo dei millesimi».
Ha concluso: «Poi ci sono piloti che ci mettono del loro, come Verstappen o Leclerc. Mi aspetto un bel gran premio, che ci faccia divertire e che faccia divertire il pubblico che verrà. Sperando naturalmente che ci sia meno pioggia possibile».

La McLaren di Oscar Piastri in pista a Imola (© McLaren F1)