Formula 1
Parola a Kimi Antonelli: le tre fasi del suo 2025
A Motorsport.com, Kimi Antonelli ha parlato del suo 2025. Buon inizio, poi il periodo buio dall’Austria a Monza. Infine un finale di grande maturità, in cui si è anche dovuto scontrare con la severità dei social.
Il 2025 di Andrea Kimi Antonelli è stato nel complesso positivo. Sono arrivati i primi podi e, soprattutto, un’importante crescita nel finale di stagione, che lo ha portato vicino alle prestazioni del compagno di squadra George Russell. Per arrivare fino a lì però il percorso è stato tutt’altro che lineare, com’è giusto che sia. Un percorso che lo stesso Kimi ha spiegato molto bene nell’intervista rilasciata a Motorsport.com.
Il 2025 di Kimi Antonelli
Inizio importante
Il timore dell’esordio si è presto trasformato in soddisfazione. La brutta qualifica di Melbourne è stata ampiamente compensata con la bellissima prestazione in gara, conclusa al 4° posto. Anche se in quella fase ancora era in cerca della giusta confidenza: «Se ripenso oggi a Melbourne mi ricordo quanto fossi teso in macchina, oggi è tutt’altra cosa». Questo però non gli ha impedito di portare avanti una prima parte di stagione molto positiva:
«C’è stata una prima fase, direi positiva, iniziata a Melbourne fino al Gran Premio del Canada. È stato un periodo di grande apprendimento, ho dovuto familiarizzare con il mondo della Formula 1 vivendo un sacco di nuove esperienze, molte più di quanto potessi immaginare prima dell’avvio della stagione».
Kimi Antonelli sul podio del GP Canada 2025 (© F1)
In effetti, l’Australia ha avuto un seguito fino all’inizio dell’estate. A Miami è arrivata la prima pole position, nelle qualifiche Sprint, vanificata purtroppo da un corpo a corpo iniziale con Oscar Piastri che gli ha fatto perdere diverse posizioni. Poi c’è stato qualche intoppo, come i problemi tecnici di Imola e Barcellona e la strategia scellerata di Mercedes a Montecarlo. Infine ecco il tanto cercato primo podio in F1, nel GP del Canada, dopo aver tenuto alle spalle le McLaren per tutta la gara.
Il calo
«Dopo Montreal è iniziato un periodo difficile, una fase in cui non vedevo i passi avanti che mi aspettavo, e questo ha avuto un impatto anche sul mio morale, è stata mentalmente dura». Dall’Austria a Monza effettivamente c’è stata un’importante flessione nei risultati di Kimi. In questo periodo sono arrivati anche due errori di impulso, a Spielberg e a Zandvoort, che hanno condizionato la gara prima di Verstappen e poi di Leclerc. Il momento peggiore della stagione però è stato un altro, compreso sempre in quel periodo:
«Il weekend di Spa. Sono arrivato in Belgio nel pieno del mio momento negativo e quel fine settimana è stato una bella mazzata». In questo frangente, Kimi ha raccolto solamente tre punti: 10° posto in Ungheria e 9° posto a Monza. Un aggiornamento sbagliato della squadra e il conseguente calo della fiducia acquisita nella prima parte di stagione lo hanno condizionato.
Finale di grande maturità
Alla luce dei risultati non eccezionali, la squadra ha deciso di intervenire personalmente. In particolare, Kimi Antonelli ha parlato di un incontro con Wolff e Bono, che gli ha svoltato il finale di 2025: «Dopo Monza c’è stato un meeting tra me, Toto e Bono e dopo quell’incontro mi sono detto che dovevo fare un reset e ripartire da zero. Mi hanno detto in faccia cosa pensavano delle mie prestazioni, soprattutto di Monza. Però è stata una critica costruttiva che ho accolto in modo positivo, e questo mi ha aiutato a fare un reset».
Buona parte dei momenti migliori della sua stagione sono arrivati proprio in questa fase. Podio sfiorato a Baku e 5° posto di ottima fattura a Singapore. Poi, dopo un weekend opaco ad Austin, il 6° posto in Messico, prima gara in cui è riuscito ad arrivare davanti al compagno di squadra. Prestazione a cui ha fatto subito seguito il doppio 2° posto in Brasile, sia nella Sprint che nella gara. A Las Vegas è arrivata una grandissima rimonta che, grazie alla squalifica delle due McLaren, è valsa il 3° posto, nonostante una penalità di 5 secondi.
Kimi Antonelli, GP del Brasile 2025 di F1 (© Mercedes)
In quel GP, Kimi Antonelli ha confessato di essersi trovato in una situazione completamente nuova, mai sperimentata: «Dovevo rimontare dopo una qualifica deludente, e per riuscirci l’unico modo era di fare uno stint lunghissimo. Ho trovato il ritmo, ed ho iniziato a sentirmi dentro un tunnel: facevo tutto in automatico, senza pensarci troppo. È stato come inserire il pilota automatico, guidavo e non avevo la percezione esatta di ogni gesto, tutto arrivava in modo naturale, tutto in modo automatico».
La pesantezza dei social
Negli ultimi due GP, la lotta mondiale tra Verstappen e le McLaren era ancora nel vivo. In Qatar, a causa di un piccolo errore al penultimo giro, Kimi Antonelli ha subito pesanti critiche, come se avesse “falsato” il campionato 2025. Motivo? A causa di quella imprecisione, Lando Norris si era preso il 4° posto, guadagnando due punti importanti sulla concorrenza. I problemi per Kimi non sono arrivati solo dalla Red Bull, che si è prontamente scusata, ma soprattutto sui social.
Su questo tema Antonelli, a domanda specifica su cosa consiglierebbe al se stesso di inizio campionato, ha dato una risposta molto matura: «Ci sarà sempre qualcuno che ti criticherà come tantissime persone che ti supportano. Sono fortunato ad avere molti sostenitori, ma c’è sempre chi cerca di tirarti giù e di farti del male. Gli direi di non dare peso a questi aspetti, le critiche costruttive, quelle che vanno valutate, sono quelle che arrivano da persone di cui ti fidi, che ti sono vicino, quelle sono importanti e ti aiutano davvero a migliorare».