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Formula 1

GP Miami | Piastri domina davanti a Norris. Russell chiude il podio, disastro Ferrari

Il GP di Miami è stato vinto da Piastri, con Norris a completare il dominio McLaren. Bene Russell sul podio, Ferrari solo sesta e settima.

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Oscar Piastri, vincitore del GP di Miami
Oscar Piastri, vincitore del GP di Miami (© McLaren)

Oscar Piastri vince il GP di Miami, un successo che gli permette di consolidare la sua leadership nel mondiale. Dietro di lui Lando Norris, in una corsa totalmente dominata dal team di Woking. George Russell (3°) termina ad oltre 30″ da Lando, davanti a Max Verstappen e a un grandissimo Alexander Albon. Le Ferrari chiudono con Charles Leclerc 7° e Lewis Hamilton 8°, dietro a Kimi Antonelli e davanti a Carlos Sainz. Entrambi contrariati per la gestione dal muretto dell’ultima parte di gara.

La cronaca del GP di Miami vinto da Oscar Piastri

McLaren d’attacco, Ferrari in difesa

Al via, Max Verstappen riesce a tenere la prima posizione, anche se a fatica. Lando Norris prova l’attacco in curva 2, ma è costretto ad uscire di pista e perde tante posizioni, scivolando 6°. La sua rimonta però comincia subito, con l’attacco alla Williams di Carlos Sainz per il 5° posto. Le Ferrari di Leclerc e Hamilton rimangono rispettivamente in ottava e dodicesima posizione.

Verstappen e Piastri approfittano della lotta di Norris con il resto degli inseguitori per scappare e ingaggiare un duello personale per la prima posizione. Il sorpasso definitivo arriva solo al giro 14, con Norris che, nel frattempo, riesce a liberarsi delle Mercedes e avvicinarsi molto alla lotta per la vittoria. Oscar allunga subito mostrando un passo incredibile, mentre il suo compagno di squadra resta momentaneamente bloccato dietro a Max. Quando riesce anche lui a liberarsi dell’olandese, anche lui allunga comodamente, dando inizio al dominio “papaya”.

Dietri di loro, Antonelli e Russell restano in quarta e quinta posizione, mentre Leclerc non riesce ad attaccare le Williams. Sainz e Albon ingaggiano anche un duello nei primi giri, con il thailandese che ne esce vincitore e rimane 6°. Nel frattempo Hamilton riesce ad attaccare e sorpassare la Haas di Ocon, mettendo l’altra Ferrari in zona punti.

Doppia Virtual Safety Car, sventato il rischio pioggia

Al giro 25 inizia la girandola dei pit stop. Tra i piloti di testa, i primi ad effettuarla sono Kimi Antonelli e Carlos Sainz. Seguono a ruota Albon e Verstappen, mentre gli altri restano momentaneamente fuori. Al giro 29, la Haas di Bearman si ferma in mezzo alla pista, obbligando la direzione gara ad imporre il regime di Virtual Safety Car. Questo provoca un piccolo rimescolamento nel gruppo, visto che diversi piloti dovevano ancora effettuare la propria sosta ai box.

La nuova classifica in zona punti alla ripartenza diventa: Piastri, Norris, Russell, Verstappen, Antonelli, Albon, Leclerc, Sainz, Hamilton, Tsunoda. Le Williams, nel momento in cui viene data bandiera verde, partono subito molto forte. Entrambe effettuano il sorpasso sul pilota che hanno davanti, con Albon che passa subito Antonelli e Sainz che sorpassa Leclerc. Davanti invece le posizioni rimangono piuttosto sgranate.

Poco dopo esce una seconda Virtual Safety Car, per un problema alla macchina di Bortoleto. Alla seconda ripartenza, il monegasco riesce a riattaccare subito Sainz. Ne approfitta anche Hamilton, che sfrutta la finestra lasciata aperta dal pilota della Williams e si mette 8° alle spalle del compagno di squadra.

Norris rimonta ma non basta, Russell tiene il podio, che disastro in Ferrari!

Dalla ripartenza dopo la seconda Virtual Safety Car, Norris dimostra di avere un ritmo migliore rispetto al compagno di squadra ma i 9″ di ritardo sono decisamente troppi da colmare. Il pilota inglese recupera qualche decimo ogni giro, ma Oscar Piastri gestisce il vantaggio comodamente e va la vincere il GP di Miami. Ottimo finale anche per George Russell, che gestisce il rientro della Red Bull di Max Verstappen e si prende un altro podio in questo inizio di stagione.

Dietro ad un fantastico Albon e a Kimi Antonelli, le 2 Ferrari, protagoniste di una gestione del muretto caotica. Hamilton, dotato di gomme gialle nel suo secondo stint, chiede la posizione su Leclerc, dopo aver passato Sainz. Qualche giro dopo averla ottenute però, l’inglese non allunga, motivo per cui il team gli intima di restituire la posizione al monegasco. Alla fine l’aggancio su Kimi non avviene e Hamilton rischia addirittura il sorpasso all’ultima curva ai danni di Carlos Sainz. Una gestione che farà discutere, con entrambi i piloti visibilmente contrariati.

La top ten del GP di Miami

La top ten del GP di Miami (© F1)

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